La storia di Winnie the Pooh e dei suoi personaggi
Winnie the Pooh è uno dei personaggi storici dei racconti per bambini. Tutti lo conoscono per la versione realizzata dalla Disney che ha dato forma all’immaginario comune di Winnie e i suoi amici.
Le sue origini però sono letterarie e il personaggio nasce nel 1924 in un racconto di Alan Alexander Milne. L’idea per questi racconti nasce quando lo scrittore vedere il figlio Christopher Robin giocare nel giardino di casa, situato vicino a un bosco, con i suoi personaggi di pezza.
L’apprezzamento per il racconto porta Milne a scrivere una serie di libri illustrati che ottengono un buon successo. Il primo libro esce nel 1926 e le illustrazioni sono opera di Ernest H. Shepard. Per disegnare i personaggi l’artista si ispira proprio ai pupazzi del figlio di Alan Milne.
Nel 1961 Milne vende i diritti delle sue opere alla Disney che realizzata una serie di cartoni animati. I primi erano basati sui romanzi di Milne, in seguito ha iniziato anche a creare nuovi racconti.
Disney per caratterizzare i personaggi di Winnie the Pooh ha preso spunto dalle illustrazioni di Shepard, difatti c’è una certa affinità tra i due stili. Le linee di merchandising denominata Classic Pooh ripropongono i personaggi proprio con lo stile originale creato dall’illustratore.
Perché si chiama Winnie the Pooh
I personaggi dei racconti di Milne sono tutti i peluche di pezza del figlio Christopher. Inizialmente l’orsetto era stato chiamato Edward, ma venne ribattezzato Winnie dopo che il figlio, visitando lo zoo di Londra, vide un’orsa di none Winnipeg. Del vecchio nome dell’orsetto di pezza viene fatto riferimento anche nell’incipit del primo libro.
Il nome Pooh, invece, sarebbe il nome di un cigno incontrato da Christopher in un’altra occasione. Nel primo capitolo del libro però troviamo un’altra spiegazione, più curiosa e legata al personaggio immaginario.
«Ma le sue braccia erano così rigide… stavano dritte per aria per più di una settimana, e ogni volta che una mosca arrivava e si metteva sul suo naso doveva soffiarla via. E penso – ma non sono sicuro – che è per quello che è chiamato Pooh»
Il nome a volte è scritto anche con i trattini (Winnie-the-Pooh) o privato dell’articolo (Winnie Pooh). Gli altri nomi che si possono trovare invece sono frutto delle traduzioni, ad esempio Winnie Puh, Winny-Puh, Winny Puh. La prima edizione italiana invece lo aveva ribattezzato Ninni Puf.
L’ambientazione dei racconti e i personaggi di Winnie the Pooh
Le opere di Milne hanno uno strettissimo legame con la realtà. Milne viveva lontano dalla città e aveva una casa vicino a un bosco. L’idea dei racconti gli viene quando vede il figlio giocare con i suoi personaggi di pezza. Alcune storie di Winnie the Pooh non sono state nemmeno concepite per farne dei libri, bensì sono nate come dei racconti di fantasia da raccontare al figlio prima di andare a dormire.
Visto che tutto questo aveva dato vita a personaggi e storie molto ispirate, Milne decise di scriverle e provare a pubblicarle.
Il bambino presente nei romanzi è proprio suo figlio, mentre quello strano gruppo di animali così diversi non è frutto della fantasia dello scrittore, ma erano proprio il gruppo di peluche posseduti dal figlio.
I personaggi di Winnie the Pooh nati dai peluche sono Ih-Oh l’asinello, Pimpi il maialino, Tigro la tigre saltellante, la mamma-canguro Kanga e il suo piccolo Ro.
Il coniglio Tappo e il gufo Uffa sono invece creati in seguito da Christopher e il padre per aggiungere dei nuovi personaggi. Il castoro De Castor invece è un personaggio inventato da Walt Disney dopo che ha acquistato i diritti per produrre i cartoni animati.
Tutte le immagini sono prese da Le avventure di Winnie the Pooh del 1977.
Winnie the Pooh
Winnie the Pooh è un simpatico orsetto che vive nel Bosco dei 100 Acri. È di colore giallo/marrone e indossa una maglietta rossa. Ha un aspetto paffuto e allegro e vive in una grossa quercia su cui è affisso il nome “Mr. Sanders” (o “Mr. Sanderz”) anche se quello non è il suo nome. Le sue attività preferite sono mangiare miele e comporre poesie, eppure riesce lo stesso a mettersi nei guai insieme ai suoi amici animali.
Christopher Robin
Christopher Robin è il figlio dell’autore Milne, e il proprietario dei gli animali di pezza che sono serviti come base per creare i personaggi di Winnie the Pooh. Mile ha deciso di inserire nei suoi libri anche il figlio, che è anche il protagonista dei suoi racconti. Con l’arrivo della Disney il ragazzo è diventato un personaggio secondario, lasciando più spazio ai personaggi di pezza. Scelta che è stata decisiva nel successo della serie di cartoni animati.
