Tamagotchi Baby Yoda

Il Tamagotchi è stato uno dei giochi più venduti degli anni ’90. Un successo planetario che sembrava destinato a essere spazzato via dall’avvento degli smartphone. In parte è stato così, perché i fasti degli anni ’90 e inizi 2000 erano difficili da mantenere nel tempo. Nonostante questo siamo arrivati nel 2022 e il Tamagotchi è ancora un gioco venduto e molto popolare.
Il merito non va solo all’effetto nostalgia, ma anche al lavoro fatto da Bandai per far evolvere il gioco con piccole ma costanti novità. In questo modo la sostanza non è mai stata stravolta, mentre c’era sempre qualcosa di nuovo da provare.

Un altro elemento che può aiutare sono le collaborazioni con brand di successo, un po’ come è successo lo scorso anno, quando è nato il Tamagotchi di Star Wars: Tamagotchi R2-D2. Un Tamagotchi speciale in cui ci dovevamo prendere cura del piccolo droide.
Quest’anno la collaborazione prosegue, anche se la partnership è con la serie The Mandalorian. Difatti Tamagotchi torna alle origini, saluta i droidi e riabbraccia gli animaletti virtuali.

Il nuovo modello è il Tamagotchi Baby Yoda, o Grogu se vi piace chiamarlo con il suo vero nome.
La piccola creatura che ha conquistato tutti nella serie The Mandalorian è perfetta per diventare la protagonista di un gioco come il Tamagotchi. Questo a prescindere dal fatto che siate Mando, con tanto di corazza e elmo, o un semplice terrestre amante dei giochi elettronici e dell’universo di Star Wars.

Il Tamagotchi Baby Yoda è stato realizzato in due versioni. Una classica, con l’inconfondibile ovetto Tamagotchi di colore azzurro personalizzato con delle stampe. La seconda è un’edizione speciale con l’ovetto modificato con l’aggiunta della testa di Grogu sopra l’ovetto.
A voi scegliere se preferite la praticità del classico ovetto, o lo stile unico dell’edizione speciale.

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