Vai al contenuto principale

Le valigie danneggiate

Il modello perfetto per viaggiare senza preoccupazioni

Io amo viaggiare ma come per ogni cosa ci sono degli aspetti negativi, uno dei più grossi è legato al rapporto che hanno le nostre valigie con gli aeroporti.

Ovviamente mi riferisco al trattamento brutale che subiscono valigie, borse e trolley in ogni scalo del mondo, con addetti al carico e scarico brutali , violenti e senza alcun rispetto per i bagagli altrui.

Io quando viaggio uso sempre il mio valigione da battaglia, ammaccato, segnato e al limite della resistenza, lo cambierei volentieri ma la voglia di spendere soldi per una valigia nuova che verrà rovinata al primo viaggio è pari a zero.

Fortunatamente ci sono aziende che sanno risolvere i problemi e allo stesso tempo lo fanno efficacemente e con ironia, che in questi casi rappresenta l’unica scappatoia per superare l’ostacolo.

Difatti un produttore veneziano ha avuto una geniale trovata per risolvere questo problema, vende valigie già rotte così nessuno si dispiacerà di lasciare il proprio bagaglio in balia del limbo per valigie rappresentato dagli aeroporti.

Si chiamano Crash Baggage e sono dei trolley, il bagaglio più diffuso e comodo per viaggiare in aereo. Ovviamente i trolley in vendita sono solidi, robusti e nuovissimi, è solo l’aspetto esterno che li fa sembrare come reduci da molti viaggi in giro per il mondo, con ammaccature e segni che farebbero arrossire anche i peggiori aeroporti del globo.

Sono certo che gli addetti che dovranno maneggiare la valigia rimarranno allibiti dal livello e dal numero di botte inferte al trolley, chiedendosi quale aeroporto sia stato così bravo nel maltrattare con tanta cura un bagaglio.

L’artificiosità delle botte si vede benissimo dalle foto sul sitodel creatore, difatti ogni trolley presenta le stesse ammaccature e gli stessi segni, se invece vedrete il trolley da solo sembrerà un vero reduce da tantissimi viaggi e quasi vicino al punto di rottura, nonostante sia nuovo di zecca e pronto ad affrontare qualunque tipo di violenza.

Lo so che l’ideale sarebbe che gli aeroporti iniziassero a trattare i bagagli come i viaggiatori, ma siccome sembrerebbe che anche i viaggiatori inizino ad essere trattati come bagagli non lascerei aperte molte speranze.

Quindi prendetevi una Crash Baggage, una borsa di ghiaccio secco in tasca, e imbarcatevi pure senza (troppi) timori.

Lascia un commento