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Curiosità

Solstizio, il giorno in cui il Sole si ferma

12 Luglio 2023
Solstizio d'estate

Piccole cose da sapere sul solstizio d’estate e sul solstizio d’inverno

La parola solstizio deriva dal latino ed è formata dalle parole sole e fermarsi. Proprio ad indicare un momento in cui il Sole si ferma e cessa il suo movimento.
Ovviamente nulla si ferma perché il movimento della Terra attorno al Sole non ammette soste. Difatti il Sole più che fermarsi, cambia il suo movimento ad alzarsi o ad abbassarsi rispetto all’equatore celeste. Il momento in cui c’è questo cambio di direzione però appare come una sosta, con il Sole che si ferma per poi riprendere il movimento in direzione opposta.

Durante l’anno ci sono due solstizi: il solstizio d’estate che cade il 21 giugno ed è l’inizio dell’estate astronomica; e il solstizio d’inverno che cade il 21 dicembre ed è l’inizio dell’inverno astronomico.
Tra il solstizio d’inverno e quello di estate il movimento del Sole è a salire, con il 21 giugno che è il giorno in cui il Sole raggiunge la sua massima altezza nel cielo. Al contrario tra il solstizio d’estate e quello d’inverno il Sole scende per raggiungere il punto più basso il 21 dicembre.

Solstizio d’estate

Quando è: 21 giugno
È il primo giorno dell’estate astronomica
È il giorno più lungo dell’anno

Solstizio d’inverno

Quando è: 21 dicembre
È il primo giorno dell’inverno astronomico
È il giorno più corto dell’anno

Perché il Sole si muove nel cielo?

Il movimento a salire e a scendere del Sole nel cielo durante l’anno non è legato direttamente alla rivoluzione; il movimento della Terra attorno al Sole.
Il vero motivo per cui il Sole segue quel movimento a onda è dovuto al fatto che l’asse terrestre non è perpendicolare al piano dell’orbita della Terra. Se fosse così i raggi del Sole arriverebbero sempre inclinati di 90° e non ci sarebbero né i solstizi né le stagioni.
Invece l’asse terreste è inclinato di 23,27˚ rispetto al piano dell’orbita terrestre. Questo porta i raggi del Sole ad arrivare con inclinazioni diverse ogni giorno dell’anno, modificando la durata del giorno e dando vita alle stagioni.

Quand’è il giorno più lungo dell’anno e quello più corto?

I solstizi rappresentano anche i due giorni in cui le giornate durano di più e di meno.
Il 21 giugno con il solstizio d’estate il Sole raggiunge il punto più alto del suo movimento. Questo fa sì che diventa anche il giorno più lungo dell’anno.
Da quel momento le giornate iniziano lentamente ad accorciarsi, fino al 21 dicembre quando c’è il solstizio d’inverno e abbiamo anche il giorno più breve dell’anno. Quasi all’istante ricomincia la risalita del Sole, le giornate si allungano fino al prossimo solstizio.

Il solstizio e le differenze tra i due emisferi

L’equatore divide la Terra in due emisferi. Quello nord, dove ci troviamo, è l’emisfero boreale. Quello a sud dell’equatore invece è l’emisfero australe.
Tutto quello scritto in questo articolo vale per tutta la Terra ma i riferimenti ad inverno ed estate valgono solo per il nostro emisfero. Nell’emisfero australe le stagioni sono al contrario, quindi a giugno hanno il solstizio d’inverno e il giorno più corto dell’anno, mentre a dicembre hanno il solstizio d’estate e il giorno più lungo dell’anno.
Quindi possiamo anche dire che ogni anno ha due solstizi d’estate e due solstizi d’inverno. Tuttavia è una forzatura visto che i solstizi sono due, cambia solo se è d’inverno o d’estate in base al luogo in cui ci troviamo.

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