Recensione EXIT: Il Museo Misterioso
Una serie di giochi da tavolo per gli amanti delle Escape Room
Sono tanti i giochi da tavolo per gli amanti delle escape room e tra i titoli più conosciuti e apprezzati c’è Exit: The game. Gioco di Kosmos edito in Italia da Giochi Uniti.
Exit non è un unico gioco, ma una serie di giochi che dal 2016 offre ai giocatori tante ambientazioni molto intriganti. Se non ne ho dimenticato qualcuno, il catalogo di Exit offre ben 18 giochi, 2 dei quali in uscita nel 2020.
Un’offerta così numerosa permette di proporre ai giocatori delle ambientazioni molto diverse e sempre stimolanti. Inoltre c’è anche un importante fattore tecnico che riguarda il livello di difficoltà. Difatti i giochi di Exit: The Game non hanno una difficoltà adattabile al livello dei giocatori, ma ogni ambientazione ha un livello di sfida predefinito. Per questo la scelta del gioco va fatta innanzitutto decidendo quale livello vi sembra più adatto, solo dopo potete scegliere l’ambientazione che vi ispira di più con quella difficoltà.
I livelli di difficoltà sono 5, caratteristica che permette soprattutto ai novizi delle escape room di approcciarsi a questo mondo in modo soft ed eventualmente graduale.
Che gioco è e come si presenta
Questa recensione è basata su Exit: Il Gioco – Il Museo Misterioso, una delle proposte del livello Principiante (il più semplice).
Tutti i giochi di questa serie si riconoscono subito anche dal formato molto compatto della scatola. La misura è 12,5 x 17,5 x 4 cm, non è un formato tascabile ma è comunque molto comoda da portare in giro. Ad esempio se dovete trovarvi a casa di qualcuno per giocarci con gli amici.
I materiali che troviamo all’interno variano in base all’ambientazione, anche se quasi sempre si tratta di materiale cartaceo, facile da modificare e alterare.
Qui entriamo in uno dei punti che più divide il pubblico quando si parla di giochi da tavolo ed escape room. In Exit: Il Gioco è richiesto scrivere, piegare, tagliare e interagire in altri modi con i materiali. Quindi il gioco non solo non ha rigiocabilità visto che viene meno il mistero delle sfide, ma terminato di giocare diventa inutilizzabile.
Questa cosa però non è una peculiarità di Exit, è presente in quasi tutte le escape room. Chi è avvezzo a questo genere di giochi e ai titoli monouso non si farà grossi problemi; chi invece è abituato ad imbustare ogni carta e a tratta ogni gioco con i guanti potrebbe viverla un po’ con sofferenza. Segnalo però che BoardGameGeek dovrebbe avere delle discussioni dedicate su come poter risparmiare i materiali senza compromettere il regolare svolgimento della partita.
I materiali comuni a tutti i giochi di Exit sono 2 libricini, uno con il regolamento e l’altro con l’avventura, 3 mazzi di carte con Carte Enigma, Carte Soluzione e Carte Suggerimento e una ruota di cartoncino per inserire dei codici numerici a 3 cifre.
In aggiunta ogni gioco ha altri materiali per caratterizzare l’avventura, ma si tratta di poche cose che tornano utili in qualche enigma ma che non influiscono sul regolamento delle varie escape room.
Come si gioca a Exit: Il Gioco
Qui parlo in generale dei giochi di Exit, senza entrare nello specifico dell’ambientazione che ho provato ed evitando ogni genere di spoiler.
Le meccaniche di gioco sono molto semplici e le regole sono poche e si imparano alla svelta. Così non si perde tempo a scervellarsi sul regolamento e si può procedere in pochi minuti a scervellarsi sul gioco.
Il libretto dell’ambientazione ha sia la parte narrativa, dove ci vengono date tutte le informazioni per immergerci nella situazione di gioco, sia la base degli enigmi.
Dopo aver letto l’introduzione ed essere arrivati al primo problema da superare, si pesca dal mazzo rosso Enigmi una o più carte in base a cosa richiede il libretto.
