Il portacarte di Spock
Un utile accessorio da scrivania che replica il saluto vulcaniano
I vulcaniani si distinguono dagli umani per due caratteristiche, le orecchie a punta e il modo che hanno per salutare; Ovviamente questo vale prima che aprano bocca, poi la freddezza, il cinismo e il pragmatismo esasperato li renderebbero ancora più diversi da noi.
Il saluto vulcaniano è diventato un modo per salutarsi anche tra i fan di Star Trek ed è anche un simbolo di riconoscimento, per questo motivo è molto usato dai gadget per realizzare i più svariati prodotti.
Tra questi ci sono quelli che cercano di renderlo utile anche per qualche scopo (oltre al semplice saluto) e anche se può sembrare difficile ci sono svariati modi per utilizzare una mano.
Un ottimo esempio ce lo offre il portacarte di Spock, una via di mezzo tra un soprammobile e un accessorio da scrivania.
Il portacarte di Spock è una sorta di trofeo che replica una mano intenta a fare il saluto vulcaniano, è alta 16,5 cm ed è fatta in polystone, un materiale molto usato per action figure, busti e altri prodotti simili.
La colorazione dorata la fa sembrare proprio un piccolo cimelio mentre sulla base c’è la scritta “Live long and prosper”, la versione originale del “lunga vita e prosperità” che accompagna il saluto vulcaniano.
Un simile gadget sarebbe bello anche se fosse un semplice oggetto da tenere in esposizione su una mensola o una scrivania, tuttavia chi deciderà di tenerlo proprio sul tavolo avrà il vantaggio i poterlo usare come portacarte.
Il pollice è posizionato in modo da poter bloccare memo, piccoli foglietti e biglietti da visita, così anziché tenerli sparsi sulla scrivania potrete tenerli in ordine nella mano di Spock.
Dopotutto è nota la meticolosità dei vulcaniani, quindi non potevamo certo aspettarci che approvassero la nostra indole confusionaria da terrestre.
Con il portacarte di Spock potremo unire un magnifico cimelio di Star Trek con un accessorio utile per la scrivania di casa o dell’ufficio, anche se così il motto dovrebbe diventare “lunga vita e metti in ordine”.