Mug termosensibile Iron Man
La tazza ufficiale con il reattore che si attiva col calore
Le tazze sono la più classica forma di gadget per qualsiasi brand e questo vale anche per i supereroi. Esiste un personaggio dei fumetti che non ha almeno qualche decina di tazze dedicate? Certo che no, oggigiorno se non hai decine e decine di tazze dedicate non sei nessuno.
Questo rende difficile la vita a chi deve scegliere una tazza del proprio personaggio preferito. Immaginatevi qualcuno che dice «Vorrei una bella tazza di Iron Man… ». Auguri, che si prepari ad affrontare le pene della tremenda indecisione.
Ovviamente esagero, la scelta è sempre positiva anche se certe volte si perdono ore e ore ad esaminare tutte le proposte. Il problema però può anche essere visto al contrario, dalla parte dei mug (e dei loro produttori), considerando le difficoltà che affrontano per emergere in un settore così affollato.
Lo spazio però si trova sempre, soprattutto se si hanno idee originali e ben realizzate come il Mug termosensibile Iron Man. Si tratta di una tazza con licenza ufficiale che fa un uso sapiente degli inchiostri termosensibili. Non che le altre tazze non lo facciano, in questo caso però la parte che muta è una piccolissima parte, cosa assai rara per una tazza termosensibile.
Mentre la norma è trovare tazze stravolte dal calore, con grafiche che cambiano completamente, il Mug termosensibile Iron Man cambia solo nell’elemento centrale: il reattore.
Un lato della tazza mostra il busto della corazza del personaggio con in primo piano il reattore che però appare spento e completamente nero. Versando nella tazza una bevanda calda però si attiva l’inchiostro che si colora e mostra il reattore acceso e in funzione.
A completare la grafica della tazza – dal lato opposto al busto con il reattore termosensibile – troviamo una bella immagine del personaggio con lo stile dei fumetti vintage e la scritta “The invincible Iron Man”.
Il risultato è una tazza stupenda e che riesce ad emergere senza forme strane o altre stravaganze. Che ne dite, accendiamo il reattore?