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Recensione Thermal Master P2

Una mini-termocamera per dispositivi Android per usi professionali

Una termocamera, o telecamera termica, è un tipo di telecamera che rileva la radiazione infrarossa emessa dagli oggetti e la converte in immagine. Questa ci permette di vedere la temperatura dell’ambiente circostante, sia attraverso una suddivisione in colori che rende immediato riconoscere le zone più fredde e quelle più calde, sia con dei dati numerici che ci mostrano la temperatura esatta.
Un dispositivo di questo tipo è pensato soprattutto per usi professionali, ad esempio è molto utile nell’edilizia per vedere eventuali dispersioni di calore da porte e finestre, oppure per cercare le tubature del riscaldamento nei muri. Le termocamere però hanno anche molti altri utilizzi.

Sul mercato ne possiamo trovare molte versioni e oggi ne vediamo una pensata per chi cerca un modello il più compatto possibile. La Thermal Master P2 è una telecamera termica piccolissima, tanto da essere la seconda termocamera più piccola del mercato.
Questo è possibile perché è una periferica per smartphone e tablet Android, così vi basta collegarla alla presa USB tipo C del vostro dispositivo per aggiungere questa funzione allo smartphone.
Una soluzione molto pratica perché vi permette di avere una telecamera termica sempre in tasca e pronta all’uso.

Thermal Master P2 (in mano)

Caratteristiche tecniche

Thermal Master P2
Dimensioni: 27 × 18 × 9,8 mm
Peso: 10 g
Risoluzione IR: 256 x 192 pixel
Risoluzione con upscaling software: 512 × 384 pixel
Zoom 15X
Range di temperatura: da -20° a 600° C
Accuratezza: 1,5° C
Si collega alle porte USB tipo C
Compatibile solo con Android

Contenuto della confezione e prime impressioni

Thermal Master P2 (scatola)

All’interno della confezione troviamo la Thermal Master P2, una custodia protettiva dove riporla quando non la usiamo, un moschettone per la custodia e un cavo di prolunga USB-C.
La camera ha un corpo in alluminio ed è davvero minuscola ma in fin dei conti stiamo parlando solo di fotocamera aggiuntiva per i nostri dispositivi. Non ha batteria perché usa quella del nostro smartphone e anche l’elaborazione dell’immagine viene fatta dal nostro dispositivo (attraverso l’app ufficiale Temp Master).

Thermal Master P2 (contenuto)

La presenza della custodia è molto importante perché un dispositivo così piccolo ha bisogno di protezione, inoltre è più facile da trovare quando l’abbiamo in tasca o in uno zaino. Il moschettone invece permette di agganciarla alla cintura o a qualche occhiello e averla ancora più a portata di mano.
La prolunga USB può servire in caso abbiate uno smartphone con la cover perché – soprattutto se è spessa – la Thermal Master P2 non riesce ad agganciarsi bene.
Il problema dell’uso del cavo è che obbliga a tenere lo smartphone con una mano e la termocamera nell’altra. Soluzione che risulta un po’ scomoda. Quindi bisogna provare e valutare se è meglio l’uso della prolunga oppure togliere la cover.

Thermal Master P2 (custodia)

App e connessione

Utilizzare la telecamera termica Thermal Master P2 è molto semplice e intuitivo. La prima cosa da fare è installare l’applicazione Temp Master sul vostro dispositivo. Una volta installata basta aprirla, collegare la termocamera ed è attiva e pronta all’uso.
App e termocamera possono essere usate anche senza registrarsi e creare un profilo. La registrazione però serve per attivare la garanzia di 2 anni.
L’app è in italiano, l’uso è intuitivo e non credo si possano trovare difficoltà nell’utilizzo del dispositivo. L’interfaccia è molto user-friendly e anche chi non ha molta dimestichezza con gli smartphone, o non ha mai usato una termocamera, può usarla senza alcun problema.

