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Recensione Gesti Lesti

Un gioco didattico per allenare la memoria, la velocità e altre funzioni esecutive

Il catalogo di giochi di Erickson è ricchissimo di proposte pensate per aiutare sia i genitori alla ricerca di passatempi divertenti ed educativi, sia le psicomotriciste – o altre terapiste – per supportare le loro attività.
Il gioco che vediamo oggi è perfetto in entrambe le situazioni e può dare vita a momenti divertenti e stimolanti per bambini di varie età.
Il gioco è Gesti Lesti, è stato ideato da Donatella Colina e permette di allenare svariate funzioni esecutive in modo molto coinvolgente.

Che gioco è come si presenta

Gesti Lesti (contenuto)

Gesti Lesti è un gioco per bambini a partire dai 5 anni e si può giocare in 2 o anche in gruppo.
Il gioco principale è pensato per essere giocato in movimento con dei pannelli da posizionare a terra. Se preferite un’attività meno movimentata è possibile giocarlo anche al tavolo in modo da adattarlo al meglio in base alle necessità o alle situazioni.

All’interno della scatola troviamo un mazzo da 60 carte, 14 gettoni, 4 tappetini e 8 dischetti colorati. Se si gioca per terra si usano i 4 tappetini, gli 8 dischetti servono nel caso giochiate sul tavolo.

Le 60 carte sono divise in 3 mazzi più piccoli da 20 carte ciascuno per i 3 livelli di difficoltà del gioco.
Le carte mostrano sul retro un numero mentre la parte frontale è quella che differisce tra i livelli di difficoltà.
Livello 1: Figure complete e distanziate tra loro.
Livello 2: Figure disegnate solo col contorno e possono essere sovrapposte.
Livello 3: Figure astratte, ci sono solo macchie di diversi colori.

Anche i gettoni sono divisi in 3 gruppi e ognuno mostra le figure presenti in un livello di difficoltà. I gettoni non sono strettamente necessari ai fini del gioco, servono come promemoria per i giocatori in modo che abbiano sempre sott’occhio le figure che possono trovare sulle carte.

Gesti Lesti (i gettoni)

Come si gioca a Gesti Lesti

Gesti Lesti è un gioco che offre un gioco base e alcune varianti che lo rendono ancora più completo e interessante.
Partiamo con la modalità principale.

Si sceglie un livello di difficoltà, si mischiano le carte si si mette il mazzo con il dorso rivolto verso l’alto su un tavolo. Attorno al mazzo si mettono i gettoni di quel livello di difficoltà in modo che i bambini possano sempre vedere quali figure troveranno sulla faccia delle carte.
I 4 tappetini vanno messi per terra in modo che siano alla stessa distanza dai giocatori.
Prima di iniziare i giocatori, aiutati dal genitore o dal terapista, devono decidere un gesto da associare a ogni figura, più uno da associare al Jolly (che vedremo in seguito).
Ad esempio, per il primo livello che ha 4 figure:
– Pesce: salto a piedi uniti
– Matita: giravolta
– Pera: battere le mani
– Palla: salto su un piede
– Jolly: alzare le braccia
Tenerle a mente potrebbe essere complicato, anche per gli adulti, quindi si possono scrivere le azioni su un foglio e affiancare ad ognuna il gettone con la relativa figura.
Per non dover fare un foglio ogni volta si può preparare un foglio con delle grosse scritte che formano un elenco con più azioni. Poi ad ogni partita basta mettere i gettoni di fianco a quelle che si vogliono usare.

Svolgimento

Si gioca tutti insieme. Dopo che i bambini hanno letto il numero sul dorso della prima carta si gira a faccia in su. I bambini devono trovare la figura e il colore che corrisponde al numero sul dorso. Quindi, se sul dorso c’è il numero 3, bisogna trovare quale figura è presente 3 volte e qual è il suo colore.
Il colore identifica verso quale tappetino bisogna correre. Una volta che il bambino ha raggiunto il tappetino deve eseguire il gesto associato alla figura.
Ad esempio, se la figura è una pera blu, seguendo la lista di gesti del precedente paragrafo, bisogna correre al tappetino blu e battere le mani.

