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Recensione Mandala

Un gioco di carte astratto per 2 giocatori

Il termine mandala ha vari significati ed è legato a differenti culture. In questo gioco l’ispirazione è presa dai mandala di sabbia del buddismo, dove i monaci realizzano delle opere che simboleggiano il nostro mondo usando la sabbia colorata. Con grandissima pazienza e maestria realizzano delle opere meravigliose, ricche di colori e dettagli e che richiedono moltissime ore di lavoro.
Quando l’opera è terminata viene celebrata una cerimonia di dissoluzione, i monaci distruggono il mandala realizzato con grande fatica, raccolgono la sabbia e la gettano in un corso d’acqua.
La distruzione del mandala serve per mostrare l’impermanenza delle cose e l’importanza del non-attaccamento. Gettare la sabbia nell’acqua invece è un mondo per diffondere nel mondo la bontà e la gentilezza della divinità.

Che gioco è e come si presenta

Mandala - Scatola

Mandala è un gioco da tavolo di carte per 2 giocatori, ideato da Trevor Benjamin e Brett J. Gilbert, pubblicato dalla Lookout Games e tradotto e distribuito in italiano da Asmodee.
Il gioco è un astratto che si basa proprio sulla tradizione dei mandala di sabbia buddisti. Il mazzo da 110 carte rappresenta la sabbia per realizzare i mandala. È diviso tra 6 colori con 18 carte ciascuno.
La base su cui si gioca invece è un tappetino di stoffa con varie posizioni su cui collocare le carte.
I due lati lunghi del tappetino rappresentano il fiume di ogni giocatore. In mezzo invece c’è posto per costruire 2 mandala. La zona centrale è la montagna ed è in comune per entrambi i giocatori, ai piedi della montagna invece ci sono 2 campi, uno per giocatore.

Mandala - I 6 colori delle carte

Lo scopo del gioco è usare le carte di sabbia colorata per realizzare dei mandala completi con tutti i 6 colori. Ogni volta che un mandala è completo va distrutto, si divide la sabbia tra i fiumi dei giocatori dove diventa punti di fine partita. La sfida prosegue con la realizzazione di nuovi mandala e prosegue fino a quando non finiscono le carte, o fino a quando un giocatore non ha raccolto tutti i colori nel suo fiume.
Si procede con il conteggio dei punti, chi ne ha fatti di più vince.
Una partita dura circa 30 minuti.

Come si gioca a Mandala

Mandala - Partita

A inizio partita ogni giocatore riceve 6 carte sabbia a formare la sua mano, più due che vanno messe a faccia in giù nella Coppa. Una posizione dove si collocano parte delle carte vinte.
Poi si mettono 2 carte a faccia in su sulla Montagna di destra, e altre 2 su quella di sinistra. In ognuno di questi 2 settori vanno costruiti i mandala collocando le carte di sabbia colorata.

Nel gioco c’è la Regola del Colore. La regola afferma che un colore può essere collocato in una postazione solo una volta. Quindi se io gioco una o più carte verdi per formare un mandala, né io né il mio avversario possiamo più giocare quel colore fino a quando il mandala non viene completato e distrutto.

Mandala - Carta riassuntiva

Nel proprio turno un giocatore può svolgere una delle 3 azioni del gioco, rispettando sempre la Regola del Colore:
Innalzare la Montagna e pescare: gioco una singola carta nella zona centrale (Montagna) di una delle 2 posizioni. Poi pesco 3 carte, ma senza mai superare il limite di mano che è di 8 carte. Nel caso, ne pesco meno per fermarmi a 8.
Far crescere i campi: gioco un numero di carte a mia scelta, ma dello stesso colore, in uno dei campi delle 2 posizioni. Con questa azione non si pesca.
Scartare e pescare: possiamo scartare quante carte dello stesso colore vogliamo dalla nostra mano, poi ne peschiamo altrettante dal mazzo.

Alla fine di un turno, se in un settore sono presenti tutti e i 6 colori, procediamo a distruggere il mandala. In questa fase i giocatori si dividono i colori e li collocano nel loro fiume.
Si contano le carte nei rispettivi campi, chi ne ha di più inizia a scegliere. Il fiume di ogni giocatore ha 6 posizioni, una per colore, e hanno un numero crescente che determina quanti punti vale ogni colore.
I giocatori non scelgono dove collocare i colori presi ma devono andare in ordine crescente. Quindi se prendo come primo colore il giallo lo metto nella posizione 1, se poi prendo il verde lo metto nella posizione 2 e così via.
Nelle sei posizioni del fiume però si mette solo una carta, tutte le altre si mettono a faccia in giù nella Coppa.
Quindi quando prendo un colore dal mandala, se manca dal mio fiume metto una carta nella prima posizione libera, le eventuali altre carte le metto nella Coppa. Se ho già quel colore nel Fiume metto direttamente le carte nella Coppa.
Se un giocatore non ha carte nel suo campo sceglie i colori normalmente alternandosi all’avversario. Tutte le carte prese però vanno messe negli scarti.

La partita prosegue un mandala dopo l’altro fino a quando non si raggiunge una delle due condizioni per il fine partita.
La prima è quando finisce il mazzo di pesca. L’altra quando un giocatore colloca il 6° colore nella posizione del suo fiume.
Si procede con il conteggio dei punti. Ogni giocatore prende il mazzo formato nella Coppa, poi divide le carte sabbia sotto alle 6 posizioni con ogni colore. Il numero sotto ogni posizione indica quanti punti vale ogni carta, quindi le carte nella prima posizione valgono 1 punto ciascuna, fino all’ultima posizione dove valgono 6 punti per carta.

Mandala - Mano di carte

Considerazioni finali

Mandala è stata una piccola sorpresa. Esteticamente non lascia a bocca aperta come i capolavori realizzati con la sabbia dai monaci buddisti, ma trattandosi di un gioco di carte sarebbe stato difficile il contrario. Inoltre è un gioco astratto, quindi l’ambientazione serve solo per dare un contesto a delle meccaniche che funzionerebbero anche con stili del tutto differenti.
Il tappetino di stoffa al posto di una plancia in cartone può essere un valore aggiunto, mentre la scatola è un po’ sovradimensionata. Soprattutto per i giochi di carte preferisco sempre scatole molto compatte per renderle più comode da portare in giro.

La parte più importante però è il gioco e Mandala è davvero molto bello. Le regole sono semplici, ogni mandala può ricevere la sabbia di un colore solo una volta, poi ci sono solo 3 azioni da fare. Una volta che si è imparato questo – e ci vogliono 5 minuti – si sa tutto il necessario e si può giocare.
La semplicità delle regole però non corrisponde ad un gioco semplice da padroneggiare. Dietro a Mandala si cela molta strategia, sia nello scegliere i colori, sia nel mettere la giusta quantità di sabbia per avere il vantaggio della prima presa, sia nel bloccare l’avversario nei mandala in cui potrebbe raccogliere più punti. Proprio ai fini del punteggio finale è molto bella l’idea di dare a ogni colore un punteggio differente in base all’ordine di presa. Questo comporta che ogni giocatore ha punteggi differenti per i 6 colori, dando ancora più profondità al gioco.
In conclusione, Mandala è un gioco da tavolo per 2 giocatori molto bello. Se amate i giochi di carte astratti dovete per forza averlo nella vostra collezione. Se poi avete anche interesse per la cultura buddista e i mandala, tanto di guadagnato.

Mandala - Partita (dettaglio)

Maggiori informazioni su asmodee.it

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