Recensione Scotland Yard: Sherlock Homes Edition
Un'edizione speciale dedicata al più famoso degli investigatori
Scotland Yard è un classico del settore dei giochi da tavolo. La sua prima edizione pubblicata da Ravensburger risale al 1983 ed ha riscosso un successo immediato, tanto da aggiudicarsi anche lo Spiel des Jahres di quell’anno.
Il gioco è ambientato nella Londra dei giorni nostri ed è un caposaldo del genere investigativo e dei giochi con movimenti nascosti. Un giocatore interpreta Mister X, un misterioso criminale che cerca di far perdere le sue tracce per le strade di Londra. Gli altri giocatori invece vestono i panni dei detective che devono riuscire a rintracciarlo.
In tutti questi anni Scotland Yard non ha mai subito modifiche. Sono però uscite alcune edizioni speciale che cambiano ambientazione al gioco. Ad esempio c’è quella Svizzera, una ambientata a Tokyo e una a Venezia.
L’ultima edizione realizzata invece rimane ambienta a Londra ma fa un salto indietro nel tempo di oltre un secolo, nella Londra vittoriana del 1895. Con Scotland Yard: Sherlock Homes Edition vestiremo i panni del più celebre detective del mondo e dovremo esplorare Londra alla caccia del temibile Moriarty.
Che gioco è e come si presenta
Scotland Yard: Sherlock Homes Edition è un gioco da tavolo da 2 a 6 giocatori, consigliato a partire dai 10
anni e dalla durata che va tra i 45 e i 60 minuti.
In questa edizione Scotland Yard offre due modalità di gioco. La prima propone il classico Scotland Yard, con le stesse regole e svolgimento che ha come unica differenza i personaggi e l’epoca storica in cui si svolge. La seconda modalità di gioco invece aggiunge un po’ di regole in modo da renderlo più tematico con l’ambientazione dedicata a Sherlock Holmes.
All’interno della scatola troviamo il tabellone di gioco, i biglietti dei 3 mezzi di trasporto presenti nel gioco (carrozza, tramvia e metropolitana), le tessere di partenza divise tra quelle per i detective e quelle di Moriarty, 6 pedine e altrettante schede per ogni personaggio, 3 anelli poliziotto, 1 tabella itinerario dove Moriarty si annota i movimenti nascosti.
Quelli appena elencati sono i materiali per il gioco base che troviamo in ogni Scotland Yard. La
Sherlock Holmes Edition aggiunge 10 gettoni personaggio (2 per colore), 15 carte scena del crimine e 1 elemento in cartone per la tabella itinerario.
Il tabellone di gioco
Il tabellone di gioco mostra una cartina di Londra con 199 caselle numerate. Le caselle sono i luoghi di Londra dove possono spostarsi i giocatori.
Le caselle hanno il numero che può mostrare da 1 a 3 colori per indicare quali mezzi di trasporto passano per quel luogo. Il giallo è la carrozza, il blu è la tranvia e il viola è la metropolitana.
Le strade di Londra sono attraversate dalle linee colorate dei 3 mezzi di trasporto. La carrozza gialla ci permette di raggiungere tutte le 199 caselle ma possiamo solo fare movimenti brevi nelle caselle che ci circondano. La tramvia blu ci permette di ampliare un po’ il raggio del nostro movimento ma possiamo raggiungere un numero di luoghi inferiore rispetto alla carrozza. La metropolitana si muove solo tra le stazioni di Londra ma è molto comoda per fare spostamenti veloci per raggiungere differenti aree della mappa.
In aggiunta ci sono anche dei percorsi sul Tamigi che vengono fatti in battello. Questo però è un movimento speciale che può fare solo Moriarty.
Come si gioca a Scotland Yard: Sherlock Homes Edition
Nella prima parte spiego il gioco base che può tornare utile soprattutto a chi non ha mai giocato al classico Scotland Yard. In seguito parlo nello specifico delle varianti di questa edizione.
