Recensione Geniale!

Geniale!, titolo italiano di Ingenious, è un gioco da tavolo ideato da Reiner Knizia del 2004 e che, grazie alla recente ristampa di Ghenos Games, possiamo trovare di nuovo in vendita.
Per chi non conoscesse Knizia si tratta di uno degli autori di giochi da tavolo più importanti del settore. Attivo dai primi anni ’90, ha realizzato decine di giochi, tra cui spiccano titoli come Modern Art, Ra, Tigri & Eufrate, El Dorado e moltissimi altri.
Con i suoi giochi Knizia ha spaziato in moltissimi generi e ambientazioni e con Ingenious ha dato vita a un interessantissimo gioco astratto di strategia. Non a caso siamo qui a parlarne dopo oltre 20 anni dalla sua prima uscita.

Che gioco è e come si presenta

Geniale! (per comodità nella recensione farò a meno del punto esclamativo) è un gioco da tavolo da 2 a 4 giocatori a partire dagli 8 anni e le partite durano tra i 30 e i 45 minuti.
All’interno della scatola troviamo il tabellone di gioco, 120 tessere di cartone con un 1 sacchetto di tela per contenerle, 4 plance segnapunti e 24 cubetti in legno suddivisi tra 6 colori.

Il tabellone di gioco mostra un grosso esagono diviso in una griglia formata da piccoli esagoni su cui vanno piazzate le tessere.
L’esagono è quasi interamente bianco, ha 6 tessere che raffigurano i simboli del gioco mentre le due file di esagoni più esterne sono di colori leggermente diversi. Questo perché la dimensione del campo di gioco varia in base al numero di giocatori. Se si gioca in due si usa solo la parte bianca centrale. In 3 si aggiunge la prima “cornice”; in 4 si usa tutto l’esagono.
Ogni lato del tabellone presenta 6 fessure che servono ai giocatori per infilare le tessere della loro mano. Così le hanno sempre in vista ma nascoste dallo sguardo degli avversari. Nelle edizioni passate non c’era questa soluzione ma ogni giocatore aveva un piccolo stand per mettere le tessere. Come praticità era decisamente meglio ma nel complesso non cambia molto ai fini del gioco.

Le tessere possono essere considerate una variante esagonale delle tessere del domino. Ogni tessera è formata da due esagoni e troviamo un simbolo su ciascuno.
In Geniale ci sono 6 differenti simboli e ognuno è associato ad un colore. Come nel domino le tessere possono mostrare sia simboli diversi sia lo stesso simbolo ma in Geniale non hanno mai spazi vuoti.

Le plance dei giocatori sono delle tabelle con 6 file per tenere traccia dei punti che si fanno con ciascun simbolo. I cubetti con i 6 colori dei simboli si usano sulle plance per vedere in modo più comodo con quali colori siamo più avanti e con quali siamo più indietro con i punti.

Come si gioca a Geniale!

A inizio partita ogni giocatore pesca 6 tessere e le mette nelle apposite fessure del suo lato del tabellone.
La partita si svolge a turni che hanno uno svolgimento molto semplice. Si gioca una tessera sul tabellone, si calcolano gli eventuali punti, se ne pesca una nuova e si passa il turno.

Nel primo turno ogni giocatore deve mettere la tessera adiacente a uno sei simboli stampati sul tabellone che non ha già vicino altre tessere.
A partire dal secondo turno non ci sono più vincoli di piazzamento e si può mettere la tessera dove vogliamo.

Dopo aver piazzato una tessera si controlla se abbiamo ottenuto dei punti. I punti si fanno mettendo i simboli della nostra tessera adiacenti agli stessi simboli sul tabellone. Possiamo fare punti anche con un solo simbolo in base al suo piazzamento.
Per calcolare i punti si guardano i 5 lati adiacenti del simbolo (non sono 6 perché uno è l’altra metà della tessera). Otteniamo un punto per ogni simbolo uguale che troviamo in questi spazi, ma non è finita qui. Se da un simbolo parte una fila di simboli uguali si aggiunge 1 punto per ogni altro simbolo della fila. Quindi con questo bonus si possono fare anche molti punti per ogni piazzamento.

Qui sotto vediamo un esempio. La tessera che sta per essere piazzata fa 2 punti con l’esagono di destra, perché è adiacente con due esagoni con lo stesso simbolo. Quello di sinistra è adiacente solo a uno, ma da quell’esagono parte una fila di 3 simboli uguali che vengono conteggiati tutti. Quindi con questa mossa il giocatore ottiene 2 e 3 punti, totale 5 punti.

Dopo aver calcolato i punti si muovono i cubetti sulla plancia per tenere la conta di ognuno. L’ultimo spazio di ogni riga, quello che corrisponde al 18° punto, è separato da una linea rossa. Questo perché oltre a essere il limite massimo di punti che possiamo fare con ciascun simbolo, otteniamo anche un bonus. Quando un cubetto arriva a fine tracciato possiamo giocare una tessera extra.

Correre troppo con i cubetti per fare tanti punti però non è importante come potreste pensare. Difatti in Geniale fare tanti punti non solo non è importante ma è addirittura dannoso.
Quando si arriva a fine partita, che finisce quando sul tabellone non ci sono più spazi liberi per mettere le tessere, c’è un calcolo dei punti molto particolare.
Il punteggio finale di ogni giocatore è quello del cubetto che ha ottenuto meno punti e il vincitore della partita è il giocatore che ha il punteggio più alto con quel cubetto.

Qui sotto potete vedere un esempio con una partita tra 2 giocatori e le loro plance con i punteggi finali. Entrambi i giocatori hanno il cubetto giallo con il punteggio più basso, 7 punti il primo e 8 punti il secondo. Quei due valori sono il loro punteggio di fine partita. Vince la partita il secondo giocatore con il suo cubetto a 8 punti.

Considerazioni finali

Geniale è un nome perfetto per un gioco da tavolo strategico dove bisogna far lavorare la materia grigia. Anche se in realtà come gioco non richiede moltissimo ragionamento, è piuttosto semplice da imparare ed è adatto a tutta la famiglia, bambino inclusi.
Il vero motivo per cui trovo il titolo azzeccato è perché “Geniale!” è l’esclamazione che viene da dire quando si scopre come si calcola il punteggio finale.
Un classico calcolo della somma dei punti ottenuti con i vari simboli avrebbe reso il gioco molto più banale e semplice. Invece la necessità di dover fare pochi punti con qualche cubetto impone di fare strategie differenti. Soprattutto perché non basta avere un cubetto con pochi punti. Il nostro peggior cubetto deve essere più alto di quello degli altri giocatori, altrimenti perdiamo.
La genialità delle condizioni per la vittoria trasforma un buon gioco in un piccolo capolavoro della categoria dei giochi astratti e strategici. Un gioco geniale come il suo titolo che merita ancora spazio a oltre 20 anni dalla sua uscita.

Maggiori informazioni su ghenosgames.com