Recensione Goblin Horde

Il genere fantasy è ricco di leggende entusiasmanti, eroi osannati e gesta che verranno tramandate per secoli e secoli. Poi ci sono i goblin.
I goblin sono il contraltare dell’epicità fantasy, una presenza necessaria per bilanciare e livellare questo genere e mostrarci anche i suoi bassifondi.
Non pensate però che i goblin siano solo mostriciattoli sacrificali per gli eroi alle prime armi. Anche i goblin amano l’avventura e andare in cerca di gloria!
Goblin Horde è un gioco da tavolo che ci catapulta dentro al loro mondo, un mondo fatto di caciara, destrezza e stupidità Goblin.

Che gioco è e come si presenta

Goblin Horde è un gioco da tavolo ideato da Sergio Roncucci e Walter Nuccio e pubblicato da Stratelibri/Giochi Uniti.
Si tratta di un party game da 3 a 8 giocatori adatto a partire dai 12 anni, ma potrebbe andare bene anche un po’ prima. L’ambientazione ci fa diventare parte dell’assurda Orda dei goblin che ha come capo il sovrano Gnorfag. Ogni giocatore diventa il capo di una tribù goblin e la deve guidare alla ricerca di tesori da portare in dono al temuto sovrano. Chi collezionerà i tesori migliori – e riuscirà a riportarli a casa – sarà il vincitore della partita.

Nella scatola troviamo un mazzo di carte Goblin con 64 personaggi e altrettante tessere goblin con gli stessi personaggi. 42 carte avventura che riassumo le missioni che vengono spiegate per bene nel libretto del Tomo delle Imprese. 30 tessere tesoro double face con relativo sacchetto per racchiuderli. 50 token a forma di stella chiamate Patacche. 1 piede goblin, che rappresenta l’unità di misura del gioco. 1 scatola Grande Orda, che è un box in cartone con un buco centrale dotato di coperchio.

Le carte Goblin

Ogni carta raffigura un differente personaggio. Ognuno ha un tipico nome goblin accompagnato anche da un aggettivo del tutto meritato. Ogni goblin ha due caratteristiche, in verde è mostrato il valore della Fuga, la sua capacità di scappare di fronte ai pericoli. In rosso invece è il valore della Ferocia che serve per vincere una zuffa o una prova di coraggio.
Il testo sotto all’illustrazione spiega l’abilità speciale del personaggio. Invece se è presente una lampadina di fianco al nome significa che è un goblin dotato di Furbizia. In pratica è solo un po’ meno scemo del resto dell’orda. La Furbizia però è molto utile perché permette di riconoscere il vero valore di un tesoro.

Le tessere Tesoro

Le tessere tesoro sono double face e da un lato sono verdi, dall’altro azzurre. Mostrano lo stesso oggetto ma con due punti di vista differenti e anche differenti punti vittoria. Questo perché i goblin sono stupidi e non riescono a capire cosa hanno trovato. I goblin normali quando raccolgono un tesoro lo tengono sul lato sbagliato, quelli dotati di Furbizia invece capiscono di cosa si tratta e lo tengono sul di maggiore valore.

Come si gioca a Goblin Horde

La preparazione del gioco si divide in 3 fasi:
– Reclutamento: ogni giocatore crea la propria tribù di carte Goblin con una fase di draft.
– La grande adunanza: si prende il sacchetto con le tessere tesoro e se ne pescano il numero dei giocatori -1 (se si gioca in 5 si pescano 4 tesori).
Poi si prendono tutte le Tessere goblin e si rovesciano al centro del tavolo. Ora tutti i giocatori, usando una sola mano, devono ravanare nel mucchio in cerca delle tessere che corrispondo alle proprie carte Goblin. Ci sono alcune regole da rispettare, ad esempio non mordere la mano degli avversari.
Quando un giocatore ha trovato tutte le sue tessere deve lanciare un urlo goblin e può prendere un tesoro. Gli altri giocatori proseguono e si va avanti finché tutti hanno terminato. Chiaramente l’ultimo a finire non riceve alcun tesoro iniziale.
Tutte le tessere Goblin dei giocatori vanno messe nella scatola Grande Orda. Le altre si tolgono dal gioco.
– Pronti a partire: Si prepara il tavolo per giocare mettendo tutti i materiali a portata di mano. Ogni giocatore riceve 2 Patacche che deve tenere di fronte a sé. Attenti ai lestofanti, in Goblin Horde il furto di patacche tra giocatori non solo è consentito ma è proprio incentivato. Bisogna però essere abili a non farsi scoprire.

