Pesci fluorescenti

Gli esperimenti scientifici non raggiungono sempre l’obiettivo che si sono prefissati, nonostante questo, possono comunque portare a un successo.
Questo accade quando un obiettivo mancato porta lo stesso a dei risultati, anche se sono differenti da quelli desiderati.
E’ il caso dei GloFish, degli spettacolari pesci fluorescenti nati dopo il tentativo di un gruppo di scienziati di contrastare l’inquinamento delle acque.
Circa 10 anni fa iniziarono a studiare un metodo per dar vita a dei pesci in grado di segnalare in maniera inequivocabile la presenza di inquinanti nell’acqua.

Aggiungendo ad un gruppo di pesci un gene della fluorescenza (di derivazione naturale) si sperava di riuscire a renderlo attivabile solo in presenza di alcune sostanze inquinanti e pericolose.
In questo modo sarebbero stati gli stessi pesci a segnalare lo stato di salute dell’acqua in cui si trovavano, un’idea brillante (come i pesci) che però funzionò solo a metà.
Gli scienziati riuscirono ad ottenere dei pesci fluorescenti, ma questi lo erano sempre a prescindere dal tipo o dalla qualità dell’acqua.
Pensando all’obiettivo iniziale si può parlare di un piccolo fallimento, ma dei pesci fluorescenti sono così privi di interesse?

La risposta è no, da un punto di vista commerciale dei pesci “luminosi” hanno un grandissimo potenziale, così dopo aver valutato bene questi nuovi pesci si è deciso di metterli sul mercato.
Sono nati così i GloFish, dei bellissimi pesci fluorescenti pensati per rendere più colorati e scenografici i vostri acquari; basta aggiungere una luce UV e potrete ammirare la loro fluorescenza naturale che lascerà a bocca aperta i vostri ospiti.
Nonostante sembrino dei pesci prodigiosi o il frutto di un esperimento scientifico malsano non c’è nulla di così strano in questi pesci. In natura ci sono moltissime specie che hanno questa caratteristica, si conta che sono circa 180 le specie di pesci fluorescenti.

Un conto però sono delle specie fluorescenti frutto dell’evoluzione naturale (anche se in questo caso credo si parli più di bioluminescenza), un altro sono dei pesci nati in laboratorio. Per questo tra gli appassionati del settore è già sorto un dibattito riguardo a questi pesci, c’è chi li trova una bella alternativa alle solite specie per acquari e chi li vede come un’inutile esperimento scientifico.
Senza dubbio la manipolazione genetica è un argomento scottante e causa di polemiche, anche se l’idea alla base del progetto doveva essere positiva visto che doveva servire per monitorare la salute delle acque.
In ogni caso i GloFish sono sul mercato e se desiderate un acquario a tinte UV difficilmente troverete dei pesci migliori.

Maggiori informazioni su glofish.com