Recensione Onitama
Un gioco da tavolo astratto in stile giapponese dagli ottimi materiali
Onitama è un gioco da tavolo creato dal giapponese Shimpei Sato e ripubblicato dalla casa editrice Arcane Quest. Dico ripubblicato perché Onitama era già sul mercato da qualche anno quando è uscita la versione attuale. Il gioco è il medesimo ma un nuovo look ha contribuito a renderlo molto più appetibile, e oggi è uno dei giochi da tavolo astratti più interessanti del mercato.
Difatti la cosa che salta all’occhio sono gli ottimi materiali, con una presentazione del gioco impeccabile che parte dalla scatola e arriva a tutte le componenti di gioco.
La scatola, stretta e alta, ha una chiusura magnetica e una grafica in stile pergamena dipinta con disegni d’arte orientale.
All’interno, i pochi materiali necessari per il gioco sono disposti in modo ordinato e molto elegante. Nella scatola di Onitama troviamo il tabellone di gioco (che per materiale ricorda un vecchio tappetino per mouse); due squadre da 5 pedine ciascuna (1 maestro e 4 allievi per squadra), un mazzo di 16 carte Movimento, il regolamento di Onitama in inglese.
Che gioco è e come si gioca a Onitama
Onitama è un gioco da tavolo che può ricordare vagamente gli scacchi. Le analogie sono la scacchiera, le pedine e la vittoria tramite l’attacco al Re (in questo caso il Maestro).
La grande differenza però riguarda i movimenti, perché negli scacchi ci sono pezzi differenti e ognuno ha i suoi movimenti. In Onitama i movimenti delle pedine sono determinati da delle carte.
Questa cosa potrebbe sembrare una limitazione rispetto agli scacchi. In realtà l’uso delle carte e le tipologie di movimento rendono il gioco molto intrigante, oltre a distanziarlo in modo netto proprio dagli scacchi.
L’ambientazione invece ci pone di fronte a uno scontro tra due scuole di arti marziali, ognuna guidata dal suo maestro.
La sfida avviene nel Tempio di Onitama, dove i maestri delle migliori scuole di arti marziali giapponesi portano i loro migliori allievi.
Il campo di gioco è una scacchiera 5×5, e le due scuole di arti marziali sono disposte l’una di fronte all’altra su un’unica fila.
Al centro c’è la pedina del Maestro con due pedine allievo per lato. Prima di iniziare la partita si prende il mazzo di Carte Movimento, si mischia e si pescano 5 carte. Queste sono le carte che verranno utilizzate durante la partita.
L’usare solo 5 carte è una particolarità molto interessante di Onitama, perché ogni carta del mazzo propone un differente movimento, e l’averne solo 5 per sfida rende le partite molto più varie e imprevedibili. Al tempo stesso rende le partite molto più tattiche, perché come vedremo le carte girano tra i due sfidanti, quindi c’è un numero limitato di mosse e si sa quali potrebbe fare l’avversario.
Le 5 carte vanno divise dandone – in modo casuale – 2 per giocatore, l’ultima viene lasciata scoperta a lato del tabellone.
Il primo giocatore sceglie quale mossa fare e con quale pedina farla. Dopo aver mosso scambia la Carta Movimento usata con quella rimasta a fianco del tabellone. Anche se cambia poco ai fini del gioco, il regolamento chiede di invertire il lato, quindi si pesca la carta a destra del tabellone e la si scarta alla sinistra.
L’avversario poi fa lo stesso, sceglie quale Carta Movimento usare, poi la mette a fianco del tabellone e raccoglie quella lasciata dall’avversario.
In questo modo le 5 carte che si usano in una sfida girano tra i due giocatori, che durante la partita hanno a disposizione le stesse mosse.
Se una nostra pedina finisce nella casella di una pedina avversaria questa viene catturata e viene rimossa da gioco. Se a essere catturato è il Maestro della squadra avversaria si vince la partita.
Un giocatore però può vincere la sfida a Onitama in 2 modi: la cattura del Maestro è la Via della Pietra, ma c’è anche la Via del Ruscello (o della corrente, sul regolamento inglese è “Stream”) che consiste nel portare il proprio Maestro nella casella Tempio avversaria. La casella Tempio è la casella di partenza dei Maestri.
Considerazioni e giudizio finale
Onitama è stata una bellissima scoperta. Non sono un grande giocatore di scacchi ma quando posso ci gioco sempre con piacere. Con Onitama ho trovato un’ottima alternativa, con un sistema di movimento molto interessante che dà al gioco delle meccaniche tutte sue, livelli di strategia elevati e anche una gestione delle partite molto intrigante.
Difatti l’avere le carte in comune impone anche dei ragionamenti su quali mosse fare, non solo in funzione dei propri movimenti, ma anche pensando a quale carta si cede all’avversario.
L’usare 5 carte su 16 per partita invece crea moltissime combinazioni di mosse, e ogni partita avrà svolgimenti diversi non solo per un possibile cambio di avversario o di strategie.
Tutto questo concentrato in partite da circa 15 minuti, per un gioco che troverà posto in ogni momento della giornata.
I materiali di pregio di Onitama lo rendono un gioco da tavolo ancora più allettante, anche se su questo punto ci sono 2 scuole di pensiero. Chi ama i giochi curati amerà anche Onitama in questa veste davvero maestosa; chi è più pragmatico invece non potrà fare a meno di notare come un gioco semplice e potenzialmente economico, ha visto lievitare il prezzo per via dei materiali curati in ogni dettaglio.
Se amate questo genere di giochi però fare moltissime sfide a Onitama, quindi anche se il prezzo può risultare elevato per la tipologia di gioco, riuscirete comunque ad ammortizzarla nel tempo. Diciamo che per battere il prezzo dovrete seguire la Via del ruscello, con pazienza e dedizione giustificherete anche questo ottimo acquisto.
Maggiori informazioni su arcanewonders.com
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