Recensione Dungeons, Dice & Danger

Ogni avventuriero che si rispetti sa che i migliori tesori si celano all’interno dei dungeon. I dungeon però sono anche dei luoghi pieni di pericoli e mostri di ogni genere e tipo. Per questo prima di entrare in un dungeon bisogna equipaggiarsi al meglio. Spade, alabarde, asce bipenni, scudi… sì, quelli servono, ma per i dungeon che dobbiamo affrontare oggi servono anche dadi e matite. Senza quelli non si va da nessuna parte!
Dungeons, Dice & Danger è un gioco da tavolo di tipo roll and write, una categoria che richiede solo un foglio (speciale), una matita e un set di dadi.
Quindi lucidate i dadi, temperate le matite e accendete un cero alla Dea bendata. Per uscire vivi dai dungeon un po’ di fortuna serve sempre.

Che gioco è e come si presenta

Dungeons, Dice & Danger è un gioco da tavolo pubblicato da Ravensburger e ideato da Richard Garfield. Un autore che ha all’attivo svariati giochi ma che è noto soprattutto per il suo esordio col botto nel 1993, anno in cui ha pubblicato un certo Magic The Gathering (o l’Adunanza, per i nostalgici).
Con questo suo nuovo gioco però non avremo a che fare nemmeno con una carta. I materiali di gioco sono quelli base della maggior parte dei roll and write, quindi dadi, matite e un blocco speciale con i fogli personalizzati per il gioco.
Dungeons, Dice & Danger può essere giocato da 1 a 4 giocatori, è consigliato a partire da 12 anni e una partita dura tra i 30 e i 45 minuti secondo la scatola, ma per me ci vuole almeno un’oretta per finire un dungeon.

All’interno della scatola troviamo 4 matitine, un set con quattro dadi da 6 bianchi e uno nero e infine due blocchi dei dungeon. Ogni blocco ha i fogli stampati fronte e retro e ogni faccia del foglio mostra un differente dungeon, quindi Dungeons, Dice & Danger offre 4 tipologie di dungeon.
Ognuna ha delle peculiarità che vanno oltre alle semplici differenze nelle forme del sotterraneo. Difatti ogni ambientazione ha anche delle piccole regole esclusive che variano maggiormente l’esperienza di gioco. Inoltre i 4 dungeon offrono differenti livelli di difficoltà.

Come si gioca a Dungeons, Dice & Danger

A inizio partita si sceglie quale dei 4 dungeon affrontare. Ogni giocatore riceve il suo foglio e affronta il dungeon in modo autonomo. Quello che fanno gli altri giocatori nei loro dungeon influenza solo in modo indiretto la nostra partita. Lo scopo è quello di sconfiggere tutti i mostri del proprio dungeon e la partita termina quando un giocatore riesce a uccidere tutti i mostri e il boss finale. Quando un giocatore uccide un mostro nel suo dungeon non accade nulla ai mostri degli altri giocatori, i quali devono comunque ucciderli sul loro foglio. La differenza è che il primo giocatore ad uccidere quel mostro riceve una ricompensa maggiore.

La meccanica più importante del gioco riguarda come ci si muove nel dungeon. Ogni casella mostra un numero che va da 2 a 12, che sono i numeri che si possono ottenere sommando due dadi da 6.
Le caselle sono collegate tra loro, formano vari percorsi e sono di 3 colori: verdi, bianche o grigie.
Le caselle verdi sono le caselle iniziali, quelle bianche sono le caselle base del dungeon, quelle grigie sono caselle speciali che servono quando attacchiamo i mostri.

In un turno di gioco il giocatore attivo tira i 5 dadi. Il lancio serve a tutti i giocatori per svolgere quel turno. I giocatori devono creare due coppie di dadi, sommare le cifre e con i risultati fare una crocetta su due caselle che mostrano quei numeri.
La differenza tra il giocatore attivo e gli altri giocatori è che chi è che chi ha lanciato i dadi può creare due coppie usando tutti i 5 dadi, quindi anche quello nero. Gli altri giocatori invece possono usare solo le combinazioni offerte dai 4 dadi bianchi. Ogni giocatore però ha a inizio partita 3 caselle con il simbolo del dado nero. Queste servono per 3 utilizzi del dado nero anche se non è il suo turno.

Ad esempio se non sono il giocatore attivo e i dadi bianchi mostrano un 2, un 4, un 5 e un 6, posso creare due combinazioni a piacere per ottenere dei risultati che trovo ideali per il percorso che sto seguendo. I dadi non possono essere usati due volte. Quindi se combino il 4 e il 5 per ottenere un 9, la seconda coppia è per forza il 2 e il 6.
Il giocatore di turno è avvantaggiato perché ha anche il dado nero che gli dà più scelta nel creare le coppie.

Dopo che ho creato le due coppie e ho i due numeri posso fare una crocetta su due caselle che mostrano quelle cifre, con delle limitazioni.
Le caselle bianche e quelle grigie possono essere barrate solo se sono collegate a altre caselle già segnate. Non possono fare crocette in ogni punto del dungeon se non ci arrivo tramite un giusto percorso.
L’unica eccezione sono le caselle verdi, che sono le caselle di partenza e possono essere usate anche se non hanno un’altra casella segnata vicina.
Se in un turno non possiamo collocare un risultato sul dungeon (o anche entrambi in caso di massima sfortuna) perdiamo una vita per ogni dado che non utilizziamo. Nel gioco abbiamo 10 vite che sono tante, ma il gioco non è pensato per farci morire, bensì per farci perdere punti. Difatti più vite perdiamo, più punti negativi di fine partita riceviamo.