Pimpi
Pimpi, Piglet in lingua originale, è un maialino di colore rosa con le orecchie più grandi rispetto alla grandezza della sua testa. Ha un carattere molto dolce e sensibile e il suo migliore amico è l’orsetto Winnie the Pooh, con cui gioca spesso all’aperto. È molto piccolo di statura e ama i cardi, verdura tipica della foresta. È insicuro sul suo aspetto e ogni tanto soffre anche di balbuzie. È pauroso e quando ha paura scappa sotto il letto della sua casa, ricavata dentro a una quercia (l’albero delle ghiande). A Pimpi è stato dedicato un intero film del franchise di Winnie the Pooh, intitolato Pimpi, piccolo grande eroe.
Tigro
Tigro è un tigrotto. Ha una coda molto lunga su cui ama rimbalzare e saltella ogni volta che si sposta. Ama saltare addosso agli altri in segno di amicizia, anche se la cosa non fa piacere a tutti. Il più infastidito è il suo amico Tappo con cui possono nascere dei litigi, soprattutto se Tigro salta nel suo orto e gli rovina ciò che sta coltivando. Fortunatamente alla fine si riappacificano sempre. Tigro è un personaggio coraggioso e leale, oltre che esuberante e sempre allegro. In quelle rare occasioni in cui non è felice cammina al posto di saltellare.
Kanga
Kanga è una cangura molto dolce e disponibile con tutti. È la mamma del piccolo Ro che porta spesso nel suo marsupio. Ama preparare tanti biscotti per il suo amato figlio.
In italiano è conosciuta anche con il nome di Cangu, per creare il gioco di parole Cangu+Ro con il nome del figlio.
Ro
Conosciuto anche come Roo, è il figlio di Kanga ed è chiamato da tutti “il piccolo Ro”. La cosa però lo infastidisce perché non ama essere considerato piccolo. Ama saltellare e mangiare i biscotti preparati da sua madre e gli piace anche fare i bagni nel fango e fingersi un pirata. Va d’accordo con tutti gli abitanti del Bosco dei Cento Acri ed il suo migliore amico è Tigro. In seguito si aggiunge anche l’efelante Effy.
Ih-Oh
È un vecchio asino grigio sempre triste e depresso. Nei libri si chiamava Isaia, mentre negli adattamenti Disney gli è stato cambiato nome con un’onomatopea che riprende il verso dell’asino. La sua coda è decorata con un fiocco rosa ed è attaccata con un chiodo, motivo per cui la perde di frequente. Difatti il primo incontro con Winnie the Pooh e Christopher avviene proprio perché Winnie ha trovato in giro la sua coda. Il suo cibo preferito sono i cardi che mangia cucinati nei modi più strani. Vive in delle capanne di legno che si costruisce da solo e che spesso vengono distrutte dai suoi amici impacciati.
Tappo
Tappo è un coniglio che vive in un tronco d’albero, attorno al quale ha grande orto dove coltiva carote ed altri ortaggi. È un personaggio molto pratico, preciso e spesso anche un po’ bisbetico, ama la pulizia, l’ordine e si arrabbia se le cose non vanno secondo i suoi piani. Un motivo in più per adirarsi con Tigro quando saltella nel suo orto. Il suo nome originale è Rabbit, e Coniglio nell’edizione italiana dei romanzi, mentre nella versione Disney è chiamato “Tappo”. La Disney ha modificato anche il suo colore, da marrone nei romanzi al giallo per i film Disney e verde nella serie animata.
Uffa
Uffa (nei romanzi Gufo) è un gufo ed è descritto come la creatura più saggia e sapiente della foresta, a cui i suoi amici si rivolgono spesso per avere consigli su moltissime cose. Il gufo però è così colto da esprimersi in modo troppo complicato, e gli amici del Bosco faticano a comprendere i suoi consigli. Nella versione Disney diventa anche logorroico e quando inizia a parlare va sempre fuori tema parlando di un sacco di altre cose non richieste. Quasi sempre gli amici se ne vanno lasciandolo a parlare da solo.
De Castor
De Castor non è uno dei personaggi di Winnie the Pooh creato da Milne e viene introdotto dalla Disney. In lingua originale si chiama Gopher e appare per la prima volta nel 1966. Nella sua prima apparizione cinematografica il personaggio scherza anche sulla sua originalità dicendo la battura “I’m not in the book, you know”. Questo dettaglio però si perde nella traduzione italiana che l’ha eliminata cambiandola in “Non sono sull’elenco”.
De Castor non ha l’aspetto di un castoro né le sue abitudini, questo perché… non è un castoro. In realtà è un geomide, un roditore del Nord America che vive in gallerie sottoterra. Caratteristica che ritroviamo anche nel personaggio che è sempre intento a progettare e scavare nuovi tunnel.
Efelanti
Un efelante o effalumpo (Heffalump) è una creatura simile a un elefante. Gli efelanti vengono sono menzionati nei libri e appaiono solo grazie alle illustrazioni di Shepard che disegna delle creature simili agli elefanti indiani. La loro prima vera apparizione è nel film Le avventure di Winnie the Pooh (1977). Inizialmente vengono descritti come creature mostruose e malvagie che rubano il miele, di cui sono ghiottissimi, e provocano danni. Le cose cambiano con il film Winnie the Pooh e gli Efelanti (2005), nel quale gli efelanti hanno un ruolo centrale e si rivelano molto gentili, giocosi ed amichevoli. Il film introduce il personaggio di Eufrasio Bombetta Trombetta Efelante IV, detto Effy, un giovane efelante viola giovane, gentile e giocoso, che diventerà molto amico di Ro.