Gioco base
A inizio partita si scelgono i ruoli. L’unico che conta è chi interpreta Moriarty, perché nel gioco base gli altri personaggi sono come dei normali detective e non hanno abilità speciali. Se si gioca in pochi potrebbe risultare più difficile trovare il fuggitivo, per questo è possibile aggiungere alle partite i Poliziotti. Si usano le pedine dei personaggi non scelti dai giocatori aggiungendo l’apposito dischetto multicolore. Questi sono personaggi speciali che vengono mossi di comune accordo dai Detective. Si muovono con le stesse regole dei personaggi anche se non hanno la limitazione dei biglietti.
Il giocatore che fa Moriarty può indossare la buffa visiera inclusa con il gioco. Un accessorio strano ma che serve per nascondere lo sguardo agli altri giocatori. Così può consultare la mappa di Londra senza dare indizi su quale zona sta guardando. Poi prende la tabella itinerario dove annoterà i suoi movimenti e la scheda giocatore di Morirty, dove colloca 5 biglietti itinerario neri e due tessere Doppia mossa.
Gli altri giocatori prendono la scheda del loro personaggio e una riserva di biglietti itinerario così divisa: 11 della carrozza, 8 della tramvia e 4 della metropolitana.
Ogni giocatore pesca una tessera di partenza che indica in quale casella inizia ogni personaggio. Moriarty ovviamente deve solo annotare la posizione, mentre gli altri giocatori collocano la loro pedina sulla casella corretta. Le pedine possono apparire un po’ troppo astratte e bruttine ma sono pensate per essere funzionali al gioco. Difatti il cono trasparente permette di vedere sempre il numero su cui sono posizionate.
Il primo giocatore a muoversi è sempre Moriarty, che si limita ad appuntare la nuova casella sulla sua tabella. L’unico indizio che fornisce ai detective è il tipo di mezzo di trasporto utilizzato. Difatti dopo aver scritto il numero della casella, lo copre con la tessera del mezzo che ha usato. Moriarty, a differenza dei detective, non ha una riserva limitata di biglietti e può usare il mezzo che più preferisce.
In aggiunta Moriarty ha la sua riserva di tessere speciali. I biglietti neri servono per fare dei movimenti senza mostrare agli altri giocatori quale mezzo ha usato. Inoltre il Black ticket va usato quando sfrutta i passaggi del battello. Il segnalino Mossa doppia invece permette a Moriarty di fare due turni consecutivi.
Quando il turno passa ai giocatori, possono svolgerlo nell’ordine che preferiscono. Difatti non è obbligatorio seguire un ordine prestabilito. Ovviamente possono discutere tra loro per ragionare sulla possibile posizione di Moriarty e coordinare i loro movimenti.
I loro movimenti sono limitati dai biglietti itinerario. Ad esempio la metropolitana può essere presa solo 4 volte da ogni detective, quindi bisogna anche gestire questo aspetto.
Un aiuto determinante per i Detective però arriva nei turni 3, 8, 13 e 18. In quei turni Moriarty prima si muove, poi deve svelare la sua posizione mettendo la pedina sul tabellone. Dopo essersi rivelato rimuove la pedina per riprendere a spostarsi di nascosto.
Senza questi turni Scotland Yard sarebbe solo un continuo di movimenti casuali alla ricerca di un fantasma. Con le rivelazioni invece i giocatori hanno dei riferimenti importanti per decidere come muoversi e ipotizzare come si sta muovendo il loro acerrimo nemico.
Se un Detective termina il suo movimento sulla casella sui cui si nasconde Moriarty, i Detective vincono la partita.
Se Moriarty riesce a concludere la 22° mossa senza essere catturato, vince lui.
Variante della edizione Sherlock Holmes
In questa variante Scotland Yard diventa un gioco da tavolo più in tema con l’ambientazione di Sherlock Holmes.
Nella preparazione della partita Moriarty deve mettere la tessera in cartone sulla tabella itinerario per oscurare l’ultima colonna. Poi prende il mazzo di carte Scena del crimine, le mischia e ne pesca 3. Le guarda e le tiene a faccia in giù di fronte a sé, le altre vanno tolte dal gioco.
La riserva di biglietti scende e ha solo 1 black ticket e 1 per la mossa doppia.
