Recensione Alien il gioco da tavolo
Il gioco da tavolo ufficiale di Alien di Ravensburger
Alien è un film del 1979 diretto da Ridley Scott che spero non abbia bisogno di presentazioni. Si tratta di un capolavoro che ha dato vita a un franchise di grandissimo successo.
Oltre alla saga cinematografica composta da quattro film principali più due prequel (ma spero diventino tre), troviamo Alien in libri, fumetti, videogame e anche giochi da tavolo.
Il primo gioco da tavolo è uscito in concomitanza con il film nel 1979 e nelle decadi successive sono usciti molti altri giochi ufficiali.
L’interesse verso il franchise non è mai venuto meno e i recenti prequel lo hanno reso ancora più attuale. Lo dimostra Alien – Il Destino della Nostromo, l’ultimo gioco da tavolo ufficiale uscito da poco in Italia.
Che gioco è e come si presenta
Alien – Il Destino della Nostromo è un gioco da tavolo ideato da Scott Rogers e pubblicato da Ravensburger.
Si può giocare in solitario o fino a 5 giocatori dove bisogna cooperare per sconfiggere lo Xenomorfo. È consigliato a partire dai 10 anni e le partite dovrebbero non superare l’ora di gioco.
Il gioco è basato sul primo film e cerca di riprodurre in modo fedele la trama e le atmosfere della pellicola. L’unica differenza da segnalare in partenza è che Ravensburger punta a un mercato “family”, quindi il gioco da tavolo è pensato per un pubblico ampio composto anche da bambini.
Il risultato è un gioco fedele con il film ma alleggerito dalle parti più violente o slasher, inoltre i giocatori possono solo perdere la partita e non possono morire.
Un plauso va fatto a Stefen Koidl e Vladimir Rodriguez che si sono occupati della parte grafica. Alien – Il Destino della Nostromo è un gioco molto curato, a partire dal faccione aggressivo del gatto Jones che ci accoglie quando apriamo la scatola (è stampato su un segmento del retro del tabellone).
Proprio il tabellone raffigura l’astronave Nostromo con tutte le sue stanze principali collegate da corridoi o scale.
Le miniature sono di buona qualità e molto dettagliate. Sono sei in tutto. Cinque sono i personaggi del film che possono essere interpretati dai giocatori, in più c’è l’immancabile Xenomorfo.
In aggiunta c’è anche un personaggio raffigurato con una pedina in cartone. È Ash che però entra in gioco solo per chi vuole aumentare la difficoltà visto che cercherà di metterci i bastoni tra le ruote.
C’è anche un’altra pedina in cartone che mostra uno Xenomorfo, ma in questo caso non serve in gioco ed è il segnapunti per la traccia del Morale.
I segnalini in cartone sono i Rottami, gli Oggetti che possiamo costruire con i rottami, le Bombole di refrigerante e i segnalini Nascosto. Dei segnalini che troviamo in alcune stanze che possono portarci ad un faccia a faccia con lo Xenomorfo.
In più c’è il tracciato di Autodistruzione con relative quattro tessere per il conto alla rovescia che dura altrettanti turni. Questo tracciato però serve solo con alcune fasi finali della partita.
Le carte invece sono per gli Obiettivi, le Missioni finali e gli Incontri. Infine ci sono cinque plance, una per ogni personaggio.
Le plance dei giocatori
Sono una per personaggio, hanno una struttura identica ma con qualche differenza. Nella parte alta mostrano quante azioni può svolgere il personaggio nel suo turno. Mentre poco più sotto viene descritta l’azione speciale che può svolgere.
Tre personaggi svolgono 4 azioni per turno. Le eccezioni sono Brett che ha solo 3 azioni, ma per lui costruire gli oggetti non conta come azione; e il Comandante Dallas che non ha azioni speciali ma può svolgere 5 azioni.
In basso ci sono quattro spazi per gli oggetti che possono trasportare. Tre sono per gli oggetti che costruiamo o riceviamo dagli altri giocatori. Il quarto spazio è solo per la bombola di refrigerante.
I rottami che raccogliamo invece possiamo metterli dove vogliamo e non c’è limite a quanti possiamo raccoglierne.
