Radiometro Solare
Descrizione
Un giorno, nel 1873, il chimico William Crookes stava eseguendo alcuni esperimenti di chimica in una camera in cui aveva creato un vuoto parziale. Fu lì che notò un fenomeno strano, le sue misurazioni dovevano essere molto accurate ma risultavano disturbate se i suoi strumenti venivano colpiti dalla luce solare.
Da quell'esperienza nacque il Radiometro di Crookes, uno strumento che provava a riprodurre quello che poteva essere successo durante gli esperimenti.
Il radiometro consisteva in un bulbo di vetro quasi del tutto privo di aria all'interno, con un sistema rotante senza attrito formato con quattro palette. Queste erano chiare da un lato e scure dall'altro.
Crookes mise al Sole lo strumento che iniziò a girare. Già questo poneva il primo quesito, perché ruota? La faccenda però era ancora più complessa, difatti il chimico si aspettava che le palette girassero spinte dal lato chiaro. Invece la rotazione era spinta dal lato scuro. Come mai?
Questo strumento appassionò il mondo scientifico per anni, con svariati tentativi di dare una spiegazione esaustiva del fenomeno. Ora non stiamo qui ad annoiarvi con le spiegazioni tecniche dei fenomeni coinvolti, anche perché è meglio evitare di dire castronerie. Se però siete curiosi potete trovare facilmente le dimostrazioni scientifiche di quello che accade al Radiometro Solare.
Se invece volete un elemento di arredo così particolare e intrigante, questa replica del Radiometro di Crookes è perfetta per la casa, il luogo di lavoro o per fare un regalo scientifico.
Caratteristiche prodotto
- Radiometro di Crookes
- Uno dei più celebri elementi di arredo scientifici
- Quando il Sole lo illumina, le pale iniziano a ruotare
- Più è intensa la luce, più veloce girano
- Funziona anche con altre fonti di luce calda
- Materiale: vetro con base in legno
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