Cintura monopattino

L’uomo è un essere dotato di una grande creatività e basta guardarsi intorno per rendersene conto. Una delle più grandi innovazioni è stata la creazione dei mezzi di trasporto, a partire dalla ruota e le prime navi fino agli aerei e ai mezzi a motore moderni.
Oramai possiamo fare tutto e andare ovunque, ma questo lo abbiamo pagato a caro prezzo visto che viviamo in un pianeta sempre più inquinato.
Questo problema cambia le priorità che dobbiamo avere, se un tempo l’importante era possedere un veicolo per potersi muovere ora è fondamentale scegliere con oculatezza anche la tipologia.
Macchine, moto e altri veicoli a motore vanno usato solo quando necessario, per tutti gli altri spostamenti è meglio andare a piedi, in bicicletta o con uno degli altri mezzi senza motore: così noi rimaniamo in forma e l’inquinamento non peggiora.

Partendo da questi ragionamenti il progettista ungherese Ádám Török ha voluto creare un prototipo in grado di conquistare una buona visibilità e portare a più persone possibili questo messaggio.
Non so se la sua trovata riuscirà a sensibilizzare molte persone sul tema dell’inquinamento e sull’importanza di usare i mezzi di trasporto a motore solo quando strettamente necessario; quel che è certo è che ha avuto un’intuizione davvero brillante.
Si chiama Belt scooter ed è uno dei monopattini più assurdi mai concepiti fin ora, difatti è un modello che quando non si usa può essere indossato come una voluminosa cintura.
Come idea è geniale ma quello che lascia qualche dubbio è la sua reale praticità, perché un conto è creare qualcosa di promettente, un altro è realizzarla in modo che sia anche pratica e utilizzabile nel quotidiano.

Nel caso della Belt scooter però possiamo anche non preoccuparci della sua praticità: la cintura monopattino non è un prodotto creato per essere messo in commercio, è solo un prototipo di design e non è prevista alcun tipo di commercializzazione.
Vedendo le foto non sembra nemmeno troppo scomodo, quindi non è detto che sia solo una soluzione di design senza alcuna possibilità di farsi valere anche su strada; tuttavia non è questo il suo obiettivo.
La Belt scooter va vista come quei prototipi o rendering di veicoli che potremmo usare in futuro: chissà quante volte abbiamo visto delle futuristiche macchine volanti, ma questo non significa che possano volare per davvero.
Per il momento possiamo solo ammirare e apprezzare l’idea di Ádám Török, l’importante è non dimenticare il messaggio che porta con sé la Belt scooter: quando possibile lasciamo la macchina in garage.

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