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Myo, il controller da braccio

Un rivoluzionario strumento per comunicare con i dispositivi elettronici

Il mondo della tecnologia è sempre in cerca di nuovi modi per farci interagire con i nostri dispositivi e la strada intrapresa è quella che ci porterà all’abbandono di qualsiasi controller, telecomando o tastiera convenzionale.

Già con i dispositivi touchscreen abbiamo avuto un nuovo approccio nell’interazione con gli smartphone o i tablet, in altri casi come il Kinect di Xbox 360 siamo diventati noi stessi il controller visto che è attraverso i nostri gesti che impartiamo i vari ordini alla console.
Kinect ha sicuramente aperto il settore a nuovi interessanti scenari, tuttavia una simile tecnologia presenta dei limiti che non derivano solo da un comparto hardware o software da migliorare, ma ci sono altri limiti derivati proprio dal suo funzionamento.

Una sensore è molto limitante, non possiamo usarlo quando siamo in giro e in casa dovremmo portarlo in ogni stanza per poterlo sfruttare ovunque, quindi l’idea del Kinect è ottima per una console, per un PC e per altri futuri impieghi ben inquadrati all’interno di uno spazio, ma non potrà mai diventare uno standard universale.
Un interessante alternativa arriva dai ThalmicLabs dove hanno messo a punto un nuovo modo di interagire con i dispositivi elettronici, si chiama Myo ed è una fascia da indossare sull’avambraccio (poco sotto al gomito) e che potrebbe rappresentare il futuro dei controller.
Può aver preso degli spunti da Kinect, ma il paragone più calzante lo vedrei con i telecomandi ad infrarossi che comunicano con i dispositivi in base ai movimenti che gli fate fare in aria oppure ai comandi che si possono impartire agli smartphone attraverso i movimenti.
Difatti parte del funzionamento di Myo si basa sugli stessi principi visto che riuscirà a percepire i vostri movimenti e come muovete il braccio.

L’introduzione più interessante però è data dalla sua sensibilità che lo rende in grado di registrare l’attività elettrica dei muscoli dell’avambraccio e attraverso di essa capire cosa state facendo anche con la mano e con le dita.
Questo è molto importante perché aumenta le possibilità e il numero di comandi impartibili attraverso Myo, ad esempio Kinect non ha una sensibilità tale da percepire le singole dita, e anche se in futuro un sensore migliore potrebbe implementare questa capacità rimarrebbe comunque il dubbio che da un punto di vista software sia subito in grado di leggere qualsiasi movimento senza errori.

L’attività elettrica del braccio invece non può dar luogo ad equivoci, se apro la mano, la chiudo, alzo un dito, l’attività elettrica è sempre la stessa e varia di movimento in movimento.
I tendini e la muscolatura emettono segnali unici, basta essere riusciti a registrarli e catalogarli per rendere Myo a prova di errore.
Con un simile controller potremo fare veramente di tutto, dal pilotare un velivolo radiocomandato (in questo caso Myo-comandato) a interagire con televisori, computer e altri dispositivi tecnologici.

Potremo comandarli muovendo semplicemente il braccio oppure impartendo comandi specifici facendo delle figure con le dita o con uno sciocco.
Myo non è solo un prototipo ma è già in fase avanzata di sviluppo tant’è che è già possibile prenotarlo sul sito dei ThalmicLabs. Il prezzo è di 149 dollari e le consegne dovrebbero iniziare nei primi mesi del 2014, tuttavia ancora una data certa non è stata comunicata.
Il dispositivo è veramente interessante e viste le potenzialità non ha nemmeno un costo eccessivo (ricordo che Kinect aveva al lancio un prezzo di listino di 149 euro).

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