Recensione Dove sono gli animali del giardino
Un gioco che può essere usato anche come base per varie attività didattiche
Come diciamo sempre nelle recensioni dei giochi da tavolo per bambini, il gioco è il modo migliore per proporre ai più piccoli delle attività educative e didattiche. Non a caso insegnanti, educatrici e terapisti usano i giochi per dare vita ad attività divertenti e coinvolgenti che possono raggiungere in modo più efficace i loro obiettivi.
I giochi da tavolo, però, possono essere usati anche come base per creare attività diverse da quelle proposte dal regolamento. Nel caso del gioco che vediamo oggi, Dove sono gli animali del giardino, è lo stesso autore, Flavio Fogarolo, a incentivarlo. C’è un regolamento che propone alcuni giochi, ma spiega anche come usare le tessere per svolgere differenti attività con i bambini.
Che gioco è e come si presenta
Dove sono gli animali del giardino è un gioco pubblicato da Erickson, proposto in una confezione alternativa. Difatti, è contenuto in una scatola in formato valigetta, con chiusura in velcro e una maniglia in corda.
Il gioco fa parte di una serie che propone le stesse attività ma con ambientazioni differenti. Oltre a Dove sono gli animali del giardino, ci sono versioni ambientate in un bosco o nel mare. Le meccaniche restano le stesse, cambiano solo gli animali che si usano nelle varie attività.
All’interno della valigetta troviamo 32 tessere in cartone modellate ad incastro, in modo da poterle unire per formare righe e colonne in base a ciò che raffigurano.
Le tessere sono divise in due formati: 16 tessere quadrate e 16 tessere rettangolari.
Le 16 tessere quadrate raffigurano i protagonisti del gioco: 4 animali che possiamo trovare in un giardino: un ragno, una lumaca, una coccinella e una formica. Gli animali sono ripetuti su 4 tessere ciascuno, e ogni tessera li mostra in compagnia di un elemento differente associato a una posizione nello spazio: una struttura ad arco per la posizione “Sotto”, dei fiori per la posizione “Davanti”, l’erba per la posizione “Dietro” e una palla per la posizione “Sopra”. Ogni illustrazione mostra l’animale nella posizione relativa rispetto all’elemento raffigurato.
Le 16 tessere rettangolari, invece, sono tessere di testa: fanno da cornice per la griglia centrale e possono servire anche per aiutare i bambini a posizionare animali ed elementi nelle righe e nelle colonne corrette.
Il gioco è pensato per bambini dai 3 ai 5 anni e, data la sua versatilità, può essere giocato sia da soli che in compagnia. Dipende dal modo in cui vengono usate le tessere e se si vogliono svolgere le attività proposte dall’autore o seguire le modalità di gioco.
Come si gioca a Dove sono gli animali del giardino
Dove sono gli animali del giardino propone 3 differenti modalità di gioco:
Memory
Giocatori: da 2 a 3
In questa modalità si usano solo le tessere quadrate e si gioca al classico Memory. A turno, ogni giocatore gira due tessere. Se sono diverse, le rimette a faccia in giù; se raffigurano lo stesso animale o lo stesso elemento, le prende e le conta come punti. Vince chi trova più coppie.
Domino
Giocatori: da 2 a 4
In questa modalità si usano tutte le tessere. Ogni giocatore riceve 3 tessere quadrate e 3 rettangolari, e si posiziona una tessera scoperta al centro del tavolo. Le tessere rimanenti formano una pila a faccia in giù.
Si gioca seguendo la regola base del domino: il giocatore di turno deve collegare una delle sue tessere a quelle già presenti sul tavolo, in modo che combaci. Tuttavia, il posizionamento deve sempre essere fatto per ricostruire la tabella completa.
Il giocatore, sia che riesca a collegare una tessera sia che non possa farlo, pesca una nuova tessera e passa il turno. Il gioco termina quando un giocatore riesce a collegare tutte le tessere che ha in mano: quel giocatore vince.
Biscia
Giocatori: 2
Ogni giocatore riceve 2 tessere quadrate e 2 rettangolari, e si posiziona una tessera scoperta al centro del tavolo. Le tessere rimanenti formano una pila a faccia in giù.
In questa modalità, le tessere vengono collegate come nel Domino, ma solo le estremità della “biscia” possono essere usate in modo da creare un percorso senza diramazioni.
Se non si possono collegare tessere alla biscia, il giocatore gioca una tessera da sola e crea un nuovo serpente. Le bisce vengono considerate complete quando entrambe le estremità sono chiuse da tessere di testa (rettangolari). Il giocatore che chiude una biscia prende tutte le tessere che la compongono.
La partita termina quando finiscono le tessere. Vince chi ha raccolto più tessere.
Le attività
Come detto in precedenza, le tessere di Dove sono gli animali del giardino possono essere usate anche come base per svariate attività didattiche.
L’autore propone alcune idee nel regolamento, suggerendo differenti usi per le due tipologie di tessere, in modo da modulare al meglio ogni attività in base all’età o alle esigenze dei bambini. Può essere anche un modo per introdurre i bambini più piccoli al gioco, permettendo loro di apprendere gradualmente le meccaniche necessarie per svolgere i tre giochi proposti.
Ad esempio, le tessere possono essere usate per verbalizzare il contenuto, ponendo domande ai bambini come:
“Che animale è?”
“Dove si trova?”
In alternativa, si può chiedere al bambino di cercare una tessera specifica, indicando l’animale e la sua posizione. Oppure, si possono iniziare a creare collegamenti e percorsi, fino ad arrivare alla realizzazione della tabella completa.
Considerazioni finali da TNPEE
Dove sono gli animali del giardino è un gioco educativo per bambini che fa della versatilità la sua caratteristica migliore. È lo stesso autore a suggerire di usare le tessere non solo per giocare, ma anche per proporre attività didattiche su misura per bambini di differenti età.
Chiaramente, il confine tra gioco e attività è molto sottile: le attività mantengono una forte componente ludica, i giochi non perdono la loro parte educativa.
Le meccaniche di Dove sono gli animali del giardino sono pensate per sviluppare il linguaggio (grazie alle attività basate su domanda e risposta), le abilità logiche (necessarie per capire come posizionare e collegare le tessere) e le abilità manuali (per incastrare le tessere come un puzzle).
Grazie alla sua versatilità, questo gioco è un ottimo aiuto per maestre, terapisti ed educatori che possono utilizzarlo durante le loro attività per adattarlo alle esigenze di ogni bambino.
Recensione realizzata insieme alla TNPEE Francesca Frigerio.
Maggiori informazioni su erickson.it