Segnalibri Star Wars
Dei segnalibri artigianali che rievocano alcuni personaggi
I segnalibri sono dei gadget superflui eppure il loro settore è sempre ricco di proposte. In fin dei conti sono degli accessori simpatici ed economici, quindi perché segnare la pagina a cui siamo arrivati con delle antiestetiche orecchie o usando i primi foglietti che ci capitano a tiro?
Tra i modelli più simpatici c’è senza dubbio il Segnalibro con i piedi, un segnalibro che simula un piccolo personaggio che sembra essersi addormentato tra le pagine del nostro libro.
La caratteristica buffa è la presenza di due grossi piedoni che sbucano fuori dalle pagine, un dettaglio che segnala la sua presenza e al tempo stesso la pagina da cui riprendere la lettura.
Il successo di quel segnalibro ha dato ad un’artigiana ucraina l’idea per realizzare una linea di segnalibri fatti con lo stesso stile ma caratterizzando maggiormente i personaggi.
Quelli che vi mostro oggi sono dedicati alla saga di Star Wars, un brand molto amato e che non è da legare solo al mondo del cinema.
Il successo di Star Wars ha portato alla nascita di videogame, fumetti e anche libri, a partire da Guerre Stellari scritto dallo stesso Lucas fino alla miriade di libri che hanno generato il tanto discusso universo espanso.
In questo caso però i libri non sono importanti, i segnalibri di Star Wars possono essere usati con ogni genere di testo, da quelli scolastici ai romanzi rosa.
Quello che conta è il loro aspetto ed è davvero fantastico, difatti l’idea di base è la stessa del segnalibro con i piedi, solo che ora le gambe e i piedi sono quelle di alcuni celebri personaggi della saga.
Al momento i modelli disponibili sono tre e sono ben assortiti. Partiamo con il modello più amato dai seguaci del Lato Oscuro, il segnalibro di Darth Vader.
Il personaggio rende questo segnalibri molto appetibile anche se stilisticamente lo trovo poco ispirato: due stivali neri potrebbero appartenere a chiunque.
Passiamo al secondo modello: il Segnalibro di Yoda, un modello decisamente più caratteristico e facile da identificare (anche se potrebbero nascere equivoci sulla creatura chiusa dentro al libro); inoltre si contrappone alla perfezione al modello precedente.
L’ultimo modello è il mio preferito, non tanto per il personaggio ma per l’aspetto visto che è il più caratteristico. Si tratta del segnalibro C-3PO. Sono certo che se R2-D2 avesse avuto le gambe il segnalibri sarebbe stato suo (i gadget lo preferiscono in maniera clamorosa). In questo caso però la scena se la prende tutta C-3PO, e se lo merita alla grande.