Thermal Master P2 (app)

Nella schermata principale basta premere il tasto Camera per attivarla. I Click che emette all’avvio e durante alcune regolazioni sono emessi dall’otturatore e sono nella norma.
Nella parte alta c’è un menù a tendina per impostare il range di temperatura che ci serve. Di default è impostato sul range basso che va da -20° a 150° ed è quello che serve nella maggior parte dei casi.
L’altra impostazione invece è quella per il range da 100° a 600° che serve solo quando si devono misurare temperature molto elevate.

Thermal Master P2 (app)

Nella parte bassa invece troviamo 5 icone che aprono altrettanti menù. L’icona centrale della camera attiva i pulsanti della Galleria, quello per scattare le foto e per registrare i video.
Le altre 4 icone invece sono quelle per la regolazione delle impostazioni camera, con l’aggiunta di vari strumenti da applicare allo schermo o modificare la visualizzazione delle immagini termiche. Ad esempio ci sono ben 12 differenti modalità di visualizzazione dell’immagine, da quelle in bianco e nero a quelle che usano differenti palette di colori. Pur non avendo esperienze con questo genere di strumenti dubito sia solo una caratteristica estetica. Immagino che le differenti visualizzazioni siano pensate per risultare più adatte in base al tipo di utilizzo, con gli usi per l’edilizia che possono beneficiare di alcune soluzioni cromatiche e quelli per il settore dell’elettronica di altre.

La prova

Thermal Master P2 (mano)

L’uso della termocamera P2 è intuitivo e si impara velocemente ad utilizzarla. Per attivarla basta collegarla alla porta USB tipo-C e avviare l’applicazione ufficiale.
La risoluzione della camera non è altissima ma con l’upscaling software raggiunge una qualità dell’immagine più che soddisfacente. Soprattutto se dovete usarla per guardare stanze o oggetti di una certa dimensione. Quindi per l’uso in edilizia è perfetta. Se invece dovete usarla per lavori di precisione, ad esempio guardare un circuito elettronico, la risoluzione potrebbe non essere sufficiente per analizzare le componenti più piccole o i collegamenti sulle schede elettroniche.
Questo accade anche perché non abbiamo una lente macro, quindi non ci possiamo avvicinare troppo agli oggetti che vogliamo analizzare. Se avete questa necessità però Thermal Master ha a catalogo anche delle termocamere dotate di una lente macro.

Thermal Master P2 (prova - termosifone)

L’immagine che vediamo a display ci mostra sia la divisione cromatica tra aree o oggetti caldi e freddi, sia il dato numerico con la temperatura precisa. Difatti nell’immagine troviamo i dati numerici associati ad ogni zona di colore. Come visualizzazione è molto comoda perché non dobbiamo selezionare qualche funzione nei sottomenù, né dobbiamo selezionare manualmente la zona che ci interessa.

Thermal Master P2 (tubature)

Le impostazioni secondarie ci permettono di utilizzare delle funzioni aggiuntive o apportare modifiche alla visualizzazione come ruotare l’immagine di 90°, vedere l’immagine invertita tra destra e sinistra e altre soluzioni che possono tornare utili in base al tipo di utilizzo.
Trovo comoda anche la possibilità di visualizzare una finestra che mostra l’immagine reale associata a quella a infrarossi.

Thermal Master P2 (test prolunga)

Dato che non ha una batteria e usa quella dello smartphone difficilmente vi causerà problemi di autonomia. Il produttore dichiara un consumo di 0,3W e afferma che con un Samsung S23 Plus (che ha una batteria da 4700 mAh) si può arrivare a 6 ore di utilizzo.
Il test l’ho fatto con un Samsung S23 base che ha una batteria meno capiente da 3900 mAh e il consumo di batteria mi è sembrato un po’ più elevato di quanto dichiarato. Questo a parità di processore, perché S23 e S23 Plus hanno lo stesso processore, quindi hanno anche analoghe prestazioni.
Proprio le prestazioni dello smartphone sono un altro parametro che potrebbe incidere nell’esperienza d’uso della telecamera termica P2. L’elaborazione dell’immagine tramite il software dell’app non mi ha mai dato problemi e, anche se lo smartphone tende leggermente a scaldarsi (dimostrando che il software richiede un certo impiego di risorse), tutto viene fatto con immediatezza e fluidità.

