Recensione Just One
Un rapido party game cooperativo a base di indizi e parole da indovinare
Intavolare un gioco in scatola più richiedere tempo, ma per iniziare a giocare potrebbe servirne ancora di più. Se c’è qualcuno che non conosce il gioco bisogna spiegarglielo, sperando che capisca subito le meccaniche, altrimenti serve anche almeno una partita di prova.
Insomma, quando si ha poco tempo certi giochi è meglio lasciarli perdere a priori. I giochi da tavolo però non sono tutti degli scatoloni enormi pieni di materiali, un elenco del telefono come regolamento e complicatissimi da imparare.
Ci sono anche giochi come Just One, un party game veloce: da spiegare, da capire e da giocare.
Just One è il gioco ideale per quando si hanno dei buchi vuoti da riempire. Manca ancora un po’ all’arrivo della pizza? Si fa una partita a Just One. C’è l’intervallo di una partita noiosa? Just One può risvegliarvi dal torpore. Avete finito di giocare a qualche titolo colossale, non siete provati e avete ancora un po’ di tempo? Just One è il filler che fa al caso vostro.
Che gioco è Just One
Just One è un party game cooperativo per un minimo di 3 a un massimo di 7 giocatori. La durata delle partite è di circa 15-20 minuti, anche se tutto dipende dalla condotta di gioco del gruppo. Se si ride e scherza parecchio – cosa frequente nei party game – è inevitabile dilungarsi.
Lo scopo del gioco è quello di far indovinare un’unica parola dando degli indizi formati da una sola parola. Da qui il nome del gioco Just One (solo una).
Il contenuto della scatola è minimale ma è tutto ciò che serve per giocare. Anzi, rispetto al necessario ci sono materiali di ottima qualità.
Per giocare sarebbero bastati fogli e penne, invece troviamo 7 cavalletti per reggere le carte e scrivere le parole, e 7 pennarelli cancellabili di altrettanti colori.
Oltre a pennarelli e cavalletti ci sono anche le carte con le parole da indovinare. Il mazzo è da 110 carte, ognuna con 5 differenti parole.
Come si gioca a Just One
Il gioco è cooperativo e lo scopo del gruppo è quello di fare più punti possibili, arrivando possibilmente a fare la partita perfetta. Ovvero indovinare tutte le parole della partita.
A inizio partita si prende il mazzo di carte, se ne pescano 13 e si mettono a faccia in giù al centro tavolo. Il resto del mazzo potete rimetterlo nella scatola, per giocare servono solo le 13 carte che rappresentano anche i turni della partita.
Ogni giocatore prende un cavalletto e un pennarello colorato e si sceglie in modo casuale il giocatore iniziale. Ora siete pronti per iniziare.
Il giocatore iniziale è chiamato Attivo, ed è colui che deve indovinare la parola Mistero. Gli altri giocatori invece devono dare un indizio a testa per far indovinare la parola.
Si pesca la prima carta e si mette sul retro del cavalletto del giocatore attivo. In questo modo lui non la vede mentre gli altri giocatori possono vedere le 5 opzioni.
Il giocatore attivo dice un numero da 1 a 5 per indicare al gruppo qual è la parola da indovinare.
A questo punto i giocatori devono pensare e scrivere sul loro cavalletto una parola per far indovinare la parola Mistero.
Qui c’è una particolarità di Just One, perché la cooperazione è intesta solo come gruppo che aiuta il giocatore attivo, ma non c’è cooperazione tra i componenti del gruppo. Cosa significa? I giocatori che danno gli indizi non possono parlarsi e mettersi d’accordo. Ognuno ragiona da solo e sceglie cosa scrivere come suo indizio, tenendolo nascosto agli altri. La cosa non è di poco conto, perché in Just One non si possono dare gli stessi indizi. Se 2 giocatori scrivono la stessa parola questa viene annullata e non può essere mostrata al giocatore Attivo.
Difatti l’unico confronto che c’è tra i giocatori è prima di mostrare i cavalletti per controllare se ci sono doppi indizi. Dopo si possono mostrare i cavalletti.
Ci sono anche altre regole per dare gli indizi, ma queste sono più legate alla scrittura di parole regolari e sono comuni a tutti i giochi da tavolo di questo tipo. Quindi niente parole con lettere strane per camuffare la parola Mistero, traduzioni in lingue straniere, parole con la stessa desinenza né parole inventate.
Il giocatore Attivo legge gli indizi e ha solo un tentativo (è Just One in tutto) per indovinare la parola Mistero. Se indovina colloca la carta a faccia in su vicino al mazzo. Se la risposta è errata prende la carta più la prima del mazzo e le rimette nella scatola. Se invece il giocatore è indeciso può dire “passo”. In questo caso nella scatola ci finisce solo la scarta in gioco.
Questa regola è importante perché i punti in Just One sono le carte indovinate. Quindi il passo permette di salvare una carta e non sprecare punti preziosi.
Se invece tutti gli indizi sono stati annullati, per doppioni o irregolarità, il turno finisce subito e si elimina solo la carta in gioco.
Dopo aver concluso il turno se ne inizia uno nuovo, il giocatore Attivo diventa quello alla sinistra del primo turno e si procede nello stesso identico modo fino a quando non finiscono le carte del mazzo.
La variante a 3 giocatori
Quando vi ho detto che gioco è Just One ho scritto che è per un minimo di 3 giocatori. Per le regole base però bisogna essere almeno in 4. Se siete in 3 dovete fare una semplice modifica: i giocatori che devono far indovinare la parola usano due cavalletti ciascuno. In questo modo, potendo scrivere 2 parole a testa, ci sono abbastanza indizi anche se siete in pochi.
Considerazioni e giudizio finale
Just One è un party game adatto per chiunque, dai bambini ai nonni, ma anche dagli avvezzi ai giochi da tavolo alle persone del tutto a digiuno del settore.
L’unico requisito per giocare è avere un vocabolario ampio per trovare sempre buoni indizi da scrivere. Ma Just One potrebbe essere anche un ottimo modo per tenersi in allenamento con i giochi di parole. Perché è sempre questione di allenamento. Se non ci si esercita di frequente si rischia di arrugginirsi un po’.
Il bello di Just One è che propone una tipologia di gioco collaudata e piacevole, sviluppata in modo originale con delle regole semplici, chiare e che richiedono pochissimi minuti per essere spiegate.
Anche i materiali fanno la loro parte, con i cavalletti e i pennarelli colorati che danno al gioco un aspetto più carino rispetto a un gioco fatto con foglietti e matite.
La cooperazione è tutta nel risultato finale, perché nei turni ognuno ragiona da solo e scrive gli indizi di nascosto. Il punteggio però è di gruppo, e non ci sono né vincitori né vinti.
Se invece non siete tipi da cooperativi perché vi manca il fattore “fracasso”, con la bagarre tipica dei giochi competitivi, non dovete sottovalutare Just One. È vero che c’è poco spazio per le contese, ma provate a dare degli indizi doppi o a vedere un giocatore Attivo che sbaglia con degli indizi facilissimi. Nei giochi da tavolo c’è sempre spazio qualche sano litigio. Niente di serio, ci si diverte anche lì.
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