INK’D – Il gioco dei tatuaggi
Un gioco di disegno dove al posto dei fogli si usa la pelle degli amici
Tra i giochi di società la categoria dei giochi da disegno è molto amata e offre dei titoli famosi in tutto il mondo. Giochi come Pictionary o Visual Game sono dei classici anche se proprio questo “classicismo” potrebbe renderli poco appetibili.
A furia di giocare sempre agli stessi giochi c’è il rischio di annoiarsi, ecco perché servono delle valide alternative. Reinventarsi i giochi da disegno potrebbe sembrare complicato, eppure la soluzione ce l’abbiamo sempre avuta addosso e nessuno ci aveva mai pensato.
Di cosa parlo? Della pelle! In fin dei conti in questi ultimi anni i tatuaggi sono diventati di gran moda, quindi perché non creare un gioco da disegno basato proprio sui tatuaggi?
Ovviamente non si parla di veri tatoo, sarebbe folle creare un gioco dove si richiede di fare e subire dei veri tatuaggi. Magari qualcuno interessato ci sarebbe anche, ma il pubblico sarebbe davvero ristretto.
Il gioco vero invece si chiama INK’D ed ha tutto ciò che serve per diventare un best seller di questi anni. Ovviamente il gioco non include una macchinetta tatuatrice ma solo dei pennarelli che si possono lavare via senza troppe sfregate di pelle.
Il resto della fornitura sono due mazzi di carte, uno è per le carte INK e l’altro per le carte BODY. Lo svolgimento del gioco è semplice e intuitivo.
A turno un giocatore sceglie un avversario che diventa la sua tela. Poi pesca due carte, un dal mazzo Body per sapere la zona del corpo dove deve disegnare; una dal mazzo Ink per sapere che disegno deve fare. Se riesce a far indovinare gli altri giocatori (si deve essere in minimo 3, ma se si è in tanti è meglio) ottiene un meritato punto.
INK’D continua fino a che un giocatore non raggiunge un punteggio che avete scelto prima di cominciare. Il consiglio è quello di mettere un traguardo di punti alto, così alla fine del gioco sarete pieni di tatuaggi… o probabilmente di scarabocchi. Dipende dalle abilità artistiche dei giocatori.
E come vi ricorda DottorGadget: preparate i fazzoletti per asciugare le lacrime! Per il dolore? No, per le risate!