Come si gioca a Alien – Il Destino della Nostromo
A inizio partita si pescano un numero di carte Obiettivo pari al numero di giocatori più uno e una carta Missione finale. Le carte obiettivo si mettono a faccia in su mentre la missione finale rimane coperta. Per rivelarla bisogna prima completare tutte le carte obiettivo. Se i giocatori riescono a completare anche la missione finale vincono.
In Alien – Il Destino della Nostromo non c’è la vita dei singoli personaggi e questi non possono morire. Quando ci si imbatte nello Xenomorfo si riesce sempre a scappare evitando la peggio. Gli incontri con l’alieno però fanno perdere punti sul tracciato del Morale dell’equipaggio. Un tracciato comune a tutti i giocatori che ha come ultima casella “Equipaggio perduto” a indicare il Game Over e la vittoria di Alien.
Un altro modo per perdere è l’autodistruzione della Nostromo. In alcune missioni finali si avvia la sequenza di autodistruzione della nave. Se riusciamo a completare gli obiettivi della missione finale entro i 4 turni del tracciato di autodistruzione vinciamo. In caso contrario la nave esplode e perdiamo la partita.
Il setup del gioco è veloce. Dobbiamo solo distribuire i segnalini Nascosto, le bombole di ossigeno e un po’ di rottami in alcune aree della Nostromo indicate dal regolamento. Lo Xenomorfo parte nel Nido, mentre i giocatori partono dalla Cambusa.
I rottami non distribuiti sul tabellone formano una riserva vicino ai segnalini degli Oggetti e al mazzo di carte Incontro.
Il turno di ogni giocatore si compone di due fasi: l’Azione dell’Equipaggio e gli Incontri.
Fase dell’Equipaggio
Il giocatore può svolgere un numero di azioni pari a quelle indicate dalla scheda del suo personaggio. Le Azioni che si possono fare sono:
-Muoversi: spostarsi da un’area a un’altra costa 1 azione. Per area si intende una stanza o un raccordo (i corridoi o le scale che collegano le stanze).
-Raccogliere o abbandonare: possiamo raccogliere un gruppo di rottami, una bombola o un oggetto lasciato da un altro giocatore. Come possiamo abbandonare tutto quello che abbiamo raccolto o costruito in precedenza. Interagire con un oggetto costa un’azione (se raccolgo o abbandono due oggetti svolgo 2 azioni), mentre con i rottami costa 1 azione a prescindere dal loro numero.
-Scambiare: i giocatori che si trovano nella stessa area possono dare o ricevere oggetti o rottami.
-Costruire: a inizio partita non ci sono oggetti in gioco e vanno tutti costruiti. Per farlo occorre avere il numero di rottami necessario (in genere 2 o 3 rottami). Poi spendo 1 azione per costruirlo.
-Usare un oggetto: Alcuni oggetti richiedono 1 azione per essere usati, altri invece entrano in azione in automatico durante alcune fasi di gioco.
-Azione speciale: tutti i personaggi tranne Dallas hanno un’azione speciale che possono usare in aggiunta a quelle comuni a tutti.
Alcune aggiunte sulla fase delle Azioni dell’equipaggio.
Quando ci muoviamo, se entriamo in una stanza con un segnalino Nascosto lo dobbiamo girare immediatamente, lo risolviamo e lo rimescoliamo nella riserva. Il segnalino Nascosto può mostrare:
-Sicuro: non c’è nulla e non succede niente.
-Attacco a sorpresa: troviamo Alien. Spostiamo la miniatura dello Xenomorfo nella stanza e perdiamo tanti punti morale quanti sono indicati dal segnalino. Tutti i giocatori presenti nella stanza devo scappare spostandosi di 3 spazi in qualsiasi direzione.
-Jones: troviamo il gatto Jones che ci soffia aggressivo e poi scappa (lo rimescoliamo nella riserva). Trovare Jones ci fa perdere 1 di morale. Se però abbiamo con noi il trasportino lo possiamo catturare e lo mettiamo sotto la tessera del trasportino sulla nostra plancia. Catturare il gatto non ha alcun risvolto sul gioco. Se però abbiamo con noi il trasportino (è richiesto in una missione finale) e lo incontriamo possiamo approfittarne per catturarlo.
Fase degli Incontri
Quando un giocatore termina le azioni passa alla fase degli Incontri: pesca una carta dal mazzo Incontri e la risolve. La carta può indicare:
-Azione: eseguiamo l’azione indicata, ad esempio spostarci in una stanza o perdere dei segnalini rottame.
