Recensione Ticket to Ride Londra
Una versione in formato ridotto che ci porta nella Londra degli anni '70
Ticket to Ride è un gioco da tavolo che non ha bisogno di presentazioni. Parliamo di un titolo che è da considerarsi un vero e proprio classico del settore.
Il primo gioco è uscito nel 2004 e ci ha messo pochissimo a conquistare i giocatori, tanto da aggiudicarsi il prestigioso Spiele des Jahres di quell’anno.
In questi 15 anni il gioco ha aumentato il suo successo grazie a tante nuove edizioni che ci hanno portato in giro per il mondo. Siamo partiti negli Stati Uniti, siamo passati dalle nostre parti con Ticket to Ride Europa e abbiamo girato buona parte del resto del mondo con tante altre versioni.
Salvo rare eccezioni e lievi modifiche regolamentati il gioco è rimasto sempre lo stesso, ma lo scorso anno c’è stato un piccolo cambiamento. Piccolo come il nuovo gioco. Difatti nel 2018 è uscito Ticke to Ride New York, una variante che rimpiccioliva il gioco rendendolo ancora più veloce.
La nuova variante è piaciuta, sia a chi giocava già a TTR, sia a chi si approcciava per la prima volta al gioco, così quest’anno è arrivata una nuova variante del piccolo Ticket to Ride.
L’ultima novità della serie prodotta da Days of Wonder e portata in Italia da Asmodee è Ticket to Ride Londra. Un’edizione che ci permette di giocare nella Londra degli anni ’70, all’epoca capitale della moda e soprattutto della musica.
Che gioco è e come si presenta
Ticket to Ride Londra rimane lo stesso gioco di sempre, almeno come meccaniche e base del regolamento.
Il gioco pone in competizione i giocatori che devono sfidarsi per controllare le tratte che collegano varie celebri mete di Londra.
Le tratte assegnano dei punti in base alla loro lunghezza, in più ogni giocatore ha delle carte obiettivo per completare dei percorsi specifici e fare ancora più punti. Inoltre per l’edizione Londra c’è anche un ulteriore fonte di punti: i distretti.
La prima modifica riguarda la dimensione del tabellone e il numero e la lunghezza delle tratte. Non essendo un gioco ambientato in continenti o nazioni ma dentro a una città, è inevitabile che offra percorsi più brevi.
Questo si traduce in partite più veloci, con il cronometro che potrebbe segnare tempi dimezzati rispetto al gioco base. Se una partita di Ticket to Ride dura tra i 40 minuti e l’ora, con la versione ambientata a Londra possiamo terminare la sfida nel giro di 15 minuti.
La seconda modifica invece è prettamente estetica ma non di poco conto. Con il celebre gioco di treni che mette da parte locomotive e carrozze e cambia del tutto mezzo di trasporto. Niente The Tube – troppo scontata – e spazio ad un’altra icona londinese: i double decker, i caratteristici bus a due piani.
Come si gioca a Ticket to Ride Londra
A inizio partita ogni giocatore riceve la riserva di Bus del proprio colore e 2 carte trasporto. Le altre formano un mazzo a lato del tabellone, con 5 carte da rivelare prima dell’inizio per formare una fornitura di colori a disposizione dei giocatori.
In seguito si danno 2 carte destinazione per giocatore. Ogni giocatore deve tenere almeno una delle 2 carte destinazione, ma volendo può tenerle entrambe.
Lo svolgimento del gioco è molto semplice. Il tabellone mostra delle zone di interesse collegate da delle tratte colorate. Ogni giocatore, per controllare una tratta, deve scartare un numero di carte dello stesso colore pari alla lunghezza della tratta. Quindi se c’è una tratta gialla da 3 caselle, il giocatore deve scartare 3 carte gialle. Le tratte grigie invece sono incolori e il giocatore può scegliere quale colore usare, a patto di scartare un unico colore e non carte miste. L’unico caso in cui si possono usare carte differenti è con la carta Double Decker, una carta multicolore che gioca il ruolo di Jolly.
Nel turno di gioco un giocatore ha varie opzioni tra cui scegliere ma può svolgere un’unica azione:
–Pescare 2 carte trasporto, sia dal mazzo sia da quelle scoperte. Se tra le carte scoperte c’è un Bus (Jolly) e si prende quella si può prendere solo 1 carta.
–Prendere il controllo di una tratta. Scarta le carte trasporto necessarie e colloca i suoi bus sulle caselle della tratta.
–Pescare nuovi biglietti destinazione. Se il giocatore ha bisogno i nuovi biglietti destinazione può usare il turno per prenderne di nuovi. Ne pesca 2 dal mazzo, li guarda e decide se tenerli entrambi o solo uno.
Questa mossa può essere rischiosa, perché i biglietti completati assicurano dei punti extra, quelli non completati non solo non danno punti, ma sottraggono i punti che avrebbero assegnato.
La novità: i Distretti. In Ticket to Ride Londra c’è un nuovo modo di fare punti. Le mete di Londra sono raggruppate in 5 distretti, cosa facilmente visibile grazie ai numeri a fianco del nome.
I distretti assegnano dei punti extra al giocatore che riesce a controllare tutte le tratte interne a quel distretto. I punti assegnati sono quelli che identificano il distretto (Il distretto 1 assegna un punto, il 2 due punti e così via).
Ad esempio nella foto qui sopra vedete il giocatore rosso che cerca di completare il Distretto 2. Se riuscisse a collegare Buckingham Palace al Big Ben completerebbe il distretto e avrebbe qui 2 punti extra.
La partita prosegue fino a quando un giocatore non rimane con 2 bus o meno nella propria riserva. A questo punto si procede con un ultimo turno di gioco, poi termina la partita e si passa al conteggio dei punti finale.
Chi ha fatto più punti vince.
Considerazioni e giudizio finale
Ticket to Ride Londra prosegue la lunga serie di uno dei migliori giochi da tavolo degli anni 2000, con una nuova tappa di questo viaggio itinerante.
L’edizione Londra però è solo la seconda proposta della variante “piccola” di Ticket to Ride, una versione che può essere collocata a metà strada tra il gioco classico e Ticket to Ride Primo Viaggio, il gioco in un formato pensato per i bambini.
Un tabellone più piccolo, con meno tratte e percorsi più brevi rende il gioco più agevole da gestire per i più piccoli. Soprattutto se penso alla versione Europa e alle tante città con nomi complicatissimi.
Questo però non deve far pensare ad un gioco meno stimolante per gli adulti. Difatti quello che manca in dimensioni viene compensato dalla competizione serrata per aggiudicarsi le tratte. Lo spazio è poco, le tratte sono limitate e mettersi i bastoni tra le ruote non è un’opzione, è la norma.
Le dimensioni ridotte di Ticket to Ride Londra lo rendono un gioco perfetto per l’estate e le vacanze, perché la scatola quadrata di 23 cm di lato e alta 4,5 cm trova più facilmente spazio in valige, borse e zaini.
La durata limitata (10-15 minuti) è un ulteriore punto di forza del gioco. In questo modo potete giocare a Ticket to Ride anche quando avete poco tempo, oppure potete fare partite in sequenza per sfidarvi sulla distanza. Sia conteggiando le partite vinte, sia tenendo il totale dei punti e vedere chi ne fa di più in un determinato numero di partite.
Anche in questa versione ridotta ambienta nella Londra degli anni ’70 Ticket to Ride non delude. Mentre facendoci prendere dalla passione per le scommesse dei britannici stiamo già preparando le quotazioni: dove sarà ambientata la prossima edizione di Ticket to Ride?
Maggiori informazioni su asmodee.it
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