Le Carte Enigma sono identificate con le lettere dell’alfabeto stampate sul retro, quindi non c’è il rischio di sbagliare.
Ogni enigma di una o più carte è associato a una forma geometrica, visibile sia sulle carte sia sul libretto, e chiede ai giocatori di trovare un codice numerico a tre cifre.
Quando i giocatori pensano di averlo trovato, inseriscono il codice nella ruota di cartoncino associato alla forma geometrica dell’enigma. La ruota mostra un risultato, un numero che serve per pescare una carta dal mazzo Carte Soluzioni. Carte dal retro azzurro e numerate. La prima carta pescata può darci o una X rossa nel caso abbiamo sbagliato, oppure una carta con delle immagini legate all’enigma che ci porta a una seconda carta Soluzione. Se abbiamo fatto tutto bene, dopo la seconda Soluzione riceviamo le istruzioni per proseguire con l’enigma successivo.
Se richiesto si gira pagina del libretto, si pescano la o le nuove carte Enigma e si prosegue come prima. Si cerca il codice a 3 cifre, si inserisce nella ruota, si verificano le soluzioni e se è corretto si prosegue. Si va avanti così di enigma in enigma fino alla fine del gioco.
Il terzo mazzo di carte, quelle verdi, sono i Suggerimenti. Si tratta di carte opzionali che possono essere usate nel caso vi troviate bloccati e senza idee su come risolvere i problemi che dovete affrontare.
Ogni enigma ha 3 carte Suggerimento. Suggerimento 1 è un aiuto per capire almeno a grandi linee cosa fare; se non basta c’è Suggerimento 2 che va più nello specifico e dà un aiuto molto più concreto; in casi estremi c’è la 3° carta che è la Soluzione e vi dice il codice a 3 cifre.
Questo significa che in Exit: Il Gioco non si può perdere, anche perché a differenza di alcune Escape Room non c’è un conto alla rovescia. Per avere un giudizio sul proprio operato però occorre lo stesso un cronometro, difatti alla fine del libretto c’è una tabella che vi dice come siete andati in base al tempo impiegato e al numero di carte Suggerimento che avete utilizzato.
Considerazioni finali
Exit: Il Gioco è una serie imprescindibile per gli amanti delle Escape Room. Si tratta di un gioco semplice nelle meccaniche, senza troppe complicazioni nello svolgimento e che lascia tutte le difficoltà agli enigmi.
Il Museo Misterioso, una bella avventura ambientata nel Museo della scienza e tecnologia di Firenze, è un ottimo introduttivo per questo genere di giochi. Non a caso è di livello Principiante.
Se siete alle prime armi con le Escape Room, o volete avvicinare a questo mondo parenti e amici, Exit: Il Gioco – Il Museo Misterioso è perfetto per entrambe le situazioni.
Ci possono essere delle difficoltà dovute all’entrare in confidenza con questo genere di giochi, perché molti enigmi non sono difficili da risolvere, ma sono difficili da “identificare”. Un problema comune a chi gioca la prima volta ad una Escape Room, ma una volta che si prende confidenza diventa tutto molto più agevole. Le meccaniche di Exit però eliminano ogni stallo o blocco, perché come le 3 carte Suggerimento per ogni Enigma si può superare ogni difficoltà.
Il gioco è da 1 a 4 giocatori. Le meccaniche lo rendono godibile anche in solitario, anzi, il gioco rimane identico. Dipende tutto da come preferite giocare, se soli o in compagnia. Per il gioco di gruppo credo che il limite dei 4 giocatori sia dovuto solo ai pochi materiali e alle dimensioni del libretto che lo rendono scomodo da usare con tante persone attorno ad un tavolo. Quindi, anche se dovesse capitare che il giorno in cui volete giocare siete in 5 o 6, potete benissimo farlo senza problemi. Non ci sono questioni di meccaniche ad imporre un tetto massimo al numero di giocatori.
In conclusione il giudizio sul Exit è decisamente positivo, un bel gioco per passare un’oretta immersi in ambientazioni intriganti a risolvere enigmi.
Maggiori informazioni su giochiuniti.it