La maschera poligonale
Un restyling cartaceo dei propri lineamenti
Ogni tanto sarebbe bello poter cambiare connotati, non parlo di andare dal chirurgo estetico a far danni, ma di un semplice cambio di look momentaneo per guadagnare un aspetto nuovo per qualche ora.
Una maschera è senza dubbio un ottimo metodo per non perdere la faccia, così si possono interpretare moltissimi ruoli potendo però uscire in ogni momento dal personaggio.
Uscendo dai soliti stereotipi dei travestimenti ma seguendo di soppiatto le mode si può provare a fare un salto nel mondo digitale, non interpretando qualche eroe videoludico, ma trasformandosi in un anonimo e misterioso personaggio digitale.
L’attuale moda dello stile in 8-bit offre moltissimi accessori, e ovviamente non mancano le maschere tra cui spicca quella di Steve di Minecraft.
Come stile però è vetusto ma un po’ troppo estremo e, va bene la riscoperta del passato e l sua venerazione, ma in un’epoca in HD, Full HD e Ultra HD, qualche pixel in più non farebbe male.
Per questo trovo che la migliore maschera sia quella poligonale, o Polygon Face Mask per chiamarla come ha deciso il suo creatore.
La maschera è di una bellezza straordinaria, soprattutto se si considerala sua semplicità imbarazzante, difatti è fatta di carta e si ottiene piegando sapientemente un foglio seguendo uno schema fornito dall’artista che l’ha concepita.
Il prezzo è irrisorio, meno di 6€, e dopo averla acquistata non dovete attendere la spedizione visto che riceverete immediatamente il file con lo schema da seguire per ottenere la Polygon Face Mask.
L’utilizzo di un foglio color carne aiuta a creare un effetto migliore, un normale foglio bianco non renderebbe bene l’effetto da uomo virtuale.
Se però puntate al meglio allora vi consiglio di partire con un foglio bianco, spiegazzare la maschera, poi ri-appiattirla e colorare le varie sezioni con differenti tinte di rosa (o del colore della vostra pelle, mica siamo tutti caucasici), ponendo attenzione ad usare le sfumature più scure per le zone che dovrebbe essere più in ombra.
Il risultato sarà ancora più spettacolare e sembrerete un vero personaggio virtuale, uscito dal suo mondo per scoprire come vivono i suoi creatori.