Combattere i mostri e il Boss

I mostri sono caselle più grandi che mostrano due caratteristiche: i punti vita del mostro rappresentati con delle caselle da barrare e i risultati dei dadi che dobbiamo fare per colpire il mostro. Ogni mostro ha più valori, uno scritto in nero e gli altri in bianco. Il valore nero è l’unico che possiamo sempre usare per colpirlo. Quelli bianchi si attivano solo quando facciamo una crocetta sulle caselle grigie attorno al mostro.
Ad esempio, un mostro ha 3 valori per colpirlo. Il 3 scritto in bianco, il 5 in nero e il 10 in bianco. Le caselle attorno sono alcune bianche più due grigie, una col valore 3 e l’altro con il 10. Se noi arriviamo al mostro usando una casella bianca, per colpirlo possiamo usare solo il valore 5 scritto in nero. Se nei turni successivi facciamo una crocetta sulle caselle grigie, sblocchiamo anche quei risultati, aumentando le nostre possibilità di colpirlo.

Il Boss finale si affronta nello stesso modo ma ha molta più vita che è divisa in gruppi da 3 caselle. Questa divisione non ha rilevanza nel combattimento, serve solo a fine partita per assegnare punti ai giocatori che non hanno sconfitto il boss ma hanno inflitto dei danni. Si ottengono 3 punti vittoria per ogni gruppo di 3 caselle completato.

Le caselle speciali

In giro per il dungeon ci sono delle caselle speciali. Alcune sono esclusive del dungeon che abbiamo scelto. Ad esempio nel dungeon per principianti, Annoyed Animals, c’è la casella col Pugno. Questa casella ci permette di infliggere 1 danno a ogni mostro del livello.
La casella Oro invece è presente in tutti i dungeon tranne il primo.
Le altre caselle speciali invece le troviamo in tutti i dungeon.
Doppio dado: possiamo usare qualunque cifra, purché ottenuta con due dadi con lo stesso valore.
Diamante: facciamo una crocetta su una casella diamante nella parte bassa della scheda.
Tesoro: possiamo sbloccare uno dei 3 tesori nella parte destra della scheda.

I tesori

Quando sbocchiamo un tesoro possiamo sceglierne uno tra i 3 disponibili.
Punti vita: otteniamo 3 caselle vita supplementari che non ci fanno perdere punti vittoria.
Fiaccola: possiamo barrare 2 caselle a nostra scelta sulla scheda (anche non nello stesso turno).
Dadi neri: otteniamo altri 3 utilizzi extra del dado nero quando non siamo i giocatori attivi.

Punteggio

Quando termina la partita si procede con il calcolo del punteggio. Ogni dungeon ha una sezione esclusiva con dei punti che seguono delle regole presenti solo in quella ambientazione. I punti esclusivi si sommano agli altri parametri in comune e sono gli ori raccolti moltiplicati per 2; i diamanti raccolti durante l’avventura (mostri più caselle diamante) moltiplicati per 3. Al totale si sottrae il valore di malus ottenuto con la perdita dei punti vita. Dopo aver ottenuto il totale, chi ha fatto più punti vince.

Considerazioni finali

Dungeons, Dice & Danger è un gioco da tavolo roll and write che ho trovato valido e divertente. Soprattutto per chi adora il genere fantasy e questo genere di ambientazioni.
A differenza di altri giochi di questo tipo, i quali hanno spesso un unico foglio su cui giocare, D,D&D offre 4 differenti dungeon che danno al gioco una maggiore longevità e varietà. Ogni dungeon non presenta solo un differente setup, ma ha anche delle piccole regole aggiuntive che variano un po’ lo svolgimento delle partite.

L’idea alla base dell’uso dei dadi per muoversi nel dungeon la trovo molto interessante, anche se per qualcuno potrebbe risultare anche un punto debole. Come ho scritto anche all’inizio, trovo che il gioco duri anche più di quanto preventivato. Questo perché in ogni turno serve tempo per trovare le combinazioni e i piazzamenti ideali. O meglio, quando il turno è agevole e le combinazioni ci sono favorevoli si procede anche rapidamente. È quando i dadi mostrano numeri un po’ infidi che si perde tempo. Perché si cerca in tutti i modi qualche casella salvifica o il modo per limitare i danni evitando di perdere punti vita. Così il tempo passa e si finisce con lo sforare sempre l’ora di gioco. Per un gioco da tavolo non è necessariamente un problema, ma in gioco come Dungeons, Dice & Danger potrebbe risultare un limite.

Il problema che però credo metterà d’accordo tutti è la scrittura del regolamento. In alcuni passaggi le regole non sono spiegate bene e lasciano più di un dubbio. Come molti giochi di Ravensburger anche Dungeons, Dice & Danger include le regole in 5 lingue. Provando a combinare la lettura delle regole in italiano e quelle in inglese sono venuto a capo dei principali dubbi. Anche se in rete ho letto varie lamentele anche di giocatori stranieri che hanno usato il regolamento inglese. Quindi il problema non dovrebbe essere legato alla traduzione. Fortunatamente il gioco è semplice e per molte cose è anche intuitivo.

Maggiori informazioni su ravensburger.org