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NoPhone

Uno smartphone finto per disintossicarsi dalla tecnologia

Le città sono sempre più piene di zombie ma non temete, non sto parlando dei classici putrefatti ma i tutti gli individui che camminano con in mano lo smartphone e lo sguardo incollato al suo display.
A pensarci bene forse è meglio avere molta paura, perché se è vero che sono innocui è altrettanto vero che vivere in mezzo a succubi della tecnologia potrebbe essere un vero problema.
Il vantaggio rispetto agli zombie veri e propri è che per gli smartphone-dipendenti c’è un piccolo barlume di speranza, e con fatica e duro lavoro è possibile aiutarli.

Un aiuto molto importante arriva dal mondo dei gadget, e potrebbe essere decisivo nel risolvere definitivamente questa grave dipendenza.
Si chiama NoPhone ed è uno dei migliori strumenti per superare questa brutta piaga sociale, si tratta di un blocco di plastica modellato come uno smartphone (richiama vagamente all’iPhone).
Per soddisfare la sete di conoscenza degli appassionati di tecnologia snocciolo qualche dato: Il processore non c’è e anche la RAM è assente, non ha memoria, fotocamera o altoparlanti, inoltre ha alcune grandi innovazioni per il settore.

NoPhone è impermeabile, potete anche metterlo in lavatrice per errore e continua a funzionare, resiste a urti e cadute di qualsiasi tipo e funziona anche se indossate i guanti; Perfino quelli metallici da cavaliere medievale.
Da sottolineare la mancanza di fili che lo rendono un vero dispositivo wireless, inoltre batte ogni record di autonomia grazie ad una durata infinita; Robe che nemmeno un dispositivo con batteria nucleare potrebbe assicurare!
Dopo questa doverosa parentesi tecnica passiamo al lato pratico, come funziona?

Il dispositivo è semplicissimo da usare, basta metterlo in tasca e lasciare a casa lo smartphone, poi potete uscire per fare quello che dovete.
Quando vi verrà quell’irrefrenabile voglia di messaggiare, chattare, leggere le mail, fare selfie, foto, video, ascoltare la musica o quant’altro dovrete tirare fuori NoPhone e osservarlo.
Dopo che vi sarete accorti dello scarso interesse del display nero lo rimettere in tasca e tornerete a comportarvi come persone normali.

I primi utilizzi di NoPhone potrebbero essere piuttosto lunghi, i casi più gravi lo fissano per intere ore prima di capire che non serve a nulla.
Con il tempo però il tempo si riduce, e giorno dopo giorno sentirete sempre meno quella voglia irrefrenabile di smartphone, fino a quando non sarete del tutto disintossicati e guariti.
Davvero ottimo, ora non resta che attendere il NoTab, per disintossicare anche i maniaci di tablet!

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