L’ultimo respiro del Comunismo
Un regalo scherzoso per gli ultimi stoici comunisti
Il comunismo è finito da un pezzo. C’è chi dice che sia finito nel 1989, chi invece pensa fosse finito perfino prima. C’è anche chi pensa sia finito dopo, o addirittura crede che non sia finito affatto.
In ogni caso ha poca importanza, non siamo un blog che si occupa di politica o storia sociopolitica internazionale. L’idea comune però è che ad un certo punto della storia il Comunismo abbia esalto il suo ultimo respiro; decidete voi quando.
A rimanere sono solo i nostalgici comunisti, persone a metà strada tra chi cerca di autoconvincersi che vada ancora tutto alla grande e i soldati giapponesi a cui non hanno detto che è finita la guerra.
Queste persone però vanno ammirate, fedeli alla causa e soprattutto a un ideale. Persone che si alzano in piedi e salutano a pugno chiuso ogni volta che si imbattono in un’immagine con la falce e il martello.
Queste persone però vanno anche coccolate, perché hanno bisogno dell’aiuto dei loro amici e anche di un po’ di sostegno. Un po’ per ritornare nel mondo reale, un po’ per avere ancora qualche piccolo attacco nostalgico per l’amato comunismo.
Un bel regalo comunista può essere anche qualcosa di scherzoso, sperando che il festeggiato non sia un comunista permaloso.
L’idea regalo che ho scovato è intrigante, un barattolo con grafica che riprende lo stile della propaganda dell’URSS e che racchiude proprio l’ultimo respiro del Comunismo.
Chiaramente sono barattoli scherzosi e vuoti. Anche se sarebbero vuoti anche nel caso ci fosse veramente un respiro comunista. Magari potevano chiedere a Gorbaciov di alitare nei barattoli per creare un vero pezzo da collezione.
In ogni caso quel che è fatto è fatto, i barattoli con l’ultimo respiro del Comunismo sono vuoti ma è l’idea che conta e come regalo sono simpatici e divertenti.
I barattoli sono tutti made in China e – forse – per una volta va bene così.