Das Horn – Il corno della vittoria

I vichinghi sono considerati un popolo barbaro e rozzo e non sono certo un modello di eleganza, educazione e classe, tuttavia quando bisogna festeggiare e celebrare qualche occasione importante possiamo attingere a piene mani dai loro insegnamenti.
I vichinghi tenevano molto alle celebrazioni delle loro vittorie, e quando tornavano da qualche battaglia trovavano sempre il loro villaggio in festa e pronto a scatenare festeggiamenti epici che duravano anche parecchi giorni.

In questo periodo si comportavano come se non ci fosse un domani, tant’è che potevano mettere a repentaglio la sopravvivenza dello stesso villaggio consumando buona parte delle provviste dell’inverno.
Carne secca, barili di grasso e soprattutto botti di birra, la bevanda onnipresente sulle tavole vichinghe e che veniva versata a fiumi quando si festeggiava.
Durante tutto l’anno la birra veniva servita dentro a dei classici boccali di legno, ma nei periodi speciali questi venivano sostituiti dai corni della vittoria, delle corna di animale (bovini o esseri mitologici a seconda della disponibilità) tagliate ed utilizzate come bicchieri.

Usare oggi quelle corna sarebbe difficile oltre che schifoso, dopotutto noi uomini moderni dobbiamo prendere ispirazione dalla capacità vichinga di festeggiare come si deve, non certo dalla loro proverbiale non curanza dell’igiene.
I gadget però ci aiutano fornendoci una versione 100% igienica e rispettosa degli animali, si chiama Das Horn ed è una replica di un vero corno della vittoria.

Il corno è super capiente e contiene ben 700 ml di liquido e se vi state chiedendo come si gestisce un corno da bevuta non dovete preoccuparvi di nulla, il produttore ha pensato a tutto ed insieme a Das Horn troverete sia un sostegno per appoggiarlo sul tavolo sia una spettacolare cinghia da collo per portarlo sempre con voi.
Se vi piace questo simbolo norreno per festeggiare le grandi occasioni spargete la voce tra i vostri amici, alla prossima occasione chi non ha un Das Horn porta da bere; E nei festeggiamenti vichinghi si ragiona in ettolitri!