I porta pannocchie alternativi
Dinosauri e altri soggetti per mangiare le pannocchie
Le pannocchie non sono tra i cibi più amati qui in Italia nonostante il mais e i suoi derivati siano molto apprezzati, basti pensare alla polenta.
L’amalgama culturale però ha riguardato anche il cibo, così se negli ultimi anni si sono sdoganati piatti come kebab e sushi anche le pannocchie stanno avendo la loro rivalutazione.
Non che si trovino in giro chioschi o negozietti specializzati nella vendita di pannocchie grigliate, però quando le troviamo al supermercato non le guardiamo più con diffidenza.
Per mangiarle non sono necessari degli accessori, le mani bastano e avanzano, ma visto che gli americani ci insegnano che il burro fuso non solo è d’obbligo ma deve essere anche copioso è meglio attrezzarsi per evitare di imburrarsi (eccessivamente) le mani.
In America usano dei pratici porta pannocchia, due semplici manici da infilare alle due estremità per impugnare la pannocchia e sgranocchiarla senza toccarla dopo averla cosparsa di burro o altre salse.
Una designer di nome Lana Filippone si è divertita a creare vari modelli di manici con delle forme ricercate e molto divertenti.
Nella pratica non aggiungono nulla, si limitano a dare un tocco di stile aggiuntivo alla tavola e devo dire che ci riescono alla grande.
Al momento i prototipi creati sono 5, i due più apprezzati dalla rete sono i dinosauri, un triceratopo (diviso a metà) e due tirannosauri da mettere alle estremità delle pannocchie e da usare come manici.
Gli altri modelli sono delle piccole ali, due rivoltelle e una impugnatura particolare con sopra un coniglietto.
Queste creazioni sono state presentate alla fiera di design di Toronto e si sono aggiudicate il primo premio in un contest di alternative alle classiche posate.