Thermal Master P2 (induzione e tazza)

Per fare un ulteriore test ho provato la P2 anche con un Samsung A41, un telefono di 5 anni fa che ha anche un processore di fascia bassa. La differenza di prestazioni con l’S23 si vede, quando si muove il dispositivo l’immagine va un po’ a scatti e ci sono dei lag. Nonostante questo la termocamera funziona alla perfezione, quindi se accettate qualche compromesso nell’esperienza d’uso potete utilizzarla anche se avete un dispositivo di fascia bassa o un po’ datato.

Considerazioni finali

Se per lavoro o per diletto avete bisogno di una termocamera e cercate un dispositivo pratico e dal prezzo contenuto la Thermal Master P2 è la telecamera termica che fa per voi.
È un dispositivo che si collega alla porta USB type-C dello smartphone e ha dimensioni da record, così potete tenerla in tasca e averla sempre con voi in caso di bisogno.
Usarla è semplicissimo, basta installare l’app, collegarla ed è pronta all’uso. L’interfaccia della app è chiara e ben organizzata e aiuta a prendere confidenza con le varie impostazioni e regolazioni. Alcune cose potrebbero essere migliorabili, ad esempio i tasti per scattare le foto e i video non sono sempre in evidenza ma vanno richiamati entrando in un sottomenù. Nel complesso però l’app è ben fatta e permette di gestire al meglio la telecamera termica.

La risoluzione della camera non è altissima ma con l’upscaling software si raggiunge una buona definizione delle immagini. Direi del tutto in linea con la maggior parte delle esigenze e della fascia di prezzo della telecamera termica.
Ovviamente dare giudizi tecnici per un dispositivo di uso professionale per chi non fa quella specifica professione è sempre difficile. Nonostante questo credo che a un dispositivo come la P2 possano mancare solo due cose: una risoluzione maggiore (per chi fa lavori di alta precisione) o un obiettivo macro per potersi avvicinare di più agli oggetti. Per la maggior parte delle professioni però la P2 ha tutto quello che serve, se invece avete necessità della lente macro Themal Master ha a catalogo anche di modelli dotati di lente macro.

Trattandosi di una periferica per smartphone le prestazioni e l’autonomia sono legate a quelle del vostro dispositivo. I consumi però sono contenuti e difficilmente avrete problemi di autonomia, a meno che non siate persone che hanno sempre lo smartphone scarico.
L’algoritmo che elabora le immagini della termocamera potrebbe risultare un po’ pesante per smartphone di fascia bassa o molto datati, se si accetta qualche compromesso nella reattività però dovreste riuscire ad usarla senza troppi problemi.
L’unica pecca della Thermal Master P2 è la mancata compatibilità con gli iPhone e iPad. Ora che anche i dispositivi Apple sono dotati di porta USB tipo C si apre una grande opportunità di renderli compatibili con i dispositivi di Thermal Master. Purtroppo però al momento non ci sono aperture in questa direzione.

Thermal Master P2 (prolunga usb)

Ottima anche la dotazione di accessori. Il cavo di prolunga della USB tipo C può tornare utile in alcune situazioni o per chi non vuole rimuovere la cover (un eventuale nuovo modello dovrebbe avere un attacco più lungo per dare meno problemi in tal senso). L’accessorio più utile, per non dire indispensabile, è la custodia protettiva dotata di moschettone. Un gadget davvero ottimo e che ci permette di portare con noi la telecamera termica P2 protetta in modo adeguato.

Thermal Master P2 (custodia)

La telecamera termica di Thermal Master ha un prezzo di listino di 249 dollari, piccolo come le dimensioni di questo eccellente dispositivo. Se pensiamo alle caratteristiche che offre, gli usi professionali che supporta e la praticità data dalle sue dimensioni, ci rendiamo conto di avere di fronte una delle telecamere termiche più interessanti del mercato. E con prezzo così conveniente potrebbe essere la felicità di molti professionisti in cerca di una termocamera dal rapporto qualità/prezzo imbattibile.

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