Portarsi il pasto da casa è quasi sempre la scelta migliore per chi deve mangiare fuori casa
Chi lavora e spesso anche chi va a scuola deve fare il pranzo fuori casa. Per qualcuno il pranzo rappresenta una scelta obbligata, vuoi perché c’è una mensa, vuoi perché non c’è nulla o è sempre in giro e deve portarsi il pranzo da casa.
Poi c’è chi può scegliere ogni soluzione possibile, tra mensa a pagamento, pranzo al sacco e ovviamente ristoranti/fast food. Quest’ultima opzione è quella che mette di fronte a una miriade di possibilità, dalle proposte fast come pizza o hamburger a quelle più tradizionali per mangiarsi un bel piatto di pasta. Senza dimenticare l’opzione pane e salame (o altro) preso a momento da un panettiere di zona.
Tutte le opzioni possibili hanno pro o conto ed è difficile decretare con facilità quale sia la migliore soluzione per il pranzo. Il pranzo portato da casa però è quello che può adattarsi a ogni esigenza, ecco perché oggi parliamo di lunch box.
Anche se l’opzione pane e salame è valida anche per chi si prepara da mangiare a casa, non è certo l’ideale da mangiare tutti i giorni. Difatti in molte situazioni citate sopra il grosso del problema rimane la salubrità e l’equilibrio del pasto. Perché come pranzo da fare ogni tanto va bene tutto, anche pasteggiare con una coppa gigante di gelato può andare bene. Sul lungo periodo però è saggio pianificare dei pasti più sani e bilanciati, motivo per cui una bella lunch box per portare con sé ogni genere di pietanza è sempre un grande acquisto.
Il mercato offre molti modelli e la capienza non è l’unico elemento importante da guardare.
Quando cibo possiamo metterci è una delle caratteristiche più rilevanti, ma poi bisogna anche valutare come è organizzato lo spazio, il materiale, la presenza di un sistema autoriscaldante ed eventuali altre funzioni.
Come scegliere una Lunch Box, un settore ricco di proposte per soddisfare ogni esigenza
La prima cosa da guardare quando si sceglie una scatola per il pranzo è la capienza totale, così da farci un’idea se c’è sufficiente spazio per un pasto che ci sazia.
La seconda cosa è l’organizzazione dello spazio, perché la capienza da sola non basta. È importante controllare anche quanti scompartimenti ci sono, se sono removibili e valutare cosa ci può servire in base agli alimenti che portiamo con noi più di frequente.
Si passa ora al materiale, determinante sia nel prezzo finale sia nella qualità complessiva del prodotto. Le lunch-box di plastica sono le più leggere ed economiche. Quelle di metallo o con almeno gli scompartimenti metallici sono le più sicure e igieniche. Quelle in bambù o altri materiali vegetali sono per chi si preoccupa dell’ecosostenibilità del prodotto. In questa categoria rientrerebbero le amatissime bento box, le scatole per il pranzo giapponesi. Anche se sono sempre più diffuse di ogni materiale possibile.
Infine si passa alla valutazione di eventuali funzioni aggiuntive, ad esempio la presenza di un sistema riscaldante. Una cosa comodissima per chi mangia in giro o in posti dove non c’è un forno a microonde per riscaldare il pranzo.
Un lunch box termico può essere di 2 tipi: cavo di vario tipo o a batteria.
Le scatole per il pranzo termiche a batteria non sempre sono il massimo, perché il sistema riscaldante può risultare poco potente e ci impiega parecchio a scaldare il contenuto.
Quelle via cavo hanno una piccola scomodità in più ma sono più performanti. Quelle per la presa della corrente sono perfette per chi pranza al lavoro o a scuola. Chi invece è sempre in giro troverà molto più comodi i modelli con l cavo dotato di spinotto per la presa dell’accendisigari. Le lunch box elettriche USB sono una soluzione comoda ma che pecca per la minor potenza rispetto al cavo con la presa da muro.
La scatola per il pranzo da sola non basta, va riempita in modo gustoso e sano
Riporre una grande attenzione alla scelta della lunch box è giustissimo. Una volta acquistata la vostra bento box però non deve finire la cura verso la pausa pranzo.
Una bento box vi offre una grande opportunità di mangiare in modo sano, gustoso e bilanciato. Cosa che richiede un po’ di lavoro in più a casa – magari la sera prima – ma che poi assicura pranzetti coi fiocchi e soprattutto salutari.
L’alimentazione però è una cosa molto importante e non va trascurata. Non va trascurata nemmeno l’alimentazione di un eventuale lunch box termico, figuriamo la nostra.
Per chi è abile ai fornelli e ama cucinare è una cosa facilissima e naturale. Per gli altri invece potrebbe essere l’occasione per imparare a cucinare bene, perché non si può sempre tirare avanti a pizza, panini con la salamella e pollo fritto.