Monopoly sul vino

Monopoly non è solo uno dei giochi in scatola più amati di sempre, è anche uno di quelli che vanta il maggior numero di Edizioni speciali ufficiali. A queste però si aggiungono quelle parallele e negli USA c’è un produttore chiamato Late for the Sky specializzato proprio nella creazione di Monopoly alternativi incentrati sulle tematiche più svariate.
Una proposta già vista di questo produttore è Cat-Opoly, una variante di Monopoly incentrata tutta sui gatti. Oggi cambiamo del tutto argomento e lasciamo il mondo degli animali in favore di un altro modo amatissimo: quello dell’enologia.

Il nuovo gioco si chiama Wine-Opoly e come è facile intuire si tratta di un gioco in scatola basato interamente sul vino. Il gioco rimane pressoché immutato, dopotutto si tratta sempre di una versione alternativa di Monopoly quindi direi che non c’è bisogno di soffermarsi sul come si gioca.
Ciò che suscita più interesse è ovviamente il tabellone con il classico percorso quadrato rifatto ad hoc per la tematica enologica. È molto bella l’idea del produttore di dividere il tabellone in zone con ogni lato del quadrato dedicato ad una differente grande nazione produttrice di vini. La scelta è caduta su Italia, Francia, Stati Uniti e Australia e direi che sarebbe difficile criticare la selezione.
Semmai si può criticare la distribuzione delle caselle, difatti al posto dei terreni ci sono dei grandi vini e avrei trovato più indicato dividerli per nazione con delle scelte più mirate e distintive. Al di là di questa considerazione il tabellone è ricco di stile e la grafica è curata e molto piacevole, in perfetto stile con gli altri lavori di questo produttore.
Ovviamente ci sono anche altre caselle personalizzate, come le carte Imprevisti e Probabilità che lasciano spazio alle carte Bianchi e Rossi, la Prigione che lascia posto alla Cantina e altre finezze molto simpatiche.
Le pedine invece sono delle piccole bottiglie di vino di differente colore. Le miniature in metallo dei veri Monopoly sono un’altra cosa ma direi che vanno bene anche così.
Nel complesso direi che anche questa proposta è ben fatta, non è perfetta ma è comunque lodevole la cura che Late for the Sky mette in tutti i suoi lavori. E non finisce qui.

Maggiori informazioni su lateforthesky.com