Rubik Braincube
Sull’onda del successo di uno dei gadget più venduti al mondo, il cubo di Rubik, ne sono nate alcune varianti sia per sfruttarne il successo che per cercare di rinnovare o modificare un gioco intramontabile.
Ne abbiamo già vista una, il cubo a specchio, andiamo ora a vederne un’altra che per quanto uguale nella meccanica di gioco ha una peculiarità estetica che lo rende diabolicamente difficile. Il Braincube.
Il nome Brain non sta solo ad indicare l’organo che verrà messo a dura prova per risolverlo, ma indica proprio l’aspetto del cubo che ha le sembianze di un cervello.
Tutto rosa con le tipiche pieghe per farlo sembrare simile ad uno vero, risulta veramente difficile riuscire a ricomporlo una volta mischiate le sezioni.
Infatti al primo sguardo sembra più semplice dell’originale con sei colori ben distinti, invece l’aspetto simile delle varie sezioni lo rende molto più ostico ed impegnativo.
Un gadget veramente azzeccato per un fan o un esperto del cubo di Rubik, sconsigliabile per chi impazzisce già con quello.
Purtroppo è un prodotto artigianale realizzato in un unico esemplare da Jason Freeny, un artista di New York noto per opere e lavori simili.
Sperando che in futuro possa attirare l’attenzione di qualche produttore di giocattoli e arrivare alla grande distribuzione.