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Recensione Ho una fame che…

Un gioco da tavolo per bambini per allenare la memoria

Tra i giochi educativi per bambini molti hanno come obiettivo quello di allenare la memoria. Non a caso uno dei più celebri giochi da tavolo per bambini è Memoria (in tutte le sue migliaia di varianti). Il classico gioco a base di tessere nascoste dove bisogna cercare le coppie di tessere uguali.
La memoria però può essere messa alla prova anche in altri modi e uno di questi è la memorizzazione di sequenze.
Ho una fame che… è un gioco che allena la memoria proprio attraverso le sequenze, in più permette di lavorare anche su altre funzioni esecutive. A renderlo intrigante per i bambini però ci pensano tanti simpatici animali e la dolcezza – anche se solo immaginata – delle caramelle.

Che gioco è e come si presenta

Ho una fame che... (contenuto)

Ho una fame che… è un gioco da tavolo per bambini pubblicato da Erickson e ideato da Gianluca Daffi. Autore anche degli altri giochi della serie Educare per Crescere di cui questo titolo fa parte.
Il gioco è consigliato a partire dai 4 anni e si può giocare da 2 a 6 giocatori.
Ho una fame che… ha una scatola che richiama alla mente le classiche tovaglie da trattoria a riquadri bianchi e rossi. Vari animali invece scappano spaventati da una grossa forchetta. Tutto questo però non deve farvi preoccupare, in Ho una fame che… nessun animale verrà mangiato.
Nel gioco bisogna solo annunciare metaforicamente quanta fame abbiamo, dicendo che siamo così affamati che potremmo mangiare anche una balena! Dato che il gioco deve allenare la memorizzazione di sequenze però non ci si ferma ad un animale e potremmo andare avanti a lungo.

Nel gioco troviamo delle carte rotonde. Queste carte sono di tre tipologie: 12 carte Animali, 12 carte Versi e 15 carte Caramella. Le prime mostrano solo gli animali, le seconde mostrano gli animali insieme al simbolo di un megafono. Le ultime invece mostrano il disegno di una caramella.
In più troviamo 15 dischetti in legno che rappresentano le caramelle.

Lo scopo del gioco è ricordarsi le sequenze di animali pescati dai giocatori, dirli tutti in ordine corretto e riuscire a vincere più caramelle degli avversari.

Come si gioca a Ho una fame che…

A inizio partita si mescolano tutte le carte insieme e si distribuiscono in numero uguale tra i giocatori. Ognuno forma un mazzetto di pesca a faccia in giù. Poi si mette un gettone caramella al centro del tavolo.
Il primo giocatore gira la prima carta del suo mazzo e la rivela al centro del tavolo. Esegue l’azione e passa il turno al giocatore successivo. In base al tipo di carta si svolgono differenti azioni:

Se è una carta animale bisogna dire “Ho una fame che mangerei…” e dire il nome dell’animale. Se non siamo i primi giocatori dobbiamo dire anche gli animali usciti in precedenza. Le carte caramella non vanno ripetute nella sequenza, si ripetono solo gli animali. Dopo aver detto tutti gli animali si passa il turno.

Se è una carta caramella bisogna aggiungere un gettone al centro del tavolo senza dire la sequenza di animali. Solo se esce nel primo turno bisogna dire: “Ho una fame che mangerei una caramella”.

Se è una carta verso, bisogna fare il verso dell’animale, poi bisogna ripetere la sequenza di carte animale uscite in precedenza. In questo caso però se la sequenza viene detta correttamente, il giocatore vince tutti i gettoni sul tavolo. In più prende anche la pila di carte.
Se invece sbaglia a dire la sequenza di carte le caramelle e le carte al centro del tavolo vengono rimosse dal gioco.

Chi sbaglia a elencare la sequenza di animali viene eliminato. Vince la partita chi riesce a conquistare più gettoni caramelle.

Varianti

Versione semplificata: Si dimezzano le carte animali. In questo modo le carte versi escono con più frequenza ed è difficile che si creino lunghe sequenze di animali.

Versione complessa: Si dimezzano le carte versi. In questo modo i versi escono di rado ed è più probabile che si creino lunghissime sequenze di animali.

Variante senza caramelle: Si tolgono i gettoni caramelle e si gioca solo a eliminazione. Vince chi rimane in gioco.

Ho una fame che... (le carte tolde)

Considerazioni finali da TNPEE

Ho una fame che… è un gioco da tavolo per bambini che ha come obiettivo quello di sollecitare alcune funzioni esecutive: l’autoregolazione emotiva, l’inibizione della risposta, la memoria di lavoro, l’attenzione focalizzata, la pianificazione e la flessibilità.
Gli obiettivi didattici sono:
– l’autoregolazione emotiva
– la concentrazione
– la memoria
La parte più impegnativa e centrale di Ho una fame che… è proprio riuscire a memorizzare le sequenze, a volte anche lunghe, di animali. Grazie alle due varianti però si può rendere più facile o difficile il gioco e adattarlo all’età e alle capacità dei bambini.
Le illustrazioni buffe degli animali danno uno stile allegro al gioco, mentre le carte versi rendono le sfide ancora più coinvolgenti e divertenti.
Ho una fame che… è un gioco semplice come meccaniche ma che divertirà tantissimo i bambini. Inoltre è perfetto anche da fare in famiglia, dove non sarà difficile vedere i bambini infliggere sonore sconfitte agli adulti.

Recensione realizzata insieme alla TNPEE Francesca Frigerio.

Maggiori informazioni su erickson.it

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