Thermosaurus, un T-Rex come calorifero

Ogni bambino da piccolo si immagina da grande mentre fa qualche lavoro che gli sembra fantastico, c’è chi sogna di fare l’astronauta, chi il dottore, io invece sognavo di fare il paleontologo.

I miei giochi preferiti erano i dinosauri, e divoravo con gli occhi tutti i libri che parlavano di loro, quindi potete immaginare il mio stato d’animo dopo aver visto questo gadget.

Quando dovrò cambiare caloriferi non avrò dubbi, almeno uno dovrà essere un Thermosaurus, un fantastico calorifero a forma di Tirannosauro, o meglio, del suo scheletro.

E’ di colore scuro, un po’ come alcuni scheletri presenti nei musei, solo che questo è fatto in ghisa ed è ovviamente molto più piccolo dell’originale.

L’aspetto è molto curato, lo studio di design Art. Lebedev Studio che lo ha concepito, ha voluto fare uno scheletro molto particolareggiato, con le ossa ben definite, costole separate e le vertebre che danno l’idea di essere attaccate ad una ad una.

Nonostante la forma insolita chi dovrà installarvelo non avrà problemi, difatti gli attacchi e il suo funzionamento sono gli stessi di un calorifero classico, quindi nessun problema per l’installatore, nessuna difficoltà per voi successivamente per usarlo.

Sulla gamba sinistra, quella rivolta verso la stanza, c’è una manopola rossa, che è quella che si usa per regolare l’afflusso di acqua nel calorifero.

La superficie in ghisa non è molto diversa da quella di un calorifero classico, solo che essendo molto più largo da l’idea di essere più grosso, inoltre sarà molto più efficiente e risparmierà più energia di un modello standard. Senza contare che se siete abituati a far asciugare i vestiti, o a tenere in caldo sciarpa, cappello e guanti, avrete molto più spazio e posti per metterli.

In conclusione un gadget straordinario, che per quanto è bello lo avrei preso a prescindere dall’efficienza, in più è anche molto meglio dei caloriferi tradizionali, quindi l’unica discriminante potrebbe rimanere il prezzo che al momento è impossibile sapere.

Difatti per ora è solo un progetto ambizioso di uno studio di design, ma se fossi un produttore non tarderei a prenderne i diritti e metterlo in produzione.

Maggiori informazioni su artlebedev.com