Polar Pen

Polar Pen è il primo strumento di scrittura composto esclusivamente da magneti, difatti oltre alla cartuccia interna con l’inchiostro ci sono solo dei segmenti magnetici che formano la struttura esterna della penna.
Assemblare la penna è questione di un attimo, basta avvicinare i segmenti per metterli in posizione e creare un unico elemento, ma con altrettanta facilità la si può smontare, sia per modificarne la lunghezza sia per giocare con i magneti.
I 13 elementi sono dei magneti al neodimio, quindi sono molto potenti e oltre ad essere l’ideale per realizzare una penna che non si scompone in ogni situazione possono offrire vari utilizzi alternativi.

Se non avete idea di come impiegare dei magneti potete andare su internet a cercare qualche gioco scientifico interessante, oppure basta procurarsi un po’ di Magnetic Putty (una pasta speciale modellabile davvero interessante) che da il suo meglio se manipolata con dei magneti di una certa forza.
Il produttore della Polar Pen propone anche delle applicazioni come strumento di disegno per sostituire il goniometro, basta creare una composizione di magneti per tracciare degli archi perfetti, anche se sono abbastanza scettico su questo utilizzo; Sicuramente è meglio della mano libera ma non è certo una soluzione per il disegno tecnico.

Semmai è molto utile il tappo per la coda della penna che funge da pennino, con la diffusione dei dispositivi touchscreen che c’è al giorno d’oggi è un dettaglio da non trascurare visto che le penne si usano sempre più di rado.
Se siete dei geek o degli appassionati di magneti e magnetismo la Polar Pen è il modello che fa per voi; O forse no. Da un punto di vista tecnico è perfetta ed è davvero intrigante, ma c’è il rischio che ci sia un crollo della produttività.
Sarebbe impossibile rimanere concentrati al lavoro (o a scuola) con una Penna Magnetica tra le mani, e a fine giornata quando fare il punto della situazione vi chiederete “Oggi cosa ho fatto?”;
E la risposta sarà solo una: “Ho giocato con i magneti tutto il giorno”.