I Detective invece usano il retro della tessera del personaggio. Anche per loro cambia il numero di biglietti, nella variante ognuno ha 4 della metropolitana, 7 della tramvia e 10 della carrozza.
Ogni Detective prende anche 1 o 2 gettoni del suo colore in base al numero totale di detective. Fino a 3 detective si prendono 2 gettoni, se sono di più si prende solo 1 gettone.
I gettoni servono ai detective per usare la loro abilità speciale. Difatti ogni personaggio ha un’abilità differente che può dare grossi aiuti nelle partite. Il limite, oltre a quello dei gettoni, è che durante un turno solo un detective può usare la sua abilità.
Sherlock Holmes: La mappa di Londra è divisa in 4 aree. L’abilità di Sherlock obbliga Moriarty a dire in quale area si trova.
John Watson: alcuni luoghi di Londra hanno delle icone speciali che indicano parchi (verde), attrazioni (rosso) e il Tamigi (blu). Se Moriarty si trova su uno di questi luoghi deve dirlo e anche quale tipo è.
Irene Adler: Impedisce a Moriarty di usare la tramvia o la metropolitana nel turno successivo.
Mycroft Holmes: Può chiedere a Moriarty il numero del luogo dove si trovava due mosse fa.
Ispettore Lestrade: Può creare dei blocchi stradali su una casella appoggiandoci sopra il suo gettone. Moriarty può passarci sopra con gli spostamenti lunghi ma non può più fermarsi in quel luogo. I detective non sono influenzati dal blocco.
Anche Moriarty ha delle abilità speciali. Lui non ha gettoni da spendere ma può usarle ogni volta che si trova su un luogo che ha l’icona del cappello a cilindro. Le sue abilità sono:
Prendere un biglietto: può prendere un black ticket o un biglietto mossa doppia e aggiungerlo alla sua riserva.
Sparizione: se Moriarty deve mostrare la sua posizione quando si trova su una casella con il cilindro, può usare questa abilità per non rivelarla.
Fuga: Moriarty scappa in mongolfiera, pesca una tessera di partenza con la lettera M e la mostra a tutti i giocatori. La tessera ha due destinazioni e Moriarty si appunta sulla tabella quella scelta. I giocatori sanno che è atterrato in uno dei due luoghi. Questa abilità, a differenza delle prime due, può essere usata solo 1 volta per partita.
Le carte scena del crimine invece sono carte che raffigurano un differente numero di luoghi ciascuna. Se Moriarty termina il suo movimento su una di queste caselle può commettere un crimine con quella carta. La gioca coperta e dichiara di aver commesso un crimine. I giocatori non possono sapere dove, ma i crimini possono essere svolti solo nei luoghi speciali di parchi, attrazioni o fiume. Quindi i detective ricevono almeno un piccolo indizio.
La partita termina sempre quando uno dei detective trova Moriarty, o se Moriarty arriva all’ultimo turno senza essere stato scoperto. In aggiunta Moriarty vince se riesce a giocare tutte e 3 le carte crimine.
Considerazioni finali
Scotland Yard: Sherlock Homes Edition non è la solita edizione che cambia ambientazione e ci porta solo in una differente città. Con l’edizione dedicata al più famoso detective al mondo ci troviamo alla fine del 1800 a dare la caccia a Moriarty con un’interessante nuova variante di gioco.
I personaggi sono quelli dei romanzi di Arthur Conan Doyle e ognuno ha delle abilità speciali che rendono più interessante la caccia a Moriarty.
Anche l’acerrimo nemico ha delle abilità da usare durante i suoi turni, in più può commettere dei crimini e se riesce a commetterne 3 vince anticipatamente la partita.
Grazie a questa variante un classico come Scotland Yard diventa ancora più godibile e interessante. Inoltre la Sherlock Homes Edition permette di giocare anche con le regole più semplici del gioco base e offre la stessa esperienza di sempre. Di conseguenza se non avete ancora Scotland Yard nella vostra collezione e siete interessati all’acquisto, la Sherlock Homes Edition è la migliore edizione possibile. Potete giocare col le regole classiche e in più avete una variante di gioco che lo rende ancora più divertente.
Maggiori informazioni su ravensburger.org