Guida di sopravvivenza illustrata

I programmi televisivi che parlano di sopravvivenza sono sempre di più e il loro successo è un chiaro segnale di quanto interessi questa tematica agli spettatori.
Il problema della televisione è che non ci può seguire dappertutto, e questo vale anche se ormai è possibile vederla anche su smartphone e tablet.
Una serie TV può essere un buon modo per intrattenersi scoprendo consigli e regole per superare moltissime situazioni difficili e pericolose, tuttavia non può certo sostituire la praticità e la completezza di un manuale.
Un libro può racchiudere tutto quello che c’è da sapere sull’argomento, si può andare dritti al punto e cercare solo ciò che ci interessa o serve in una determinata situazione.

Lo svantaggio può essere la difficoltà di capire certi passaggi, un video è diretto e spiega meglio di 1.000 parole; ad esempio la costruzione di un riparo in video è decisamente più facile da capire e replicare.
Questo significa che la guida per la sopravvivenza definitiva non può prescindere da un gran numero di foto o disegni, e non a caso il libro How to Survive Anything: A Visual Guide to Laughing in the Face of Adversity sta ottenendo un ottimo successo.
La traduzione del titolo e del sottotitolo è Come sopravvivere a tutto: Una guida visuale per ridere in faccia alle avversità, ma vi avviso, se avete avuto bisogno di un aiuto per la traduzione non è un libro che fa per voi.
E’ vero che si tratta di un libro illustrato ma i testi sono in american english, quindi se non avete dimestichezza con l’inglese non ha la stessa efficacia.

Il manuale è fatto benissimo, sia per la bellezza delle illustrazioni sia per la completezza delle situazioni che vengono descritte.
Tra le 224 pagine troviamo moltissimi consigli che spiegano come sopravvivere a quasi ogni emergenza o pericolo, dal pericolosissimo morso di serpente alla fantasiosa quanto imprescindibile apocalisse di zombie (oggigiorno un manuale non può essere completo senza dei consigli su come sopravvivere agli zombi).
La completezza del libro How to Survive Anything però si vede da altri particolari, ad esempio la presenza di situazioni per nulla pericolose ma molto fastidiose come un volo intercontinentale seduti nel seggiolino centrale della fila.