Scarpe da running per Ninja
Il modello per i runner che ricercano un modello minimale
Nel mondo della corsa si stanno sviluppando molte correnti di pensiero che vogliono un ritorno al natural running e alle scarpe minimali, quindi ad un approccio totalmente diverso da chi predilige scarpe protettive e ben ammortizzate.
Un esempio di ciò lo si può vedere con il successo delle “scarpe” Vibram, rigorosamente tra virgolette visto che parlare di scarpe è un eufemismo per delle calzature che sono più simili a delle calze.
Senza entrare nel merito dell’efficacia, dei vantaggi o dei problemi di simili calzature rimane una certezza, molte persone le apprezzano e si trovano bene, e visto che è il mercato il miglior giudice di un prodotto possiamo dire che pur rimanendo un prodotto di nicchia hanno riscosso un successo anche al di sopra delle aspettative.
Ci sono runner però che sono in costante ricerca di calzature di nuova concezione, perché sono convinti che il meglio non sia ancora arrivato sul mercato.
A questo proposito vi mostro un modello che potrebbe essere sia un evoluzione delle FiveFingers sia qualcosa di parallelo ma sviluppato su altre basi, si chiamano ZEMgear 360 e sono le scarpe per i runner ninja.
Ma cosa sono i runner ninja? Non è ho idea e non so nemmeno se esistono, quel che è certo è che grazie all’arrivo di queste calzature potrebbe nascere un nuovo movimento.
La calzatura, il cui nome completo è ZEMgear 360 Ninja Spalato, ricorda molto le scarpe minimali in stile FiveFingers ma presenta alcune particolarità molto interessanti, almeno da un punto di vista estetico.
Lo stile ricorda proprio le calzature di un ninja e la divisione delle dita non è come nelle FiveFingers dove ogni dito è separate ma vengono divise in due zone.
Solo l’alluce rimane isolato mentre le altre quattro dita rimangono insieme come in qualunque scarpa, questo dettaglio è fondamentale da un punto di vista estetico, discorso diverso da quello pratico.
Difatti non è facile intuire o comprendere il motivo di questa conformazione, se ci si sofferma sul discorso estetico allora è abbastanza ovvio, ma nella pratica è difficile capire quali vantaggi si potrebbero ottenere.
Prima che arrivino le prime recensioni di chi le proverà possiamo solo ipotizzare ad una versione meno estrema delle FiveFingers, dove anziché avere tutte le dita indipendenti si ha solo l’alluce separato quindi si potrebbe parlare di una via di mezzo tra una semplice calzatura minimale e un modello con le dita separate.
Se poi le ZEMgear 360 Ninja avranno dei vantaggi sensibili in fasi di corsa è presto per dirlo, quel che è certo è che esteticamente sono una bomba e a breve finiranno ai miei piedi come sostitute delle pantofole domestiche, anche se in questo caso sarebbe meglio rimanere sul classico con delle vere Calze Ninja.
Per i test su strada lascio il compito a chi ama simili calzature, io preferisco andare su delle classiche A2 o A3.