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Recensione Dubito

Un celebre gioco di dadi con scommesse, rilanci e qualche bluff

Il settore dei giochi da tavolo non offre solo dei giochi inediti, ogni tanto vengono pubblicate delle nuove edizioni di grandi classici del settore che meritano di essere riscoperti.
È il caso di Dubito di Giochi Uniti, un gioco di dadi che ha origini vaghe. Le prime versioni del gioco però hanno radici in Sud America, dove è conosciuto con molti nomi (Dudo o Perudo su tutti).
Dal Sud America il gioco si è pian piano fatto conoscere un po’ ovunque e se ne trovano versioni in Nord America, in Asia e anche in Europa.
Come spesso accade, nei suoi viaggi il gioco ha subito piccole modifiche regolamentari e ha anche ricevuto nomi differenti, come Bluff e forse il più popolare di tutti: Liar’s Dice.
Alcuni di quei nomi sono conosciuti anche in Italia, dove però è maggiormente conosciuto come Dubito, che poi è il nome mantenuto da Giochi Uniti e dall’autore Antonio Manzolini.

Che gioco è e come si presenta

Dubito è un gioco di dadi e questo lo si capisce fin dalla confezione, un gran bel dado in formato extra-large che contiene il necessario per giocare.
L’idea è molto bella perché per un gioco di questo tipo la cura nei materiali è tutto. Per giocare occorrono solo 5 dadi per giocatore e sapere le regole, quindi è importante che il prodotto sia curato e accattivante. È un po’ il discorso che si può fare con altro grande classico dei giochi di dadi: lo Yathzee. Perché si acquistano i set per Yahtzee quando si tratta di un classico che si potrebbe giocare solo con i dadi che si hanno in casa, carta e penna? Perché ci sono produttori che offrono set curati e pratici.
Con Dubito però la versione commerciale è ancora più necessaria, perché per giocare servono davvero tanti dadi. Nello Yathzee basta un set di dadi condiviso, in Dubito ogni giocatore deve avere il suo set di 5 dadi da 6. Considerando che la versione di Giochi Uniti include ben 8 set (quindi con ben 40 dadi in tutto), direi che è una proposta imperdibile. I dadi di Dubito hanno anche una peculiarità perché al posto dell’1 hanno il simbolo del gioco, la spirale, che vale come Jolly.
Inoltre i set proposti sono anche molto belli perché ognuno ha i dadi di un colore differente associato ad un bicchiere di plastica dello stesso colore.

Per quanto riguarda il tipo di gioco invece si tratta di un passatempo perfetto sia per famiglie sia come party game. Si può giocare da 2 a 8 giocatori e non richiede particolari abilità, quindi può essere giocato tranquillamente anche dai bambini.
La durata delle partite è molto variabile. Soprattutto per il numero di giocatori, perché se si gioca in 2 le partite sono velocissime, mentre se si arriva a 6, 7 o 8 giocatori potrebbe durare almeno una mezz’oretta.

Come si gioca a Dubito

Ogni giocatore ha un bicchiere e i 5 dadi da 6 del suo colore. Il primo giocatore si decreta con un lancio di dadi, ma potete anche scegliere metodi alternativi in base alle vostre preferenze.
Il lancio dei dadi avviene in contemporanea e si fa lanciando i dadi nel bicchiere, poi lo si ribalta in modo da non mostrare a nessuno i risultati.
Ogni giocatore guarda di nascosto il risultato del proprio lancio di dadi e poi iniziano le scommesse. Il giocatore iniziale sceglie una cifra da 2 a 6 (l’1 non c’è visto che è il Jolly) e dice quante volte potrebbe comparire quella cifra su tutti i dadi dei giocatori. Ad esempio “Secondo me ci sono almeno 3 dadi da 4“.
Il giocatore successivo deve per forza alzare la previsione, o aumentando il numero di dadi che mostrano quella cifra, oppure mantenendo lo stesso numero di dadi ma aumentando la cifra. Ad esempio “Secondo me ci sono almeno 4 dadi da 4″ oppure “Secondo me ci sono almeno 3 dadi da 5“. L’aumento dei rilanci tra giocatori può essere anche superiore a 1.

