I personaggi e i nomi dei manga e anime di Capitan Tsubasa
Tra i tanti cartoni animati di culto degli anni ’80 c’è senza dubbio Holly e Benji. Una serie ambientata nel mondo del calcio che ha conquistato bambini e ragazzini di varie generazioni.
Il titolo, come i nomi dei personaggi di Holly e Benji, sono tutti frutto della traduzione italiana dell’opera originale. Difatti il cartone animato è intitolato Capitan Tsubasa, come il manga da cui è tratto.
L’opera originale è il manga di Yōichi Takahashi che lo ha disegnato a partire dal 1981. Il manga ha ottenuto così tanto successo da portare la Tsuchida Production a realizzare quello che è diventato uno degli anime più popolari al mondo. Inoltre Takahashi ha proseguito realizzando altre serie di anime creando dei sequel alla sua prima opera calcistica.
Quando si parla di Holly e Benji però ci si riferisce quasi sempre alla serie animata degli anni ’80. L’opera che anche qui in Italia ha riscosso un successo clamoroso.
L’ambientazione di Holly e Benji
La storia principale ruota attorno a Tsubasa Ozora (Holly), un ragazzino giapponese dotato di un grandissimo talento e una passione smisurata per il calcio.
All’inizio delle vicende frequenta l’ultimo anno delle elementari e con i genitori si trasferisce nella città di Nankatsu dove frequenta la scuola pubblica.
Si iscrive subito nella squadra della scuola e nel giro di poco tempo fa due conoscenze molto importanti. La prima è con il portiere della squadra rivale, Genzo Wakabayashi (Benji) noto per essere imbattibile. Ma proprio Tsubasa riesce a batterlo grazie al suo talento. La seconda è con Roberto Hongo, un ex calciatore brasiliano di origine giapponese che diventa il mentore e l’allenatore che darà tanti preziosi consigli.
Il sogno di Tsubasa non è solo quello di diventare un calciatore professionista ma anche quello di vincere il Mondiale di calcio.
Le differenze tra manga e anime
Il manga dà molto spazio alle partite, con tante parti incentrate sullo svolgimento delle azioni e disegni molto dettagliati sui calciatori.
Questo è stato riprodotto anche nell’anime, tuttavia sono state necessarie delle variazioni che hanno dato vita ad alcune caratteristiche molto famose di Holly e Benji. In un fumetto si possono disegnare scene piene di calciatori. Ovviamente richiede tempo ma non è un impedimento tecnico. In un cartone animato invece è troppo complesso fare delle scene con molti personaggi di Holly e Benji che devono essere animati tutti insieme. Per questo è nato l’escamotage di creare il campo a forma di collina. In questo modo non c’è più la profondità di campo con tutte le squadre schierate e si possono animare infinite corse con pochi giocatori alla volta. Difatti la peculiarità non è solo nella forma a collina del campo, ma anche la sua lunghezza che appare sempre chilometrica.
Quindi se vi siete sempre chiesti quanto è lungo il campo di Holly e Benji siete stati colpiti da come è stato realizzato l’anime. Perché quella stranezza non era presente nel manga.
Anche i tempi dilatati della narrazione è una caratteristica presente solo nel cartone animato. Per evitare di mettersi in pari con il manga e non avere più materiale per seguire la storia, i produttori dell’anime hanno rallentato molto la narrazione, sia aggiungendo molte scene non necessarie, sia creando qualche episodio con trama inedita.
La differenza tra Capitan Tsubasa e Holly e Benji più grande però è legata ai nomi. Difatti mentre l’edizione italiana del manga ha mantenuto sia il titolo sia i nomi originali giapponesi, la localizzazione italiana dell’anime ha cambiato tutto. Il titolo è diventato Holly e Benji, come se ci fosse un doppio protagonista, e anche i personaggi e le squadre di Holly e Benji sono stati occidentalizzati (soprattutto anglicizzati).
L’influenza di Holly e Benji e i tanti gadget ufficiali
Capitan Tsubasa ha avuto il merito di rendere popolarissimo il calcio in Giappone. In Italia il calcio era già amatissimo, nonostante questo il successo del cartone animato di Holly e Benji ha contribuito a far appassionare ancora più bambini e ragazzi.
Anche la sigla di Holly e Benji Due fuoriclasse (il nome completo della serie) è tra le più amate dei cartoni animati anni ’80.
Tra il merchandising più diffuso ci sono senza dubbio le maglie di Holly e Benji. Delle riproduzioni, a volte solo stampate su magliette in cotone, delle divise delle squadre di Capitan Tsubasa. Maglie semplici, senza sponsor o dettagli particolari ma molto caratteristiche e riconoscibili.
Anche la maglia del Giappone di Holly e Benji è diventata quasi di culto, anche se solitamente è più facile trovare le squadre di club dei giocatori e dei personaggi di Holly e Benji più amati.
I nomi dei personaggi di Holly e Benji e Capitan Tsubasa
Negli ultimi anni si è persa l’abitudine a occidentalizzare i nomi delle opere giapponesi. Un caso celebre è quello dei personaggi di One Piece. All’inizio alcuni nomi erano stati cambiati, ad esempio proprio quello del protagonista Rufy diventato Rubber. Poi, anche per via delle lamentele dei fan, è stato modificato in corsa.
Oggi le nuove opere animate mantengono il titolo Capitan Tsubasa, anche se per chi non ha letto il manga può essere difficile abituarsi ai “nuovi” nomi di Holly e Benji giapponesi. Sia dei personaggi, sia delle squadre.
Con l’articolo di oggi andiamo a riscoprire i mitici personaggi dell’anime degli anni ’80, sia con il loro nome originale creato da Yōichi Takahashi, sia con i nomi anglicizzati creati dalla traduzione italiana.
Voi come siete abituati a chiamarli i personaggi di Holly e Benji? Con il loro nome giapponese o anglicizzato?