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Trotify, e la bici diventa un cavallo

Uno straordinario accessorio che farà “suonare” la bicicletta come un cavallo al trotto

Quando ero bambino avevo un modo semplice ma divertentissimo per trasformare la mia piccola bicicletta in un potente bolide a motore.

Mi serviva solo un pezzo di cartone e una molletta per attaccalo al telaio in modo che un’estremità finisse a contatto con i raggi, le prestazioni non cambiavano, ma il “rombo” che faceva mi gasava tantissimo.

Passano gli anni e anche i passatempo più semplici si evolvono, grazie alla nascita di gadget pazzeschi che faranno impallidire il caro vecchio (finto) motore a molletta.

Quello che vediamo oggi è a dir poco sensazionale, si chiama Trotify, e se non fosse fatto interamente di legno sembrerebbe quasi un gadget steampunk.

Con questo complesso, ma solo nell’aspetto, accessorio, non trasformeremo più la nostra bici in un bolide a due ruote, bensì in un magnifico destriero, e noi saremo dei cavalieri che si aggirano al trotto per parchi, giardini e vie della città.

Anche nella finzione saremo ecologici, la moto diventa un cavallo, senza contare che il legno è stato usato per creare tutti gli ingranaggi, ma per fare il rumore degli zoccoli ci servirà una noce di cocco spaccata a metà. Più ecologico di così non era proprio possibile farlo, probabilmente circolando con un cavallo vero si inquinerebbe di più.

Il meccanismo è semplice, Trotify si attacca al manubrio, nella parte inferiore ha un ingranaggio che tocca la ruota anteriore e metterà in movimento una serie di altri ingranaggi che, alla fine del meccanismo, farà muovere due estremità su e giù. Queste estremità hanno attaccate le due metà del cocco, che sbattendo l’una contro l’altra andranno a creare il tipico suono degli zoccoli che calpestano il terreno.

Trotify piacerà anche a chi si diverte a montare e costruire le cose, difatti tutte le parti in legno vi arriveranno a casa su un foglio di compensato pre-inciso, quindi dovrete staccarvi tutte le parti e assemblarvelo da soli. Anche se probabilmente il passaggio più difficile sarà spaccare con precisione un cocco a metà.

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