Divano Levi’s

Dici jeans e pensi a Levi’s, un marchio storico che ha reso i pantaloni in demim un capo di abbigliamento dall’eterno successo.
Il tessuto denim però non è usato solo per i jeans, si possono fare anche giubbotti, gonne e tanti accessori come borse, scarpe e addirittura occhiali da sole. Come qualsiasi tessuto però può essere impiegato anche al di fuori del mondo della moda, ad esempio può essere interessante creare degli elementi di arredo in stile jeans, oppure usare il denim per foderare sedie, cuscini e perfino divani.
E’ proprio questa l’idea che ha avuto Smithers of Stamford, un produttore britannico che ama il vintage e che ha creato il Divano Levis Strauss, un sofa a due posti foderato interamente usando dei vecchi jeans Levi’s.
La scelta dei jeans non è stata casuale, non solo per la scelta del marchio più famoso del settore ma anche per il modello, difatti i jeans usati sono tutti i leggendari 501: il modello più venduto e amato di Levi’s.

Il divano fatto di Levi’s è interessante per molti aspetti. La linea è quella di un comune sofa e questo rende il tutto ancora più affascinante. Niente stranezze, forme moderne o ricercate, solo un caro e vecchio divano nella sua forma più classica e comune. Questo si sposa alla perfezione con i jeans 501, altrettanto classici e che rappresentano lo stereotipo dei jeans.

Il divano è foderato interamente con parti di jeans 501 salvati dal macero, ovviamente sono stati tutti lavati e sterilizzati, ma l’idea che siano stati usati per davvero dona al divano un aspetto vissuto ineguagliabile (oltre che reale).
E’ incredibile come l’unione di un divano dal design semplice e qualche paio di 501 destinato alla discarica possano dare vita ad un elemento di arredo di grande impatto.
Jeans sono stati per lungo tempo un elemento di vitale importanza per il nostro guardaroba e ora faranno lo stesso per il nostro arredo, aggiungendo un tocco in stile americano e offrendo la stessa longevità e stile dei leggendari Levi’s 501.

Maggiori informazioni su smithersofstamford.com