Il trolley della NASA

La professione dell’astronauta è ancora una delle più sognate dai bambini, dopotutto chi non vorrebbe provare l’emozione di volare nello spazio e vivere una delle esperienze più incredibili che possa vivere l’uomo.
Purtroppo il ridimensionamento dei programmi spaziali, i pochissimi voli al di fuori dell’atmosfera e la selezione durissima rendono il sogno difficilmente realizzabile, per questo motivo diventano fondamentali i gadget, gli unici che possono permettere a chiunque di partire per qualche viaggio insieme ad uno Space Shuttle.
Già il parlare di “insieme” anziché “a bordo” di uno Space Shuttle fa capire l’inghippo, ma visto che i bambini sono dotati di una fantasia sconfinata grande quanto l’universo non noteranno grosse differenze.

Il gadget in questione è un trolley che permetterà a tutti i piccoli aspiranti astronauti di viaggiare ovunque e in qualunque momento con una replica della celebre navetta spaziale della NASA.
Il nome completo è Trolley NASA Shuttle “Buzz Aldrin“, ed un bellissimo mini-trolley per bambini e ragazzi che riprende le forme del mitico Space Shuttle.
Il trolley è grande 43 x 28 x 16,5 cm e come linee sarebbe piuttosto tradizionale se non fosse per le due ali che spuntano ai lati.
Con questa aggiunta è bastato replicare i colori e lo stile degli Shuttle per trasformare un piccolo trolley in una bellissima versione portatile della storica “astronave”.

La dedica a Buzz Aldrin, uno dei tre astronauti dell’Apollo 11 e il secondo uomo a mettere piede sulla Luna, è solo nel nome, difatti sul trolley non ci sono scritte o loghi a tema.
Aldrin però è una vera celebrità tra i ragazzi, difatti anche se per gli adulti il più famoso astronauta rimane Neil Armstrong, Aldrin ha avuto il privilegio di dare il suo nome al mitico Buzz Lightyear di Toy Story; E per i giovanissimi questo particolare conta moltissimo.
Inoltre la dedica renderà il trolley interessante anche da un punto di vista didattico, così chi lo riceverà in regalo e non conosce Buzz Aldrin potrà chiederlo ai genitori o cercarlo in internet, muovendo i primi passi nello studio dello spazio e della storia dell’esplorazione spaziale.