Fucili d’assalto per BBQ
Un M-16 e un AK-47 da usare per mettere a ferro e fuoco la carbonella
Accendere la griglia può essere un problema, almeno per chi si affida alla cara e vecchia carbonella. Chi ha una griglia a gas ci mette pochissimo tempo e non fa mai fatica, la carbonella o la legna invece sono più ostiche e meno collaborative, così può essere necessario passare alle maniere forti.
Ma in cosa consistono le maniere forti? Significa usare degli strumenti non convenzionali e nei casi più estremi possono entrare in gioco le armi da fuoco.
Non temete, le armi da fuoco non sono quelle che vendono in armeria, si tratta di armi finte in miniatura che fungono da accendino: da qui l’uso parzialmente improprio del termine “armi da fuoco”.
Dopotutto mettersi a sparare contro la carbonella sarebbe inutile e servirebbe solo a sparpagliarla in giro per il giardino, l’uso del fuoco invece è imprescindibile per creare la brace.
Un normale accendino non va affatto bene, è piccolo, scomodo e ci si scotta facilmente, per il barbecue servono degli accendini di tutt’altra fattura.
Per soddisfare gli appassionati di armi e gli adulatori della potenza di fuoco ci sono pochi modelli adatti come i Fucili d’assalto per BBQ.
Si tratta di una coppia di celebri fucili d’assalto da usare per accendere la carbonella, ma anche il fuoco del camino o qualunque altro fuoco dobbiate accendere.
I modelli sono due (venduti separatamente) e sono un M-16, un celebre fucile d’assalto dell’esercito statunitense (e non solo) e un AK-47, più che un fucile d’assalto una leggenda, un’arma di origine russa che domina la scena da decenni.
La funzionalità è la medesima, sono degli accendini a gas che possono esseri ricaricati e riutilizzati all’infinito; le dimensioni sono simili, circa 36 cm di lunghezza, mentre cambia totalmente lo stile. Meglio l’arma prediletta dai Marines o quella che rappresenta un raro caso di eccellenza dell’Unione Sovietica.
A voi la scelta, e non escludo che possiate fare un acquisto multiplo per avere un arsenale poderoso, perché se volete mettere a ferro e fuoco la carbonella è meglio non andare per il sottile.