Ora può iniziare la partita.
La partita dura un numero di Avventure che varia da 7 a 9 in base al numero di giocatori.
Per iniziare un’avventura si pesca una carta dal mazzo, poi si legge la missione completa dal Tomo delle Avventure.
Le avventure di Goblin Horde sono molto particolari e possono essere di varie tipologie.
Quando è richiesto di Formare una pattuglia bisogna pescare le tessere Goblin dalla scatola Grande Orda fino a che ogni giocatore ha almeno una tessera di un suo goblin. Chi ne ha una ha già il goblin designato per la missione, chi ne ha più di una sceglie quale utilizzare.

Molte prove sono di abilità e richiedono di Flippare o Tirare la propria tessera goblin per raggiunge un obiettivo richiesto dalla missione.
In queste prove di abilità entra in gioco il Piede goblin come unità di misura. Perché ogni missione ci mette di fronte a uno scenario ben definito e per essere certi delle distanze c’è il piede goblin che evita polemiche.
Flippare significa far saltare la tessera con il pollice (come quando si lancia una moneta per fare testa o croce) e può essere richiesto di fare centro nella Grande Orda, scavalcarla o altre cose simili.
Tirare con l’indice invece è per le prove in cui è richiesto muovere la tessera sul tavolo seguendo un ipotetico percorso, a volte con un numero limitato di colpi.
Chi riesce nell’impresa vince il Tesoro, chi non ci riesce non prende nulla ma se il tentativo è disastroso il goblin può morire. Quando un goblin supera una missione e raccoglie un tesoro lo tiene per sé sulla sua carta, quindi se nelle missioni successive muore, i tesori che ha raccolto sono persi.

Alcune missioni possono dare vita a una Zuffa. In questo caso si alza il mazzo delle avventure in un punto casuale, si guarda il valore “schermaglia” della carta e ogni goblin lo somma al proprio valore della Ferocia. Il goblin più forte vince la zuffa.

Un altro modo per superare un’avventura è giocare a Morra Goblin, molto simile alla morra cinese (carta, sasso e forbice) ma con gesti differenti.
Il gesto dell’OK è Okkio!!!, poi c’è la mano che arraffa che è Frego!!! e infine la mano che indica due che sta per Fiondo!!!
Frego vince contro Fiondo che vince contro Okkio che vince contro Frego.

Visto che i goblin possono morire, dopo 4 avventure c’è una fase di rifornimento. Si effettua un nuovo draft per aggiungere 3 nuovi goblin alla tribù di ogni giocatore.
Conclusa l’ultima avventura si va di fronte al sovrano Gnorfag per il conteggio dei punti. Si calcola il valore dei Tesori, in più si somma 1 punto per ogni Patacca e 1 punto per ogni Goblin sopravvissuto. Chi ha fatto più punti vince. In caso di pareggio… ZUFFAAAA!!!

Considerazioni finali

Goblin Horde ci porta in un mondo puzzolente e caciarone, con un’orda di goblin molto avventurosi che affrontano ogni genere di sfida pur di accaparrarsi dei grandi tesori.
Le meccaniche sono molto particolari ma sono perfette per un party game. Niente tiri di dadi e combattimenti. Largo a missioni con tessere da lanciare o colpire e anche un po’ di caos generato dalle tremende sfide alla morra goblin.
La parte che mi è piaciuta di più del gioco non è una meccanica in sé ma una regola che esalta la stupidità dei goblin: i tesori. La doppia lettura che si può dare a cosa si trova mi è piaciuta molto. I goblin, notoriamente stupidi, travisano sempre quello che trovano e danno valutazioni errate. Solo i goblin più intelligenti (quelli che hanno l’abilità Furbizia) riescono a capire il vero valore di quello che hanno tra le mani.
Le 35 missioni danno al gioco una buona varietà di sfide e anche una grande rigiocabilità. Quindi se cercate un party game diverso dal solito e dall’ambientazione molto particolare Goblin Horde potrebbe fare proprio al caso vostro. Occhio però alle Patacche, basta distrarsi un attimo e spariscono come niente!

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