-Posizionare segnalini: posizioniamo nella stanza i segnalini Nascosto e i Rottami indicati dalla carta.
-Incontrare Alien: muoviamo la pedina dello Xenomorfo del numero di aree indicato dalla carta. Gli spostamenti avvengono sempre in direzione del giocatore più vicino. Quando raggiunge un giocatore si ferma, anche se ha altre mosse. In questo caso il giocatore si comporta come l’incontro dei segnalini Nascosto. Quindi scappa di 3 spazi e l’equipaggio perde i punti Morale indicati dalla carta.
Dopo che un giocatore ha terminato le due fasi passa il turno al giocatore successivo.
Trattandosi di un cooperativo gli obiettivi sono comuni e nei turni bisogna fare il possibile per completarli.
Quando tutte le carte obiettivo sono risolte si gira la carta Missione finale. Se riusciamo a completare anche questa vinciamo la partita.
Una carta introduce anche il tracciato dell’autodistruzione. Un tracciato con 4 segnalini che indicano il conto alla rovescia. In questo caso la missione finale è a tempo e si può vincere solo se la si completa entro i 4 turni del conto alla rovescia.
Variante con Ash
Alien – Il Destino della Nostromo non vi sembra così difficile? Potete renderlo più ostico aggiungendo Ash.
Ash parte nell’area medica e, quando peschiamo delle carte Incontro che ci dicono di muovere Ash, lo spostiamo del numero di caselle indicate. Ash si muove sempre verso i rottami o il giocatore più vicino. Se Ash trova dei rottami vanno tolti dalla stanza e messi nella riserva. Se incontra un giocatore gli fa perdere 1 rottame o 1 punto morale.
Un giocatore può fermarsi nella stanza di Ash per tenerlo sotto controllo. In questo caso Ash non può entrare in azione.
Una missione finale è specifica per le partite con Ash.
Considerazioni finali
Alien – Il Destino della Nostromo è un titolo molto interessante per tutti i fan dell’opera di Ridley Scott. Trovo che Ravensburger abbia fatto un ottimo lavoro con questa licenza e ha dato vita a una trasposizione fedele del film. Ovviamente bisogna sempre tenere a mente qual è il target dell’editore, quindi il gioco deve rimanere nella categoria family, sia come difficoltà, sia come tematiche.
Una meccanica che discosta il gioco da tavolo dal film è la mancanza di ferite e morti tra i personaggi. Cosa che è alla base di Alien. In questo caso però non credo sia dovuto alla voglia di rendere il gioco meno cruento. Dopotutto nel gioco da tavolo Lo squalo – sempre di Ravensburger – lo squalo mangia bagnanti uno dopo l’altro. La motivazione di questa meccanica di Alien credo sia la volontà di mantenere in gioco tutti i giocatori fino a fine partita, evitando che qualcuno finisca escluso dalla sfida anzitempo.
Il resto del gioco invece è fedele al film e crea anche la giusta tensione quando ci si muove per la Nostromo. Gli incontri con lo Xenomorfo possono avvenire in ogni momento, soprattutto quando si gioca in tanti, e questo porta il Morale dell’equipaggio a scendere velocemente.
Trattandosi di un cooperativo con personaggi con azioni speciali sarebbe facile pensare che in più si è, più è facile vincere. Nel caso di Alien – Il Destino della Nostromo invece mi sembra valga il contrario. Quando si gioca in tanti gli incontri con l’alieno sono uno dopo l’altro; sia perché abbiamo più probabilità di trovarlo, sia perché lui ha più prede da raggiungere quando si muove. Di conseguenza il Morale scende a zero rapidamente.
Quando si gioca in due bisogna organizzarsi alla perfezione, pianificare ogni azione e dividersi strategicamente gli obiettivi. Però è più facile stare alla larga dallo Xenomorfo e gli incontri sono più rarefatti. Il morale risulta così meno problematico.
Se però riuscite a vincere (quasi) senza problemi con ogni combinazione, in Alien – Il Destino della Nostromo potete aggiungere al gioco anche Ash e aumentare la difficoltà.
E ricordate, nello spazio nessuno può sentirvi urlare ma sulla Terra vi sentono tutti. Quindi se discutete con i vostri compagni di sventure abbassate la voce, altrimenti i vicini si lamentano.
Maggiori informazioni su ravensburger.org