Piatto da servizio con intersezione
Un piatto doppio che si interseca per offrire un terzo spazio
La matematica può essere utile anche in cucina? Certo che può, basta pensare ai calcoli, alle equivalenze o alle proporzioni che si fanno quando si prepara un dolce o un qualche tipo di impasto.
La sua rilevanza però essere evidente anche in altri modi, sotto certi aspetti anche più pratici e tangibili, ad esempio attraverso la creazione di accessori e utensili.
Alcuni esempi che abbiamo già visto sono il Divisore di torte o il Piatto per torte perfette, delle applicazioni geometriche per tagliare con sicurezza e precisione le fette.
Un altro bell’esempio è il Tagliere Obsessive Chef, un modello che definirei cartesiano e che permette di tagliare, affettare e rimodellare ogni cibo con una precisione assoluta e maniacale.
Ora però abbandoniamo il campo della precisione geometrica e passiamo a quello degli insiemi, perché l’argomento può essere molto utile per creare dei piatti molto particolari.
L’idea è venuta al designer Thomas Both che ha trovato un’applicazione molto interessante per la classica figura che mostra un’intersezione tra due cerchi.
In pratica immaginatevi di sovrapporre il bordo di due piatti, se non fossero dei solidi potreste ottenere un unico elemento a forma di otto; invece se fossero trasparenti con il bordo colorato potreste vedere tre spazi distinti visto che rimarrebbe ben visibile l’intersezione.
Both ha fatto qualcosa del genere con il gres porcellanato, ovviamente ha creato il piatto da zero ma l’impressione è quella di due piatti che si sono fusi per diventare una cosa sola.
Il risultato è un piatto doppio di servizio, ma grazie all’intersezione offre tre spazi distinti per mettere almeno tre diversi tipi di alimenti.
Una soluzione del genere è l’ideale per un aperitivo ma il tipo di utilizzo è a vostra completa discrezione, ad esempio non lo vedrei male nemmeno come piatto personale per fare un piatto unico con primo, secondo e contorno; oppure per un devastante tris di primi!