Gesti Lesti (partita)

Le carte possono presentare delle situazioni speciali:
Numero 0: quando una carta mostra lo 0 bisogna individuare la forma e il colore mancante. Poi si corre verso il colore che manca e si fa il gesto associato alla forma.
Jolly: se il dorso mostra un numero “sbagliato”, quindi non ci sono forme presenti in quel numero, i giocatori non devono andare sui tappetini e devono solo eseguire il gesto associato al Jolly.

Gesti Lesti (partita)

Il primo giocatore che raggiunge il tappetino corretto e fa il gesto senza fare errori vince la carta.
Quando terminano le carte, chi ne ha prese di più vince.
Nel regolamento troviamo anche dei suggerimenti per aumentare la difficoltà associando al gesto anche il numero delle figure, inserendo delle sequenze motorie o delle coordinazioni oculo manuali.

Variante al tavolo

In questo caso si usano i dischi piccoli al posto dei tappetini e al posto di correre basta avvicinare la mano al dischetto del colore corretto.
Giocando al tavolo e seduti bisogna pensare a gesti adatti per questa situazione. Ad esempio, dei gesti semplici da fare con le mani, come l’OK o il Ciao.
Si possono anche scegliere delle espressioni del viso come chiudere gli occhi, fare la linguaccia o il bacio.

Gesti Lesti (partita)

Variante con grafemi

In questa variante servono matite o pennarelli dei 4 colori del gioco. La partita si svolge in modo analogo ma ai simboli non si associano più dei gesti ma dei grafemi.
Dopo aver girato la carta i bambini devono sempre cercare la figura e il colore associati al numero sul dorso. Ora però devono disegnare il grafema associato a quella figura usando il colore corretto. Ad esempio, se la carta mostra il 2 e ci sono 2 pere rosse, i bambini devono disegnare il grafema associato alla pera usando il colore rosso.

Variante fonologica

Questa è una variante che tornerà utile alle logopediste per automatizzare vari obiettivi. Il gioco rimane sempre lo stesso ma le forme e i colori vengono sostituiti da fonemi e parole.
Ai fini ludici si può usare questa variante anche solo per giocare e si possono usare le parole che si desiderano. Per lavorare su dei target invece vanno scelti precisi gruppi di fonemi o parole, ad esempio per lavorare sulla discesa verticale della mandibola o sulla contrazione anteriore e posteriore della lingua.
I genitori possono trovare nel regolamento degli esempi che chiariscono meglio questa variante, anche se è rivolta più ai professionisti del settore.

Variante a Quiz

Questa modalità è pensata per essere giocata soprattutto in gruppo e presenta uno svolgimento del tutto diverso dalle precedenti.
L’adulto conduce il gioco e mostra ai bambini le figure di una carta per un tempo prestabilito. Passato questo tempo nasconde la carta e poi pone delle domande come “Quante figure rosse c’erano?“; “Quanti pesci c’erano?“, etc.
Ogni risposta corretta assegna un punto e si può giocare tutti contro tutti o a squadre in base al numero di giocatori.

Considerazioni finali da TNPEE

Gesti Lesti è un gioco educativo molto coinvolgente e versatile. È pensato per raggiungere un gran numero di obiettivi come svolgere doppi compiti, autoregolare il movimento, richiamare le consegne in memoria di lavoro, potenziare la velocità di processamento dell’informazione e la capacità di esplorazione visiva. Questo è possibile grazie ad un gioco ricco di varianti e che può essere modulato in modo ottimale sulle esigenze dei bambini o sugli obiettivi che vuole raggiungere una terapista.
La difficoltà è regolata soprattutto con i tre livelli offerti dai disegni sulle carte, ma anche la scelta dei gesti da eseguire può incidere sull’impegno richiesto dal gioco.
È molto utile la presenza di materiali per adattare Gesti Lesti a varie situazioni, con un gioco che è pensato per essere fatto in movimento ma che si può giocare anche attorno ad un tavolo.
La modalità Quiz propone un gioco un po’ diverso da quello base ed è anche più rapido da intavolare. Difatti si usano solo le carte e non bisogna pensare a gesti o altre cose da associare alle figure. Quindi è perfetto anche per quelle situazioni dove avete poco tempo ma volete giocare a qualcosa.
Le varianti fonologica e con grafemi sono un’aggiunta che tornerà utilissima alle terapiste e ampliano ulteriormente gli utilizzi e i punti di forza di Gesti Lesti.

Recensione realizzata insieme alla TNPEE Francesca Frigerio.

Maggiori informazioni su erickson.it

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