Dubito

Volendo un giocatore può anche scommettere sulle Spirali, e questo è l’unico caso in cui si può rilanciare indicando un numero di dadi più basso. Il rilancio deve essere un numero di dadi uguale o superiore alla metà del numero di dadi dichiarati fino a quel momento. Ad esempio se i rilanci erano arrivati a 6 dadi da 4, chi scommette sulle spirali deve dichiarare un numero di dadi da 3 in su.
Quando il gioco si sposta sulle Spirali ai giocatori successivi si presentano 2 opzioni: continuano a rilanciare sulle Spirali aumentando solo il numero di dadi; riconvertono il gioco dalle Spirali ai numeri, in questo caso però il numero di dadi dichiarato deve essere almeno pari al doppio dei dadi +1 con le spirali. Quindi se i rilanci erano arrivati a 4 dadi con le spirali, il rilancio successivo con una cifra al posto delle spirali deve essere di almeno 9 dadi.

I rilanci vanno avanti fino a quando un giocatore non crede alla scommessa fatta dal giocatore precedente. In questo caso il giocatore dice Dubito, i giocatori alzano i loro bicchieri e si procede con la verifica dei dadi.
Se il numero di dadi è pari o superiore a quanto rilanciato dall’ultimo giocatore chi ha detto Dubito perde un dado. Se il numero di dadi è inferiore il dado lo perde chi ha rilanciato.
Quando un giocatore rimane con 1 dado deve dichiararsi Piombo. Questo gli offre un turno speciale in cui il suo rilancio può essere modificato solo per il numero di dadi. Quindi se lui scommette che “Ci sono almeno 3 dadi da 4″, gli altri giocatori possono solo aumentare il numero di dadi, ma non la cifra.
I giocatori possono giocare finché hanno almeno 1 dado, poi vengono eliminati. Vince la partita l’ultimo giocatore a rimanere con almeno 1 dado.

Regola opzionale: Bussare

La regola Bussare è opzionale e serve per recuperare i dadi persi. Se durante i rilanci, ma prima che il giocatore alla propria sinistra faccia il suo rilancio, un giocatore può dire “Busso”. Questo va fatto solo se si pensa che il rilancio corrisponda al numero esatto di dadi con quel valore.
Si procede con il controllo di tutti i dadi, se il giocatore ha indovinato recuperare un dado perso, altrimenti ne perde un altro.
Vien da sé che è una mossa assai rischiosa visto che indovinare il numero esatto di dadi, Spirali incluse, è ancora più difficile.

Considerazioni e giudizio finale

Se amante i giochi di dadi Dubito è un titolo da aggiungere alla vostra collezione. Si tratta di un classico e magari potreste conoscerlo già, anche in una delle sue varianti. In questa edizione di Giochi Uniti però vi trovate di fronte ad un vero sogno per chi ama questa categoria di giochi. Sia per la scatola a forma di dado da 6 gigante, sia per la presenza di 8 set di dadi di colori differenti con relativi bicchieri. Così oltre ad avere un ottimo gioco avete anche una fornitura completa per giocare a molti altri giochi di dadi.
Rimanendo su Dubito ci troviamo di fronte ad un gioco semplice nelle meccaniche ma che può rivelarsi molto divertente. Per quanto mi riguarda si tratta di un gioco che dà il suo meglio in gruppi numerosi, perché se si gioca in pochi i rilanci sono inevitabilmente bassi e c’è meno spazio anche per bluffare. Con partite da 5, 6 o più giocatori invece diventa un gioco molto più imprevedibile e difficile da controllare. Questo aumenta le giocate affidate quasi del tutto al caso e anche i bluff per far cadere in errore gli avversari. Poi, con il proseguo della partita i dadi in gioco iniziano a diminuire, allora può rientrare sul tavolo il calcolo statistico per rendere un po’ meno aleatorie le vostre giocate. Sempre che vi interessino i risvolti matematici di un gioco di dadi. Altrimenti potete giocare fino in fondo puntando tutto solo su bluff e fortuna.
«Sono un tipo fortunato, posso vincere almeno 4 partite su 5»
«Dubito!»

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1 Commento

  1. Matteo 10 Maggio 2021

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