Athos, il futuro del fitness

La diffusione degli Smarthwatch, delle Fitband e le innumerevoli app dedicate allo sport, al fitness e al benessere generale sono una chiara dimostrazione di quanto sia appetibile questo mercato per i produttori hardware e software.
Questo però non significa che i vantaggi siano solo per i loro bilanci, anche i consumatori possono trarre grossi benefici dai nuovi dispositivi tecnologici presenti sul mercato; basta pensare all’aiuto che può dare un comune cardiofrequenzimetro nel pianificare, monitorare e valutare gli allenamenti.
L’importante è saper valutare la reale necessità di ogni novità e farne l’uso corretto, anche perché la tecnologia è solo un aiuto, è l’atleta che rimane al centro di tutto.

Una delle più grandi novità del settore si chiama Athos ed è l’ultimo ritrovato nel campo dell’abbigliamento intelligente. E’ già qualche anno che si parla di abbigliamento intelligente con maglie dotate di sensori per monitorare l’attività cardiaca, la sudorazione, i movimenti e qualche altro parametro, ma Athos si spinge oltre e offre un monitoraggio anche sull’attività muscolare.
Il set Athos include anche i pantaloncini e oltre a permettere una misurazione attendibile del battito cardiaco e un monitoraggio della respirazione può anche mostrarvi in tempo reale l’attività muscolare.
Attraverso la Athos App i sensori della t-shirt e dei pantaloncini inviano i dati allo smartphone e avrete sotto controllo ogni parametro.

Ciò che distingue Athos dagli altri capi di abbigliamento intelligenti è senza dubbio il monitoraggio dell’attività muscolare, una vera novità che potrebbe rivelarsi un aiuto enorme per gli sportivi.
Tramite l’interfaccia grafica dell’app è possibile vedere una sagoma umana che mostra in tempo reale i gruppi muscolari coinvolti in ogni esercizio e con tanto di valore percentuale in base a come è suddiviso il carico di lavoro.
Questo è molto interessante per scoprire con i propri occhi quali gruppi muscolari lavorano con ogni esercizio (ad esempio qualcuno potrebbe finalmente capire che con lo stacco si allenano anche le gambe, mentre lo squat fa lavorare parecchio anche la schiena).

I valori percentuali però aiutano anche a capire se si esegue l’esercizio nel modo corretto, soprattutto se c’è simmetria e si lavora in maniera equilibrata. Difatti può capitare di avere un arto più forte dell’altro, oppure fare degli errori di setting che causano degli squilibri nell’esecuzione di un esercizio.
Tutte queste caratteristiche rendono Athos un prodotto davvero molto promettente ma come sempre questi prodotti vanno testati sul campo.
Se Athos manterrà le promesse, si rivelerà un abbigliamento tecnologico preciso e affidabile potrebbe riuscire a conquistare moltissime persone; soprattutto se si considera che i dispositivi tecnologici legati al fitness sono sempre più richiesti.
Al momento non ci sono notizie inerenti all’arrivo di Athos sul mercato europeo e su i prezzi, ma potrebbe essere imminente. In ogni caso vi segnalo che in America un sensore costa 199$, il set di maglia più pantaloni 348$, quindi preparatevi per il peggio.

Maggiori informazioni su liveathos.com