Recensione Ticket to Ride Europa
La versione europea del celebre gioco da tavolo ferroviario
C’è il vecchio continente, dei vecchi treni a vapore e un tavolo con attorno dei vecchi amici. È tutto pronto per iniziare una partita a Ticket to Ride nella sua edizione europea, un titolo che è ormai un classico del settore dei giochi da tavolo.
Come spesso accade per i giochi di successo sul mercato è possibile trovare varie edizioni, e dopo il primo Ticket to Ride che è ambientato negli Stati Uniti sono nate altre versioni con differenti ambientazioni.
Ticket to Ride Europa però non è solo una versione che ci permette di giocare in casa, anche il regolamento subisce delle piccole modifiche che – senza stravolgere il gioco – introduce delle novità che vanno a migliorare un gioco già di per sé eccellente.
Prima di vedere cosa cambia tra la prima edizione e quella europea però partiamo dagli inizi, perché anche se Ticket to Ride è un gioco molto popolare non è certo conosciuto da tutti.
Ticket to Ride è ambientato a inizio ‘900, quando ancora non c’erano gli aerei, il trasporto su ruota era solo quello dei calessi e il treno era il mezzo di trasporto terrestre più importante.
I giocatori vestono i panni di aspiranti magnati ferroviari che vogliono diventare i migliori d’Europa, e il gioco consiste proprio nel collegare le principali città europee con le proprie linee, accumulare punti e battere la concorrenza di amici e parenti.
Il tabellone mostra l’Europa dei primi ‘900 che però esclude la Scandinavia (c’è solo una piccola parte della Svezia) e include parte della Turchia (o dell’Impero Ottomano visto il periodo). Sulla mappa dell’Europa sono collocate alcune delle più importanti città del continente, collegate da delle tratte ferroviarie di vari colori.
Il colore della tratta non ha alcuna associazione con i piccoli vagoni colorati che distinguono i vari giocatori, ma si riferisce al tipo di treno richiesto per poter controllare ogni linea. Difatti il gioco si sviluppa grazie alle Carte Treno, un mazzo che raccoglie differenti tipologie di treno classificate in base al colore. Se il giocatore ha sufficienti treni per coprire le caselle della tratta allora nel suo turno può collocare i suoi vagoni e prenderne il controllo.
Prendere il controllo di una tratta è il modo più semplice e veloce per fare punti, e più è lunga la tratta più punti si fanno. Le Carte Treno però non sono le uniche presenti nel gioco, a queste si aggiungono i Biglietti Destinazione, delle carte che danno degli obiettivi e che possono dare dei punti extra ai giocatori. I Biglietti Destinazione però sono delle armi a doppio taglio, perché i punti di bonus che danno al loro completamento possono diventare dei punti di malus nel caso in cui il giocatore fallisca l’obiettivo.
La caratteristica che però trovo più interessante di Ticket to Ride è come si svolge il turno del giocatore. Difatti ci sono 4 Azioni che si possono fare all’interno di un turno, ma a differenza di altri giochi non si possono fare tutte. Un giocatore deve sceglierne solo una, quindi la gestione strategica della partita non riguarda solo la scelta delle tratte da controllare, ma anche la gestione dei propri turni dove bisogna scegliere con attenzione quale azione svolgere.
Ma quali differenze ci sono tra Ticket to Ride e Ticket to Ride Europa? Come detto nell’introduzione la versione europea porta delle aggiunte regolamentari molto interessanti. Alcune sono state delle necessità dovute all’intricato reticolo delle tratte ferroviarie europee, altre sono dei nuovi tipi di tratta per rendere più vario il gioco.
-La prima novità riguarda le Stazioni, delle pedine da collocare su una città già raggiunta dalla tratta di un avversario per poter condividere la sua linea. Questa aggiunta è molto importante perché il reticolato di tratte europeo è davvero fitto, e senza la possibilità di sfruttare le tratte già “bloccate” sarebbe assai difficile completare alcuni obiettivi. Le Stazioni però sono una fonte di punti anche se non vengono collocate sul tabellone. Ogni giocatore ha 3 stazioni e ognuna vale 4 punti se non viene utilizzata. Quindi non usarle assicura fino a 12 punti extra nel momento del conteggio di punti finale.
-La seconda aggiunta è quella dei Tunnel: sono linee senza colore e il giocatore può usare le Carte Treno che preferisce. Quindi sono più facili da realizzare? No, perché i tunnel hanno una particolarità, dopo che il giocatore ha giocato le Carte Treno per la sua costruzione deve scoprire 3 carte dal mazzo dei treni. Se escono delle carte degli stessi colori di quelle giocate, il giocatore deve scartare una carta dello stesso colore per ognuna di quelle trovate nel mazzo. Questo significa che la tratta può rivelarsi molto insidiosa, soprattutto perché se il giocatore non ha le carte aggiuntive non può costruire la Galleria e spreca un turno.
-La terza aggiunta sono i Traghetti: Si tratta di linee speciali che per essere costruite richiedono obbligatoriamente un certo numero di locomotive (i treni multicolore), numero indicato sulla tratta dal simbolo locomotiva. Oltre a questa caratteristica però non hanno altre difficoltà, anche perché essendo tratte neutre poi possono essere completate con treni di qualsiasi colore.
Ticket to Ride Europa è un gioco mi ha conquistato fin dalla prima partita. Ovviamente la bellezza o il divertimento rimangono questioni soggettive, però visto che parliamo di un classico apprezzato in tutto il mondo credo di poterlo consigliare a occhi chiusi.
L’ambientazione è molto affascinante, il gioco è realizzato in modo perfetto e non presenta inutili difficoltà di apprendimento. Il regolamento è semplice, è spiegato in modo chiaro e si impara alla svelta, tant’è che può essere considerato un gioco per tutta la famiglia.
Le partite sono molto intriganti, anche se cambia molto l’effetto che fa in base al numero di giocatori. Con Ticket to Ride Europa si può giocare da 2 a 5 giocatori, e più giocatori ci sono più la partita diventa difficile. Dopotutto le tratte sono sempre le stesse, ma con più giocatori nasce una vera e propria corsa per accaparrarsi le tratte, con inevitabili sconti a causa di tratte contese, sottratte e obiettivi falliti per un eccessivo traffico nella zona che si voleva controllare. Di conseguenza la durata delle partite varia molto in base al numero di giocatori, ma difficilmente si supera l’ora di gioco.
Concludendo non posso che consigliarvi questo splendido gioco, per tornare nell’epoca d’oro delle ferrovie e diventare i più grandi magnati ferroviari dell’Europa dei primi del ‘900.
Maggiori informazioni su asmodee.it
Questo prodotto al momento non è in vendita sul nostro negozio online.
Ecco alcuni motivi per acquistare su DottorGadget:
sopra i 60€
60 giorni